Profumi prezzi

Profumo: dall’antichità ai giorni nostri

Da pochi euro a molte decine di euro, i prezzi dei profumi variano come le fragranze che si adattano sempre di più alle esigenze dei compratori. Il profumo non è un accessorio. Esso è una piacevole abitudine. Combinato al profumo naturale del nostro corpo, le fragranze distribuite dalle marce più celebri o meno fanno parte della nostra quotidianità. Sia per gli uomini sia per le donne l’uso del profumo è un “rito” quotidiano, come il lavarsi il viso o i denti al mattino. Il profumo è nato con l’uomo. È stato usato sin dall’antichità, anche se in realtà non era propriamente profumo inteso in senso moderno, ma piuttosto inerente alla produzione di balsami, oli, e saponi aromatizzati grazie a fiori e piante che emanavano un buon odore. Man mano che nascevano nuove fragranze, soprattutto con l’incontro tra Occidente e Oriente durante il periodo delle crociate, si diffondevano fragranze che sciolte nell’acqua del bagno donavano alla pelle un buon odore. In Italia è a partire dal Rinascimento che i chimici iniziarono a farsi importare dall’Oriente le materie prime che servivano per creare delle nuove fragranze e a partire dal 1900 si iniziano a diffondere i profumi come li conosciamo oggi, ossia con l’assegnazione di un nome ad ogni fragranza e la vendita in piccoli flaconi. La commercializzazione del profumo iniziata in questi anni, dà origine alla moderna profumeria. Nascono ricercatori di nuove fragranze, studi sulla combinazione chimica degli elementi, classificazione delle famiglie olfattive ed industrie per la produzione e la diffusione dei flaconcini di profumo.
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Il merchandising dei profumi

profumo fm Le popolari firme di abbigliamento ed accessori firmano anche fragranze eccellenti che aumentano il merchandising favorendo l’incremento o il mantenimento di popolarità del marchio unitamente alla diffusione del prodotto stesso. Attori, modelle, calciatori e altri uomini e donne di spettacolo molto spesso firmano fragranze al fine di pubblicizzarle. Ma vediamo come si produce un profumo e cercheremo poi di capire perché una fragranza di una marca meno diffusa costa poche decine di euro e un profumo di marca può arrivare a costare centinaia di euro. Innanzitutto bisogna dividere le tipologie di profumo, poiché il prezzo può variare anche a seconda del tipo di profumo utilizzato. Ci sono profumi particolarmente indicati per i tipi sportivi, altri adatti a delle occasioni importanti, altri invece adatti alla quotidianità. Ci sono uomini, per esempio, che usano nel tempo libero profumi dalla fragranza delicata adatta agli sportivi, mentre per il lavoro in ufficio o per le serate galanti usano le fragranze maschili più popolari. La differenza di fragranza sta nella concentrazione e nel rapporto tra fragranza e composizione alcolica. Un profumo nasce dalla combinazione di materie prime, principalmente alcool e sostanze odorose, che troviamo sottoforma di oli o si sostanze sintetiche chiamate “materie odorose”. A seconda della combinazione tra alcool e sostanza odorosa, possiamo distinguere tra l’“acqua di colonia”, l’“eau de toilette”, l’“eau de parfum”, il “parfum” e l’“extrait”.

L’acqua di colonia contiene acqua e alcool uniti al 3 – 5 % del totale di sostanza odorosa sottoforma di olio profumato.

L’eau de toilette contiene una miscela di alcool e acqua con il 5 – 10 % di oli profumati.

L’eau de parfum si compone di una percentuale di fragranza dell’8 – 12 % in alcol a ottanta, novanta gradi.

Il parfum contiene alcool ad alta gradazione con una percentuale di fragranza del 10-15%.

L’extrait è la forma più concentrata di profumo poiché contiene il 15 – 20 % di fragranza con alcool ad alta gradazione.

La concentrazione della fragranza nell’alcool è importante per determinare la durata e la delicatezza dell’essenza. Ad ogni momento della giornata, ad ogni occasione ed ad ogni persona la sua tipologia di profumo. La scelta di alcune fragranze avviene per i nostri gusti personali che riguardano il senso dell’olfatto. Olfattivamente le fragranze si dividono in famiglie che vengono denominate “classi olfattive”, elencate di seguito:

- Fiorito: tutte le fragranze che vengono dai fiori come le rose, i gelsomini, la violetta, l’iris, il mughetto. Sono fragranze molto delicate e alcune estremamente dolci.

- Freschezza: tutte le fragranze “fresche”, cioè che rinfrescano la pelle donando una piacevole sensazione. Appartengono a questa classe la fragranza del limone, della menta, della lavanda.

- Fruttato: le fragranze che provengono dai frutti come l’ananas, la fragola, la pesca, il lampone. Le fragranze fruttate sono dolci e “sbarazzine”, ma poco sensuali.

- Muschiato: le fragranze legate al muschio ricavato principalmente dall’albero di quercia. Le fragranze muschiate hanno diverse sfumature e danno vita a delle profumazioni molto “profonde”.

- Legnoso: le fragranze che si ricavano dagli alberi come per esempio il sandalo. Sono fragranze che durano anche dopo l’evaporazione perché rimangono proprio sulla pelle.

- Orientale: le fragranze tradizionali antiche che hanno una “nota speziale”. Alcune fragranze si ottengono anche dall’interazione tra fragranze fruttate e spezie. Sono profumi intensi, sensuali, ma allo stesso tempo.

