La pillola anticoncezionale

La pillola anticoncezionale

La pillola anticoncezionale è stata creata per permettere alle donne di evitare gravidanze non desiderate, a questo proposito esistono due tipi di contraccettivi orali:

1. La pillola anticoncezionale combinata (Le associazioni estro-progestiniche). Essa contiene per la maggior parte il componente estrogenico rappresentato dall'entinilestradiolo, mentre quello progestinico può essere il noretisterone, il levonorgestrel, l'etinodiolo, il desogestrel o il gestodene, che sono dotati di minore azione androgenetica e quindi creano l'aumento della peluria, della secrezione sebacea cutanea, della perdita di capelli. Il contenuto di estrogeni non dove essere superiore ai cinquanta microgrammi di etinilestradiolo o dei suoi equivalenti e il contenuto del progestinico dove essere abbastanza basso.

Questa pillola combinata deve essere assunta per 21 giorni consecutivi, seguiti poi da 7 giorni di pausa. Essa inibisce la secrezione delle gonadotropine e quindi l'ovulazione, rilasciando meno ormoni di FSH e sopprimendo così la creazione del follicolo ovarico. Per quanto riguarda, invece, il progestinico diminuisce il rilascio dell'ormone LH prevenendo così l'ovulazione, rendendo il muco della cervice uterina (essa è la parte che divide la vagina dall'utero) meno idoneo al passaggio degli spermatozoi. Questi due ormoni insieme alterano l'endometrio, così facendo sfavoriscono l'impianto dell'ovulo, interferendo anche con le contrazioni muscolari coordinate della cervice, dell'utero e delle tube di Falloppio, che sono necessarie per la fecondazione e l'inserimento dell'ovulo. Dopo ventuno giorni dal termine dell'assunzione ritornano le mestruazioni;

2. la minipillola (Progestinici da soli). La minipillola è formata dal noretisterone, il levonorgestrel o l'etinodiolo, essa deve essere assunta giornalmente senza nessuna interruzione. I progestinici, in questo caso, agiscono principalmente sul muco della cervice uterina, che viene reso inospitale per lo sperma ed inoltre, prevengono l'impianto nell'utero dell'ovulo fecondato, questo è dovuto ai loro effetti sull'endometrio, sulla motilità e sui processi secretori delle tube di Falloppio.

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Pillola: la sua funzione

La pillola anticoncezionale è una farmaco orale composto da due ormoni che sono il progesterone e l’estradiolo, cioè molecole sintetizzate in modo da essere simili a quelle prodotte naturalmente dal corpo femminile. A seconda della tipologia e della marche, essa può variare nelle concentrazioni di progesterone, ma non per quanto riguarda l’estradiolo. Oggi, in realtà esistono anche delle pillole di solo progestinico adatte ai periodi dell’allattamento.

I due ormoni hanno come scopo di bloccare l’ovulazione agendo sull’ipofisi, cioè sulla ghiandola endocrina, che ha come funzione quella ovarica, ma non solo. Nel periodo che si decide di utilizzarla si producono delle modificazioni a livello di mucosa cervicale, che crea un muco non desiderato dagli spermatozoi e di mucosa uterina, infatti diventa inadatta ad accogliere l’ovulo fecondato. Tutte queste modifiche impediscono alla donna di restare incinta, sono assolutamente reversibili e non compromettono in alcun modo la funzionalità ovarica della stessa, infatti anche se essa viene usata per anni si può subito diventare mamma.

La pillola contiene ormoni che impediscono l’ovulazione, e quindi il rilascio dell’ovulo da parte delle ovaie. Essi inducono altri cambiamenti nell’organismo, che impediscono la gravidanza:

• il muco cervicale diventa più spesso, questo rende più difficile l’ingresso nell’utero dello sperma;

• le pareti dell’utero si assottigliano, così rende meno probabile l’impianto di un eventuale ovulo fecondato.

Tutti questi fattori permettono alla pillola di evitare gravidanze indesiderate senza però compromettere l'apparato riproduttivo.


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In quali casi non puo' essere usata la pillola?

La pillola anticoncezionale però è sconsigliata per alcune condizioni:

- quando si è in stato di gravidanza;

- chi ha la neoplasia mammaria maligna, mentre non è controindicato nella neoplasia benigna o nella storia familiare di patologia mammaria;

- chi soffre di ipertensione non controllata dalla terapia o presenza di danno d’organo;

- si soffre di cardiopatie come ad esempio l'ischemica, dilatativa, valvulopatia complicata;

- chi ha una predisposizione a soffrire della malattia tromboembolica venosa pregressa o in atto;

- chi ha la malattia cerebrovascolare pregressa o in atto;

- chi soffre spesso di emicrania con aura;

- chi soffre di epatite cronica attiva e cirrosi epatica;

- chi soffre di neoplasia epatica (benigna o maligna);

- chi soffre di diabete da più di 20 anni o con compromissione dei vari organi;

- per le donne che fumano più di quindici sigarette al giorno e con più di 35 anni;

- per chi soffre di Post-partum, fino a tre settimane dopo il parto (a meno che non si usi una pillola di solo progesterone).

