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Nonostante la candidosi tenda a colpire maggiormente le mucose vaginali, il cui ambiente è perfetto per una questione di pH, in casi di particolare debilitazione e depressione immunitaria la Candida Albicans può espletare la patologia anche sulle mucose orali. La manifestazione sintomatologica è caratterizzata da un'invasione di lingua, gengive e mucose con chiazze giallo/biancastre dolenti: la diffusione è tanto più diffusa quanto più il soggetto è debilitato.
Essendo dolorose, le lesioni da candidosi orale possono rendere difficile la masticazione e la deglutizione, comportando una difficoltà oggettiva ai pasti. Solitamente le mucose invase da Candida Albicans risultano anche fortemente infiammate e doloranti, per cui non è improbabile che un alone rossastro contorni le chiazze giallo-biancastre. Anche l'alito viene alterato dalla presenza della Candida.La candidosi orale viene diagnosticata attraverso il prelievo di un campione di materiale biancastro dalla bocca, che viene analizzato al microscopio per evidenziare la presenza del micete. Una volta ottenuto il responso che permette al medico di emettere una diagnosi di certezza, la terapia prevede l'utilizzo di antimicotici per via orale, per un minimo di 40 giorni. La lunga terapia è dovuta alla grande resistenza del micete, favorito dall'ambiente buccale perfetto per la sua sopravvivenza. Nel caso della candidosi orale vengono solitamente associati anche fermenti lattici i quali non agiscono direttamente sulla Candida Albicans ma intervengono sull'equilibrio gastro-enterico, ristabilendo una barriera protettiva naturale. È inoltre importante evitare cibi irritanti o piccanti che peggiorerebbero la sintomatologia.
Nei soggetti adulti e in buona salute la candidosi orale è un problema inesistente perché colpisce solo soggetti debilitati, anziani o neonati. La prognosi è sempre benigna, tranne nei casi dei soggetti affetti da AIDS, a fronte però di una terapia di lunga durata ma poco impegnativa. Nel frangente in cui si è affetti da candidosi orale è fondamentale evitare il contatto delle mucose infette con oggetti in comune ad altre persone, onde evitare un possibile rischio di contaminazione. Il paziente stesso con candidosi orale dovrebbe utilizzare stoviglie monouso in modo da evitare di autocontagiarsi a causa di piatti o bicchieri non lavati e sterilizzati adeguatamente. Infine, anche i baci dovrebbero essere evitati fino a guarigione completa.
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