
![]() | Il tuo metabolismo. L'utilità della dieta nella prevenzione e cura del cancro Prezzo: in offerta su Amazon a: 14,45€ (Risparmi 2,55€) |
Il calcolo della massa grassa generalmente si ottiene grazie ad un plicometro: è uno strumento scientifico che rileva lo spessore dello strato adiposo, misurando le pliche cutanee. Secondo gli schemi messi a punto dall'inventore Durnin, grazie al plicometro si monitorano la massa grassa, la massa magra e si determina anche il peso ideale delle persone. Per la precisione, per rilevare la massa grassa bisogna mantenere il plicometro tra il pollice e l'indice e posizionare il dispositivo nella regione del corpo di cui vogliamo misurare il grasso in eccesso. Solitamente i punti di campionamento sono quattro: la regione dei bicipiti, all'altezza della parte superiore del braccio, la zona tricipitale, intorno alla parte posteriore del braccio, l'area sottoscapolare, all'angolo inferiore delle scapole e la sovrailiaca, sulla linea al di sotto della regione ascellare. La misurazione è espressa in millimetri e determina la quantità di grasso sottocutaneo senza tenere conto di epidermide e ossa.
La dieta è la soluzione per chi desidera perdere peso. Chi desidera dimagrire, in primis decide di ridurre l’apporto calorico dei cibi, cercando di snellire la propria silhouette in un arco di tempo b...
Oggigiorno la moda impone una fisicità asciutta, tonica, longilinea e soda. Molte persone con problemi di obesità e di adipe in eccesso seguono ritmi di diete frenetici e praticano numerosissimi sport...
La cellulite estetica è una condizione alterata del tessuto sottocutaneo della pelle che si gonfia a livello delle cellule adipose. Le cellule stesse infatti sono caratterizzate da un’ ipertrofia, dov...
Uno dei fattori principali affinché una dieta sia corretta è quello di tenere a bada l'appetito. Il senso costante di fame inevitabilmente provocherà sempre più in noi la voglia di mangiare ed abbuffa...
Un altro sistema per il calcolo della massa grassa e della massa magra è l'indice Bmi o Imc: si tratta di una formula matematica che ormai da venti anni viene utilizzata per esprimere la quantità di massa corporea. Il risultato si ottiene moltiplicando altezza, peso attuale e sesso. Andando per esclusione, si ricavano anche il peso forma e il peso ideale della persona. Se l'incide di massa corporea è al di sotto del 16, siamo in presenza di un caso di sottopeso di grado severo mentre con valori compresi tra i da 16.5 e i 18.4 il sottopeso c'è ma è più contenuto. Con un Bmi da 25 a 30 c'è l'obesità, man mano che cresce il dato si va nel terreno dell'obesità di primo, secondo e terzo grado. I valori considerati normali di Imc sono compresi tra i 18.5 e i 24.9, in particolare per effetto della media la situazione ideale è intorno a 22.5 kg/m2 per gli uomini e ai 21 kg/m2 nelle donne. L'Imc è il calcolo che meglio rivela i rischi legati a obesità, sottopeso, peso non a norma.
Le tabelle americane del sistema Ace per il calcolo della massa grassa ricavano la quantità di tessuto adiposo presente nel corpo attraverso la misurazione di alcuni punti: si misurano in centimetri la circonferenza della vita e dei fianchi e il giro collo e si comparano a valori di riferimento. Con un comune metro da sarto si prendono le misure e si inseriscono in un calcolatore automatico che da un risultato in percentuale. Se il valore che ricaviamo dall'equazione è compreso tra il 2 e il 4% la massa grassa essenziale, quella fondamentale per il funzionamento del corpo, è troppo scarsa e siamo a rischio: dobbiamo mettere peso. Se il risultato è sopra al 4% ma sotto il 15% abbiamo una forma atletica e possiamo continuare con un mantenimento del peso. Sforando il tetto del 20% si entra nella zona dell'obesità: il tessuto adiposo bianco e scuro che costituisce il grasso cattivo è davvero eccessivo, bisogna necessariamente dimagrire per non incorrere in rischi seri per la salute.
COMMENTI SULL' ARTICOLO