Brufoli
Il brufolo è un’affezione delle ghiandole sebacee che colpisce indistintamente uomini e donne, la cui massima incidenza si registra durante l’età adolescenziale. Solitamente i brufoli si manifestano nel 99% dei casi sul volto, nel 60% sul dorso e nel 15% sul torace. L’acne, la malattia che ne deriva, non può essere completamente curata, ma può essere attenuata con metodi sia naturali che farmacologici; non esiste una terapia unica in quanto quest’ultima si differenzia in base alla gravità. Il processo infiammatorio delle ghiandole sebacee è dovuto alla penetrazione di batteri provenienti dall’esterno, i quali una volta giunti al follicolo, bloccano la fisiologica fuoriuscita del sebo. Si forma così un brufolo. Tale formazione può essere accentuata dalla presenza massiccia di androgeni ( come avviene prima del ciclo mestruale o in seguito a forte stress),
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prosegui ... , che stimolano la ghiandola sebacea a produrre maggior sebo. Nel donne, inoltre, vi può essere una correlazione tra acne e cisti ovariche. In presenza di acne la pelle appare unta e lucida, caratterizzata da punti neri, papule e pustole, localizzati nella maggior parte dei casi nella cosiddetta zona T, zona situata tra il mento, naso e fronte. Quando la fuoriuscita del sebo è ostacolata, quest’ultimo tende ad indursi, creando una sorta di tappo a livello del poro sebaceo; si viene a creare il cosiddetto punto nero, il cui colore è dovuto all’accumulo di melanina nella composizione del sebo stesso. Lo stress psico-fisico, gli abusi alimentari e alcolici hanno certamente un ruolo, probabilmente nell’indurre episodi acuti.Per riequilibrare e attenuare la presenza del sebo nelle zone maggiormente visibili, si consiglia di utilizzare prodotti che sono specifici per le pelli grasse, ovvero detergenti ad azione lenitiva, purificante ed astringente. Un volta eliminato il sebo in eccesso, si passa alla disinfezione locale del brufolo, bloccando così la riproduzione dei batteri. Solitamente, per quanto concerne la terapia farmacologica, si utilizzano lozioni i cui principi attivi sono i derivati della vitamina A, che tendono a liberare il poro sebaceo e favorire il ricambio cellulare. In altri casi, si può ricorrere a rimedi naturali, come impacchi alle erbe o maschere d’argilla, che sono facilmente reperibili in erboristeria. La pulizia delle regioni altamente seborroiche deve essere effettuata in modo delicato, non strofinando eccessivamente, in modo tale che si elimini il sebo senza irritare. L’esposizione prolungata al sole, priva di foto protezione, è sconsigliata; infatti si avrà un miglioramento immediato e non duraturo, che potrebbe provare addirittura un’iperseborrea aggravata.Nei centri estetici qualificati, il trattamento dei brufoli avviene mediante radiofrequenza, unitamente l’utilizzo di detergenti privi di sostanze comedogene. La radiofrequenza sfrutta l’azione delle onde elettromagnetiche per attenuare, e in alcuni casi, eliminare il problema acne; infatti questa tecnologia, non invasiva e indolore, tende a normalizzare l’attività delle ghiandole sebacee mediante il suo elevato potere antisettico. In questo caso, il danno estetico sarà minimo e la formazione delle cicatrici sarà ostacolata dalla costituzione di nuovo tessuto connettivo.