E’ in modo particolare proprio quando si arriva alla separazione che il denaro inizia ad essere un argomento preso in ballo in maniera piuttosto seria. Tutti insomma sono consapevoli del grande dispendio economico che ruota intorno ad una separazione matrimoniale, ma in modo specifico si cerca sempre di trovare la strada più semplice da percorrere, per evitare che il proprio conto in banca possa prosciugarsi. A tal proposito quanto costa una separazione? Bisogna tener presente innanzitutto il tipo di separazione che si ha intenzione di scegliere, perché anche in questo caso possono sussistere dei cambiamenti piuttosto notevoli. La separazione giudiziale implica che tra i due coniugi non ci sia alcun tipo di accordo e questo inevitabilmente comporta non solo l’assunzione di due avvocati, ma c’è il forte rischio che le udienze possano essere alquanto numerose, finché non si arriva ad una decisione finale che possa in un certo senso accontentare entrambe le parti.
In questi casi alla domanda quanto costa una separazione la cifra sarà indubbiamente molto alta, anche oltre i tremila euro, dipende poi dal numero delle udienze in atto. Qualcosa cambia quando si sceglie la separazione consensuale, qui il rapporto tra i due coniugi è molto più tranquillo, entrambi hanno insomma stipulato un accordo su tutto ciò che riguarda l’aspetto patrimoniale e la gestione della prole, non c’è quindi alcun rischio che subentrino attriti e che ci siano guerre spietate in tribunale per accaparrarsi più beni materiali. In tali situazioni inoltre può esserci anche la possibilità di non consultare un avvocato e quindi le spese si riducono notevolmente. Una separazione consensuale può costare dagli 800 ai 2000 euro, ma ovviamente ogni caso è diverso dagli altri e per questo possono esserci delle variazioni su quanto costa una separazione.
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