Inoltre, bisogna ricordare che esistono farmaci che interferiscono con la pillola:

- l'antiepilettici, sono farmaci che vengono utilizzati per sedare le convulsioni e soprattutto le crisi epilettiche;

- chi utilizza gli antibiotici (ad es. rifampicina);

- chi usa gli antiretrovirali, sono farmaci che combattano le malattie virali come HIV e AIDS;

- le persone fitoterapici (ad es. iperico), sono le persone che utilizzano le piante o i loro estratti per curare le malattie;

- chi utilizza i lassativi o sostanze che riducono l’assorbimento intestinale (ad es. glucomannano).


I vantaggi del suo utilizzo

vantaggi pillola L'utilizzo della pillola anticoncezionale ha dei vantaggi, i principali sono:

• ha un'efficacia contraccettiva elevatissima, infatti con il suo utilizzo la possibilità di avere uno stato di gravidanza è minimo e quasi pari allo zero;

• la facilità di utilizzo, infatti è non è difficile da prendere e si deglutisce velocemente senza problemi;

• non ha nessuna interferenza con l'atto sessuale, infatti anche se si prende la pillola non causa nessun problema alla vita sessuale di ogni giorno;

• grazie alla pillola si regolarizza e modula il ciclo ovarico riducendo la dismenorrea e il dolore pelvico;

• si riduce la perdita di sangue mestruale, infatti viene utilizzata nella terapia dell'anemia ferrocarenziale associata alla menorragia;

• si ottiene la riduzione degli episodi acuti di malattia infiammatoria pelvica, con conseguente riduzione del rischio globale di infertilità;

• si ottiene la riduzione della patologia cistica dell'ovaio;

• si ottiene la riduzione di miomi uterini;

• grazie alle recenti formulazioni con progestinici con proprietà anti-androgenizzanti, quest'ultimi possono essere utilizzati per ridurre l'acne e l'irsutismo;

• si ottiene una significativa diminuzione del rischio di sviluppare carcinoma dell'ovaio, questo è dovuto grazie all'effetto protettivo è proporzionalmente presente anche a lungo termine (20-30 anni) dopo la cessazione dell'assunzione;

• si ottiene una significativa diminuzione del rischio relativo di sviluppare carcinoma dell'endometrio, l'effetto persiste a lungo termine per 10-20 anni dopo la cessazione dell'assunzione;

• si ottiene una diminuzione del rischio di sviluppare tumori del colon o del retto, e dei tumori del corpo uterino;

• si ottiene la diminuzione del rischio di mortalità correlata a ischemia miocardica o altre patologie circolatorie;

• si ottiene la protezione da patologie dell'apparato riproduttivo femminile. La pillola ha effetti benefici nelle donne affette da endometriosi sintomatica e da adenomiosi e anche per i disturbi mestruali come dolore e perdite ematiche eccessive.


Gli svantaggi dell'uso della pillola

svantaggi uso della pillola L'uso della pillola anticoncezionale comporta però degli svantaggi, i principali sono:

• la pillola deve essere assunta con regolarità e precisione, altrimenti la sua efficacia anticoncezionale non fa il suo effetto;

• l'uso della pillola può favorire o peggiorare, in alcune persone, ipertensione malattie cardiocircolatorie, le nuove formule hanno permesso, grazie ad un dosaggio minore di estrogeni, di diminuire questi rischio rispetto alle pillole vecchie;

• essa può causare alcuni effetti collaterali spiacevoli, soprattutto all'inizio dell'assunzione, ad esempio nausea, tensione mammaria, sensazione di gonfiore, lieve aumento di peso, leggere perdite di sangue al di fuori delle mestruazioni, prive di qualsiasi significato patologico e spesso associate con irregolarità di assunzione, depressione, calo della libido;

• le pillole che hanno un elevato tenore estrogenico possono aumentare la frequenza degli episodi emicranici;

• i particolari agenti progestinici con azione androgenizzante (raramente utilizzati), possono peggiorare od indurre seborrea ed acne;

• l'utilizzo di estroprogestinici può provocare cloasma;

• essa interferisce con alcuni farmaci, come antibiotici e antivirali, che possono ridurne l'efficacia;

• la sua funzione è anticoncezionale, e quindi non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili, il cui contagio può essere scongiurato solamente con l'uso del preservativo;

• In passato, alcuni studi hanno evidenziato un aumento del rischio di contrarre il cancro al seno, all'utero e alle ovaie per le donne che assumevano estrogeni, il rischio era proporzionale alla durata del trattamento, altri studi relativi all'uso della pillola con le vecchie formulazioni ad alto contenuto di estrogeni, avevano,invece evidenziato un modesto e transitorio aumento del rischio di sviluppare un carcinoma della mammella.

Tale differenza nel rischio, rispetto alle donne che non usavano la pillola, riguardava soprattutto le donne che avevano iniziato ad assumerla ad alto contenuto di estrogeni prima dei 20 anni di età, ed inoltre diminuiva dopo la sospensione del farmaco, fino a divenire nulla dopo 10 anni dalla sospensione dello stesso. L'uso della pillola ad alto contenuto di estrogeni aveva comunque un'influenza trascurabile sull'incidenza complessiva di questo tipo di tumore nelle donne. Studi più recenti hanno, invece evidenziato come siano rilevabili solo modesti e non significativi incrementi dell'incidenza di tumore mammario associato all'uso dei contraccettivi orali.




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