Sempre più donne, anche ancora non del tutto sviluppate, sognano di ricorrere al bisturi per poter sentirsi più belle. Generalmente la parte più ritoccata del corpo femminile è il seno. La moda di avere un seno piuttosto evidente ormai continua imperterrita a svilupparsi sempre più negli ultimi anni. Il problema principale è da riscontrare nei vari modelli che queste donne hanno intenzione di emulare. In un periodo in cui l'estetica conta più dell'intelligenza, purtroppo ci si lascia trascinare da questa assurda convinzione senza poter in realtà fare molto. Finché insomma ci saranno donne che punteranno sull'estetica per far carriera, difficilmente diminuiranno gli interventi di plastica al seno. Ovviamente il mondo della chirurgia estetica non si occupa solo ed esclusivamente di creare dei seni piuttosto abbondanti, ma praticamente è possibile modellare qualsiasi parte del corpo. Le donne però si fossilizzano principalmente sulla plastica al seno e la spiegazione può essere anche scientifica.
Mentre insomma per avere glutei sodi, gambe più snelle, pancia piatta e braccia toniche c'è l'esercizio fisico che può inevitabilmente aiutare a raggiungere tale risultato, per il seno non è così. Questa è l'unica parte del corpo che non può essere modificata in maniera naturale, non è assolutamente vero che i pettorali possano garantire un aumento di seno, questo non avverrà mai. Anzi gli esercizi per il seno in questo caso possono peggiorare ancor di più la situazione. Sappiamo come questa parte del corpo sia costituita principalmente da tessuto adiposo, quindi da massa grassa, se si svolgono troppi esercizi per i pettorali inevitabilmente il grasso sarà bruciato ed ecco che il seno tenderà ulteriormente a diminuire. Non è un caso che le varie bodybuilder non abbiano seno, chi invece ce l'ha ha ricorso alla famosa plastica al seno. Questo tipo di operazione, che contribuisce ad aumentare la taglia del vostro seno, si definisce mastoplastica additiva. Quest'ultima consiste nel'introdurre sotto il muscolo del seno delle protesi che sono o in silicone o composte da una soluzione fisiologica e generalmente durano dieci anni. Questo fa capire come praticamente, una volta iniziato questo processo si diventa poi schiavi della plastica al seno. Ogni dieci anni c'è la necessità di cambiare le protesi per evitare che possano esserci problemi.
Quand'è che però la plastica al seno possa aiutare realmente la paziente? Come detto in precedenza questa deve essere una decisione presa con molta razionalità, in alcuni casi diventa praticamente indispensabile sottoporsi a tale plastica al seno. Solitamente dopo una gravidanza o quando si attua un dimagrimento abbastanza sostanzioso, ci si ritrova con un seno praticamente deformato, quasi inesistente. Qui la donna può chiedere di sottoporsi alla plastica al seno per ritrovare un suo equilibrio, la sua femminilità. Diventa invece praticamente necessario per una donna poter sottoporsi ad un intervento di mastoplastica additiva quando c'è stato l'obbligo di un'amputazione chirurgica. In questi casi parliamo di tumore al seno, dove per eliminare il male c'è stato bisogno di distruggere la femminilità di una donna. Qui i benefici di una plastica al seno sono notevoli, non migliora solo l'aspetto fisico, ma la donna in questione potrà psicologicamente stare meglio, eliminando quella cicatrice che ha costituito un dolore così forte. L'importanza psicologica della plastica al seno non va sottovalutata, in pazienti che si ritrovano con situazioni così drammatiche alle spalle, diventa praticamente fondamentale cambiare esteticamente qualcosa. Non è invece consigliato sottoporsi ad un'operazione di mastoplastica additiva quando la paziente è piuttosto fragile psicologicamente, si tratta quindi solo di problemi di autostima. Ancor più grave è voler effettuare tale operazione solo perché il proprio partner preferisce un seno più grande. Inoltre per sottoporsi ad una plastica al seno è da prendere fortemente in considerazione l'età, oltre i 50 anni aumentano i rischi di complicazioni durante l'intervento, mentre quando si è troppo giovani il corpo non è del tutto sviluppato.
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