- Verde: le fragranze che provengono da vegetale, foglia ed erba. Servono per creare degli effetti all’interno delle profumazioni miste.

- Agrumato: le fragranze che si ricavano dagli agrumi quali arancia, bergamotto, pompelmo, cedro, limone.

- Ambrato: le fragranze che provengono dall’ambra grigia, dal profumo vicino al tabacco. L’ambra grigia si ricava dall’intestino dei capodogli oppure può essere costruita artificialmente in laboratorio. La profumazione è molto sfumata e va d’accordo con le fragranze orientali.

- Cipriato: la fragranza è una sottoclasse che nasce dall’integrazione tra bergamotto e muschio di quercia. A sua volta la fragranza avvolgente cipriata si adatta bene a fragranze come quelle floreali, l’ambrata e alcune speziate.

All’interno di un profumo possono coesistere diverse fragranze che vengono sentite in diversi momenti a seconda della loro permanenza e della loro evaporazione. Le fragranze che rappresentano le “note di testa” sono le fragranze che si sentono al primo spruzzo del profumo. Sono principalmente “note di testa” le fragranze che appartengono alla classe agrumata e quelle naturali. Le fragranze che si definiscono “note di cuore”, sono quelle che persistono dopo l’evaporazione di note di testa. Sono le fragranze appartenenti alla classe fiorita, alla classe verde, alla classe fruttata. Le “note di fondo” sono le fragranze che evaporano più lentamente delle altre, riuscendo a persistere anche per giorni.


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Da dove deriva il prezzo del profumo

Il prezzo di un profumo dipende dalle fasi che intercorrono tra la produzione e la vendita ai consumatori. Un fattore che determina l’aumento di prezzo è la pubblicizzazione. Un profumo che viene più pubblicizzato sicuramente avrà un prezzo più elevato di uno che viene venduto senza alcuna promozione in televisione, sul web, sui giornali. Il sistema di distribuzione parte dalla produzione per arrivare alla distribuzione. La catena della commercializzazione prevede dei costi per la produzione a partire dalle materie prime e dai tipi di stabilimenti industriali utilizzati nonché dal luogo in cui sono siti e dove devono essere esportati i prodotti finali. Certamente il costo elevato dei profumi di marca dipende anche da un costo superiore delle materie prime utilizzate, dal tipo di lavorazione, dalla lavorazione delle confezioni e così via. I prodotti passano poi per i distributori che ne permettono la vendita ai consumatori.


Profumi prezzi: Informazioni e prezzi di alcuni tra i profumi più amati

chanelCi sono alcuni profumi di marca che sono un’icona da sempre. Le fragranze sono apprezzate e i costi elevati, rispetto ai “profumi di massa”.Uno dei profumi più costosi è Clive Christian, nella cui fragranza sono rintracciabili bergamotto e gelsomino indiano. È venduto, infatti, solo nelle profumerie di lusso e il prezzo di una boccetta può arrivare anche a migliaia, centinaia di euro. La versione più lussuosa è “Imperial Mejesty” ed arriva fino a 200 mila euro o su di lì. La boccetta ha un collo in oro diciotto carati e il tappo in diamante di cinque carati e contiene 500 ml di profumo. Le altre versioni, con boccette meno lussuose costano dai 150 euro in su. La denominazione “Clive Christian 1872” richiama il nome del marchio e la data in cui la regina Vittoria concesse il simbolo della propria corona per il marchio sui flaconi. Le versioni sono principalmente due: una per le donne che vede l’aggiunta alla formula originale la fragranza di giglio e per gli uomini ed essenza di ylang ylang. I profumi Chanel sono tra i più venduti ed apprezzati e la differenza di prezzo e di fragranza varia a seconda della tipologia:

- Chanel N°5 esiste nella versione “parfum”, “eau de parfum”, “eau de toilette”. La differenza sta nella concentrazione delle sostanze odorose (iris, petali di rosa, gelsomino, mughetto, vaniglia). La boccetta è meno lussuosa della sopracitata versione “Imperial Mejesty” di Clive Christian, ma la popolarità è grande, tanto che quando si nomina lo Chanel N°5, non si può non menzionare la celebre Marylin che, confessando di andare a letto completamente nuda e solo con due gocce di Chanel N°5, portò alla fragranza grande fama. Il flacone da 7,5 ml costa sui 40 euro, quella da 15 ml e quella da 30 ml costa sui 100 euro. Dello Chanel N°5 esiste anche l’eau de toilette, con boccetta da 50 ml (costa sugli 80 euro) e da 150 ml (costa circa 125 euro), e l’eau de parfum con boccetta da 35 ml (60 euro circa) e da 100 ml (100 euro circa).

- Coco Madmoiselle, fragranza la cui popolarità si è diffusa negli ultimi anni. Le versioni del Coco Madmoiselle sono: Estratto flacone, Estratto vaporizzatore da borsetta, eau de parfum vaporizzatore e in flacone, eau de toilette. La formula consiste in fragranze di arancia, mandarino e bergamotto come note di testa. Le note di cuore sono invece la rosa, la mimosa, il ciclamino e lo ylang ylang. La base è formata da vaniglia, muschio bianco, fava tonka e patchouli indonesiano. Il parfum è quello più costoso. L’eau de parfum costa sui 60 euro il flacone da 35 ml, 70 euro il falcone da 50 ml e 90 euro il flacone da 100 ml.



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