Bioritmi

Bioritmi

Vi è mai capitato un periodo in cui non va nulla per il verso giusto? Di sentirvi sempre privi di forze anche se in realtà siete in forma perfetta? E di alzarvi con la forza di un ciclope anche essendo in una condizione fisica pessima? Colpa dei bioritmi, o meglio dei nostri ritmi vitali che attraversano un ciclo particolarmente negativo o positivo!

Il calcolo dei bioritmi fa parte di una teoria che venne formulata agli inizi del Novecento partendo dall’ipotesi che gli avvenimenti della nostra vita seguano dei ritmi, simili ai ritmi cosmici, che si intrecciano a partire dal giorno della nostra nascita per tutta la durata della nostra vita. I bioritmi sono il risultato dell’incontro tra la psicologia e la biologia essendo dei calcoli che integrano le conoscenze biologiche a studi sullo stato emotivo e intellettivo dell’essere umano. In realtà si parte dalla data di nascita e con dei calcoli effettuati con delle formule che prendono in considerazione la grandezza del “seno”, si ottengono come rappresentazione grafica dei risultati delle onde sinusoidali che evidenziano i cicli dello stato fisico, dello stato emotivo e dello stato intellettuale. Questi cicli sono i tre stati fondamentali dell’essere umano. I cicli rappresentano i periodi della nostra vita e l’andamento delle onde sinusoidali, graficamente simili appunto a delle onde del mare, parte dal punto “zero”, coincidente il punto dell’inizio della nostra vita e quindi con la nostra data di nascita, e si sviluppano passando tra le fasi di “scarica” in cui liberiamo l’energia e di “carica” in cui l’energia si rigenera. I risultati sarebbero delle fasi positive, delle fasi negative e dei periodi di passaggio in cui siamo più vulnerabili e abbiamo l’impressione che tutto vada per il verso sbagliato.

Il calcolo del bioritmo rappresenta proprio la determinazione dell’onda sinusoidale di ogni stato e oggi è sempre più affidato a dei software che leggono il grafico riportante le onde e i cicli e “traducono” tutto in frasi inerenti allo stato fisico, l’attività emotiva e l’attività intellettuale. Essi funzionano un po’ come l’oroscopo, perché, partendo sempre dalla data di nascita, è possibile andare a calcolare anche i bioritmi quotidiani. Come da riferimento alla stessa etimologia, i bioritmi si riferiscono agli studi biologici sui ritmi della vita dell’essere umano. Essi sono letteralmente i “ritmi vitali” essendo etimologicamente “bio” più “ritmi” e “bio”proveniente dal greco “bios” che significa “vita”. In biologia il ritmo è una caratteristica stessa della vita poiché rappresenta il succedersi delle fasi della vita sia per quanto riguarda lo sviluppo e i cambiamenti fisici sia quelli intellettuali. I cambiamenti avvengono sia di giorno in giorno e quindi con l’alternarsi del giorno e della notte, che più gradualmente nella durata di più giorni o di anni, cioè con l’alternarsi delle stagioni. Gli stessi malori fisici dovuti a dei cambiamenti di posti o a dei cambiamenti di orario vengono associati agli sbalzi dei ritmi vitali. Per fare esempio, con il fuso orario s’invertono ore mattutine con ore pomeridiane e serali, il che porta a degli sbalzi nel cambiamento della temperatura corporea, risultante più alta fino al pomeriggio e più bassa durante la sera e la notte. La definizione di ritmo vitale nasce anche da un’osservazione del ritmo ciclico astrale. Sappiamo che per completare il giro del cerchio dello zodiaco la luna impiega 28 giorni, mentre il sole 12 mesi il cui rapporto riprenderebbe il ritmo che seguono i globuli rossi, più veloci, e i globuli, più lenti come il sole, per compiere l’intero giro nel nostro corpo. In questo modo si verrebbe a spiegare l’affinità tra i ritmi astrali e quelli umani e il funzionamento del nostro corpo che funziona come un piccolo cosmo.

