Dolori ai piedi

Il piede è un apparato complesso dell'organismo umano, anche se non sembra all'apparenza: infatti, è formato da 100 muscoli, 26 ossa e un gran numero di legamenti e tendini. Quando insorgono dolori ai piedi, il disturbo può avvenire a causa di tanti fattori interni e/o esterni che interagiscono tra loro. La stessa struttura e la funzione dei piedi sono i responsabili dell'importanza che bisogna dare a questo tipo di dolori: i piedi, infatti, non sono il mezzo di mobilità fondamentale, ma sorreggono anche il corpo di una persona. Per questo non si deve trascurare o sottovalutare i disturbi che li affliggono. In genere ci si rivolge al proprio medico per la diagnosi dei problemi più gravi, ma esistono anche esercizi di stretching che aiutano ad attenuare questo genere di disturbi. Inoltre, una volta individuati i sintomi e le cause, basta modificare le abitudini comportamentali sbagliate per risolvere in parte il disturbo.

Esistono numerose cause dei dolori ai piedi che vanno dalla fascite plantare all'alluce valgo, ... continua


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      prosegui ... , dagli speroni calcanei alla metatarsalgia. Nel primo caso i dolori (che interessano l'area dei talloni) sono dovuti all'infiammazione della fascia plantare, cioè la banda di tessuto duro che unisce il tallone alle dita del piede. È originata dal piede piatto oppure dalla poca estendibilità del tendine d'Achille e può manifestarsi dopo aver sottoposto il piede ad una sollecitazione eccessiva (ad esempio, dopo una corsa). In questo caso, si deve curare l'infiammazione sia rimanendo a completo riposo per almeno sei settimane che praticando esercizi di stretching pensati specificatamente per i talloni. Ad esempio, si consiglia di afferrare da terra con le dita del piede una matita (oppure delle palline di vetro) e trattenerla camminando sui talloni. Un altro esercizio è quello di camminare per alcuni minuti sul bordo esterno del piede.

      Per quanto riguarda l'alluce valgo, i dolori ai piedi sono originati spesso dalle scarpe inadeguate a causa della presenza di una protuberanza ossea alla base dell'alluce. In caso di problemi gravi l'unica soluzione è un intervento chirurgico. Molto comuni sono gli speroni calcanei, che interessano i talloni: a causa dell'adozione di scarpe sbagliate o di una cattiva postura si formano nel basso tallone neoformazioni di osso, che creano problemi nel camminare. I rimedi prevedono un periodo di riposo e l'utilizzo di scarpe adeguate, magari assumendo antidolorifici da banco.

      Infine, si deve fare attenzione a come si cammina: se le punte dei piedi sono inclinate verso l'esterno, il disturbo è chiamato piedi a papera; se invece sono inclinate verso l'interno, è chiamato piedi a piccione. In entrambi i casi, anche se la persona trova questa posizione comoda, non si utilizzano in maniera adeguata le ossa, i muscoli e i tendini, finché non si crea un cattivo allineamento plantare. Quest'ultimo non causa solo dolori ai piedi, ma anche alle gambe, alle ginocchia e alla schiena.

      Bisogna ricordare, tuttavia, che esistono numerosi esercizi che permettono di alleviare fitte e crampi ai piedi. Uno di questi metodi prevede di correggere le posizione allineando i piedi su una superficie dritta (il pavimento, un tappetino da ginnastica) e rivolgendoli in avanti: all'inizio questa posizione sembrerà strana, ma è un buon esercizio per aiutare a correggere la postura nella vita quotidiana. Allo stesso modo, aiuta camminare scalzi con i piedi allineati: servirà ad allenare i piedi e ad allungare i muscoli. Nel settore dello stretching vero e proprio, vi sono gli esercizi per le gambe (divaricate oppure stese) e per le dita dei piedi. Per lo stretching con le gambe divaricate ci si deve stendere sulla schiena e distendere le gambe a V, rimanendo in posizione: l'esercizio serve soprattutto per allungare i muscoli dell'interno coscia e per migliorare la situazione degli archi plantari. Se invece i dolori ai piedi sono accompagnati da gonfiore, si consiglia di stendersi con le gambe flesse sul torace. Per quanto riguarda lo stretching con la gamba stesa, bisogna sedersi tenendo i piedi appoggiati al muro e le gambe dritte, tenendo un cuscino sotto i glutei. Quindi si devono effettuare dei piegamenti con la schiena dritta, tenendo la posizione per 10 secondi: si consiglia di alternare 3 ripetizioni a un riposo di 10 secondi.