Il capello presenta una specifica struttura composta da due parti, che sono la radice ed il fusto. La prima, corrisponde alla parte interna del capello, il cosiddetto gancio con il derma. La radice del capello è saldamente attaccata al bulbo all’interno del quale si trova la papilla che determina il ciclo vitale del capello stesso. Il fusto invece è la parte “visibile” ovvero il prolungamento pilifero che fuoriesce dal derma. Il capello rispetta un preciso ciclo vitale di nascita crescita e morte. La prima fase, corrisponde alla fase anagen, dove il capello si forma e cresce. Questa crescita dura circa tre o quattro mesi. La fase catagen, è la fase di interruzione della crescita, mentre la telogen corrisponde alla fase della caduta. I capelli seguono dunque una fase evolutiva continua, una sorta di evoluzione che però viene influenzata anche da fattori esterni ed interni. I capelli rispondono perfettamente agli input del nostro organismo, e allo stesso tempo, subiscono l’influenza di agenti esterni, dei fattori climatici, delle mute stagionali.
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Come tutte le parti del corpo, i capelli necessitano in cure, soprattutto in relazione alla qualità specifica e alla tipologia. I capelli ricci e mossi, sono meravigliosi,perché ribelli, corposi e voluminosi. I capelli ricci disegnano le linee delle nuove tendenze, sono originali, esplosivi, romantici. I ricci sono onde, morbide, increspate, gentili. La loro bellezza è però costosa, in quanto, più dei capelli lisci, essi richiedono numerosissime attenzioni e cure. I capelli ricci sono difficilmente gestibili: difficili da pettinare, da districare, da organizzare. Rispetto ai capelli lisci, essi sono tendenti ad incresparsi, a divenire opachi, stepposi, aridi. La loro bellezza va dunque preservata con una serie di tecniche e regole. I capelli ricci, non vanno pettinati: il pettine è un nemico dei capelli ricci, poiché tende ad elettrizzarli, a renderli ingestibili, ad appesantirli. I capelli mossi e ricci, non vanno mai asciugati da bagnati, perché diventano maggiormente fragili. L’utilizzo del pettine è sconsigliato; per poterli districare, è preferibile utilizzare le mani, o un pettine a denti molto larghi, che non si incastri nelle pieghe naturali del capello. Altro fattore fondamentale riguarda la gestualità: i capelli non vanno mai strattonati durante il lavaggio e l’asciugatura. Esattamente come i capelli lisci, essi potrebbero divenire fragili e quindi maggiormente tendenti a spezzarsi.
A differenza dei capelli lisci, i ricci e i mossi, mantengono più a lungo la piega, per cui è preferibile evitare di stressarli continuamente con continui lavaggi. Anche la scelta dei prodotti per capelli, ha la sua importanza. I capelli ricci richiedono shampoo, mousse, balsami, creme, maschere e prodotti particolari, che li rendano domabili, luminosi, corposi e ben definiti. Lo shampoo è il prodotto utilizzato per il lavaggio dei capelli. Va scelto con una certa attenzione, in base alla qualità e alla consistenza del riccio. Se si tratta di un riccio crespo, sarà necessario scegliere uno shampoo ammorbidente e districante, che non appesantisca i capelli. Se il riccio si presenta morbido, dal moto ondoso, lo shampoo da preferire, dovrà necessariamente contenere elementi elasticizzanti che consentano ai capelli di mantenere la forma e la consistenza. A seguito dello shampoo, andrà applicato un balsamo districante leggero, o una crema, che idrati il cuoio capelluto permettendo alle mani di scivolare tra i capelli con semplicità estrema. I capelli ricci, vanno asciugati mediante l’utilizzo di un diffusore. Questo va posto al becco del phon, e avvicinato alla testa, preferibilmente alle punte dei capelli. Prima di procedere con l’asciugatura, è sempre preferibile applicare sulla chioma uno spray protettivo che renda i ricci elastici e flessibili e che allo stesso tempo protegga i capelli dall’eccessivo calore del phon. L’asciugatura va effettuata a testa in giù, ponendo il diffusore al di sotto delle punte. Per un’asciugatura selvaggia, è possibile applicare una noce di schiuma sulle punte ricce, affinché la tenuta diventi maggiormente durevole. I capelli ricci, possono essere ammorbiditi anche con specifiche maschere fai da te. Le migliori e più efficienti, sono le maschere create con prodotti naturali come l’olio di oliva, il limone, lo yogurt, il lievito.
I capelli ricci, possono essere raccolti in un morbido chignon. Questa la pettinatura classica per eccellenza. Lo chignon crea delle curve morbide che ingentiliscono il viso. Lo chignon, si adatta a qualsiasi tipo di abbigliamento. E’ un’acconciatura che si intona sia al classico che allo sportivo. Esistono diverse variabili dello chignon riccio, che è inoltre particolarmente voluminoso e gonfio, quindi appariscente. Lo chignon può essere basso, e quindi tendenzialmente più classico: in questo caso, la massa riccia, andrà raccolta su un lato o al centro della nuca, e attorcigliata su se stessa. I capelli andranno completamente tirati all’indietro, o lasciati morbidi se si vuole dare all’acconciatura un aspetto tendenzialmente naturale. Lo chignon alto, invece, va effettuato raccogliendo i capelli alti sulla testa, creando questa sorta di cipolla vistosa. I capelli sembreranno molto spartani, ma saranno ordinati. I capelli mossi e ricci, possono essere organizzati in trecce molto morbide, che possono essere sia laterali che centrali. Sempre con i capelli mossi, è possibile giocare con l’effetto semisciolto. I capelli una volta lavati, andranno tirati sui lati con delle forcine, e raccolti con dei fermacapelli o dei fiori; la restante capigliatura, dovrà restare sciolta sulle spalle. I ricci possono essere raccolti alla radice a lato e girati più volte su stessi. In questo modo, si avrà un effetto molto romantico. I capelli scenderanno delicatamente su una spalla, lasciando nudo il collo. I capelli ricci, sono noti per la loro aggressività, per il loro brio. Anche le acconciature dunque, tendono a confarsi allo stile e alla linea dei capelli. Se il riccio è crespo e i capelli hanno la lunghezza giusta, è possibile sollevarli sulla testa, con delle forcine, affinché formino una sorta di cresta voluminosa.
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