I ritmi si variano in base alla loro durata:

I ritmi circadiani sono quelli che si riferiscono alle 24 ore;

I ritmi infradiani si riferiscono ai periodi che durano meno di 24 ore;

I ritmi ultradiani si riferiscono all’insieme più giorni quindi sono il gruppo che comprende i ritmi settimanali o mensili;

I ritmi circannuali si riferiscono alla durata di un anno solare.

I cicli, come già accennato, sono legati alla posizione del sole, della luna e di mercurio e all’alternanza tra il giorno e la notte.

grafico onde sinusoidali

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Bioritmo dello stato fisico e dello stato emotivo

tristezzaSecondo la teoria dei bioritmi la nostra condizione fisica quotidiana è condizionata dall’andamento dei cicli dello stato fisico. Il ciclo dello stato fisico dura 23 giorni. La storia del bioritmo vuole che a introdurre la durata del ciclo siano stati gli studi del dottor Fliess, il quale partiva dall’idea che la vita umana sia regolata da un orologio interno che regola la nostra salute e il nostro stato emotivo. Partendo dall’osservazione dello stato fisico e della suscettibilità nonché dalle emozioni provate da un gruppo di uomini e un gruppo di donne, egli arrivò alla conclusione che esistano due cicli di durata differente assegnando allo stato fisico un ciclo della durata di 23 giorni e a quello emotivo una durata di 28 giorni. I dati quantitativi erano il risultato di studi approfonditi e separati sui gruppi di sesso maschile e gruppi di sesso femminile. Al sesso maschile assegnò la durata di 23 giorni e a quello femminile quella da 28 giorni. Di conseguenza, l’essere umano, nei suoi stati fisico ed emotivo è la combinazione di elementi del sesso femminile e di elementi del sesso maschile. Detto altrimenti dal sesso maschile vengono elementi quali la forza e la vitalità, mentre a quello femminile elementi come la sensibilità, l’amore, il risentimento, la forza d’animo, la creatività, l’intuizione, tutti legati allo stato emotivo. Oggi ci sono correnti di pensiero che sono contrarie all’affidamento di tutti gli elementi riguardanti lo stato fisico alla sfera maschile e quelli dello stato emotivo alla sfera femminile. In ogni caso, l’importante è che si sia stabilita la durata dei cicli, che è il punto di partenza per la composizione e la successiva lettura del grafico a onde sinusoidali. Dopo il dottor Fliess, molti altri studiosi, tra cui il Dr Swoboda, il Dr. Telscher, il Dr. Hersey, il Dr. Bennet, hanno continuato gli studi sui bioritmi dello stato fisico e dello stato emotivo, fornendo prove alla già formulata teoria classica e aggiungendo nozioni quali per esempio quella del “giorno critico”, introdotta per la prima volta dal Dr. Swoboda. Il “giorno critico” è la tipica “giornata no”. Vale sia per lo stato fisico, sia per quello emotivo. È il giorno in cui il ciclo transita da una zona positiva ad una negativa, o viceversa, e ci troviamo in una forte condizione di instabilità, vulnerabilità e carenza. Il nostro stato fisico, durante tutta la vita, sarebbe dunque controllato da cicli che si susseguono, si alternano e si incrociano. L’onda sinusoidale del grafico parte da un punto zero che è la nostra data di nascita e nel piano, diviso in quattro quadranti, attraversa “zone” diverse. Le curve che si sviluppano verso l’alto rappresentano il raggiungimento delle zone positive, quelle cioè che si trovano sopra il livello dello zero. Al contrario, le curve basse segnano il raggiungimento di una zona al di sotto del livello dello zero e quindi una zona negativa. Il calcolo del bioritmo dello stato fisico spiegherebbe il perché a volte facciamo fatica a svegliarci per andare a lavoro, mentre altri giorni ci alziamo senza fatica ed affrontiamo la giornata come veri leoni. I giorni in cui ci sentiamo davvero “carichi” sono in realtà i giorni i cui sfruttiamo tutta l’energia che abbiamo accumulato a cui seguono giorni man mano sempre peggiori in quanto, secondo l’andamento del ciclo, abbiamo bisogno di un periodo per ricaricarci di energia. Insomma sono i giorni in cui abbiamo bisogno di più riposo, di svago, di meno delle fatiche fisiche. Nel ciclo di 23 giorni dello stato fisico ci sono 2 giorni critici, il primo all’inizio del ciclo, quando cioè si sente il passaggio dalla fine del ciclo precedente, e il secondo circa a metà ciclo, quando l’energia entra in fase di ricarica. Il ciclo dello stato emotivo dura, come detto, 28 giorni e si divide in due metà perfette da 14 giorni cadauna. Come per lo stato fisico abbiamo una fase di carica energetica ed una fase di scarica. Durante i giorni appartenenti alla curva alta ci sentiremo gioiosi, pieni di positività, particolarmente propensi ad amare, sereni e così via. Il contrario avviene per i giorni della curva bassa, in cui ci sentiremo pessimisti, infelici, instabili, irritabili. Ovviamente molto dipende anche dal carattere e dal temperamento personale. Ci auguriamo che l’altezza della curva possa per tutti sempre superare di molto la linea dello zero.

