Grassi
I lipidi, comunemente definiti come “grassi”, sono sostanze non idrosolubili (non si sciolgono in acqua). Essi tendono a sciogliersi in altre sostanze definite organiche. Per poterli classificare, è necessario effettuare una bipartizione di suddette sostanze in due classi distinte. I grassi vengono infatti apostrofati come “semplici” e “composti”. La differenza sostanziale che divide i primi dai secondi, corrisponde all’effettivo contenuto di elementi all’interno degli stessi. I grassi semplici, si dividono a loro volta in grassi saturi e grassi insaturi. I primi assumono una forma solida, mentre i secondi hanno una consistenza liquida, quindi sono facilmente eliminabili. I grassi saturi, costituiscono un reale pericolo per l’apparato linfatico, poiché tendono ad ostruire le vie di comunicazione del sangue, comportando conseguenti patologie,
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prosegui ... , al sistema cardiaco. Suddetta categoria di grassi, si ritrova in un’abnorme quantità di cibi, quali latte e derivati, uova, alcune carni. I grassi saturi, possono anche essere prodotti artificialmente, attuando un processo definito di “idrogenazione” degli oli vegetali. Questi grassi, non sono naturali, ma sono perfettamente in grado di rivelarsi dannosi per l’organismo, se assunti in dosi eccessive. Il quantitativo di grassi, va necessariamente controllato: un aumento spasmodico di suddette sostanze può comportare l’insorgenza di patologie molto serie: sono infatti i primi responsabili della malattie dell’apparato cardiovascolare, poiché sono i coadiuvanti principali del colesterolo in eccesso. I grassi contenuti negli alimenti, tendono a bipartirsi in grassi immediatamente utilizzati e grassi da riserva. I primi vengono trasformati in energia, quella necessaria per il regolare svolgimento delle naturali attività quotidiane, mentre i secondi, vanno a depositarsi in una sorta di riserva. L’eccessivo quantitativo di grassi però tende a creare delle disfunzioni a livello organico, in quanto, le difese immunitarie tenderanno ad abbassarsi comunque. I grassi sono necessari, ma vanno comunque controllati, onde evitare conseguenze gravi, prima fra tutte l’obesità. I lipidi, infatti, possono aumentare il rischio di contrazione di alcune forme di cancro. In realtà, una dieta che si basi eccessivamente sull’utilizzo dei grassi, non è causa dell’avvio di una patologia tumorale, ma se essa è già in corso, una dieta scorretta, comporterà la proliferazione immediata e rapida delle cellule cancerogene stesse. Controllare i grassi, il livello dei trigliceridi, e quello del colesterolo è di fondamentale importanza per conservare uno stato di salute approssimativamente positivo.