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    Bioritmo dello stato intellettivo

    stato intellettualeAll’inizio dello sviluppo della teoria dei bioritmi, esistevano solo gli studi sul calcolo del grafico a onde sinusoidali dello stato fisico e dello stato emotivo. A partire dai primi decenni del Novecento, vari studiosi osservarono che la vita umana non è solo ritmi di uno stato fisico ed uno stato emotivo, ma è anche il susseguirsi di fasi legate all’intelletto. Lo stato intellettuale regola la nostra creatività, la nostra concentrazione, la nostra capacità di svolgere attività impegnative intellettualmente, lo sviluppo delle nostre capacità. Il ciclo intellettuale dura 33 giorni e, come per gli altri cicli, si rappresenta con onde basse ed onde alte che indicano l’andamento positivo o negativo delle nostre capacità intellettuali. I giorni critici dovrebbero essere due: il primo e il diciassettesimo del ciclo. Durante i giorni critici ci sentiamo incapaci di seguire delle lezioni o di sostenerle, incapaci di assimilare nuovi concetti, mancanti di creatività, incapaci di prendere decisioni. Il consiglio è di far riposare l’intelletto. Insomma prendersi un po’ di tempo per ragionare, pensare e recuperare la nostra “forma intellettuale” migliore.


    I “nuovi cicli” ed impiego odierno del calcolo del bioritmo

    stati Oltre ai cicli sopraelencati, i quali sono quelli presi in considerazione per il calcolo dei bioritmi, alcuni studiosi hanno aggiunto altri cicli sono considerati secondari come per esempio:

    Il ciclo intuitivo, che regola quello che definiamo quotidianamente il “sesto senso”, ossia l’intuizione inconscia umana;

    Il ciclo della padronanza che nasce da un calcolo che mette insieme i risultati del ciclo fisico e del ciclo intellettuale;

    Il ciclo della passione, che invece integra il ciclo emotivo con quello fisico;

    Il ciclo della sapienza, che mette insieme i risultati del ciclo emotivo ed intellettuale;

    I bioritmi non vengono usati solo dai singoli che si servono dei software adeguati per avere una conoscenza sull’andamento della propria giornata. Il calcolo del bioritmo è sfruttato da alcune aziende che, partendo da calcolo dei bioritmi degli operai, cercano di prevenire incidenti in quanto i giorni critici dello stato intellettuale portano anche ad una diminuzione dell’attenzione e quindi ad incidenti. Anche in campo medico si usa il calcolo dei bioritmi, sia per formulare delle diete sia prendano in considerazione i giorni migliori per lo sforzo fisico e la capacità di resistenza, che per calcolare secondo l’integrazione tra i tre cicli il periodo migliore per la riabilitazione dopo un intervento o ancora il periodo migliore per effettuare operazioni particolari.




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