alcohol calorie
Una buona forma fisica, è il risultato di una serie di variabili che correlandosi, garantiscono il mantenimento di una linea sinuosa e gentile ed una forma corporea ottimale. Suddette variabili sono strettamente correlate ad una sana e corretta alimentazione, ad uno stile di vita equilibrato e ad una costante pratica sportiva. Il meccanismo di conservazione di una buona forma fisica, può essere seriamente compromesso da una serie di fattori, che possono incidere notevolmente sull’assunzione e assimilazione calorica, causando un consequenziale aumento di peso. L’alcool, è una di queste variabili: un bevitore di alcolici, ha la tendenza a gonfiarsi ed a prendere peso. L’effetto non è sempre lo stesso; l’alcool contiene un alto contenuto di calorie, che comporta un’inevitabile aumento di peso, che però non è universale. Se questa conseguenza fosse uguale per tutti, tutti coloro che bevono andrebbero automaticamente incontro all’obesità. Un grammo di alcool contiene nove calorie, per cui tende ad avvicinarsi maggiormente ad un grasso che ad uno zucchero a parità di valore calorico. Per comprendere perfettamente quale sia la dinamica che sottende al consumo dell’alcool e quale sia la conseguenza sul piano dell’assimilazione calorica, bisogna capire qual è la differenza che intercorre tra dimagrimento e deperimento: il dimagrimento, tende ad interessare la massa grassa; è un processo naturale positivo, poiché viene eliminato in eccesso. Il secondo processo di contro fa riferimento alla massa grassa e alla massa muscolare, implicando un indebolimento fisico complessivo, che parte da una disfunzione sul livello metabolico, per terminare su un’asimmetria muscolare che tende a terminare nell’impossibilità motoria. Il calo di peso, in questo caso è relativo ad una patologia, ad un’intossicazione e ad un’alterazione delle naturali funzioni organiche. Nel nostro corpo, sono presenti degli ormoni che regolano l’assunzione di alcool: questi ormoni posseggono un potere in relazione all’assunzione dell’alcool e delle sue calorie. La dopamina per esempio, stimola nell’organismo il bisogno di bere alcolici, acuendo una sorta di dipendenza, che con il tempo, segue una parabola ascendente, diventando sempre più forte. Il secondo ormone che va considerato è la galanina, che come viene sottolineato dagli stessi medici nutrizionisti dipende strettamente dai geni. La galanina infatti tende a stimolare la fame verso alcune tipologie di cibo e verso gli alcolici. Stimolando entrambe le sensazioni contemporaneamente, si tende all’obesità. Attualmente, la popolazione Europea, è tendenzialmente obesa, per il malfunzionamento di questo ormone, che provocando quest’associazione, favorisce questo particolare rischio.
La ghrelina, è un altro ormone coinvolto in questo particolare processo metabolico: è l’ormone responsabile dell’assorbimento della calorie dell’alcool; questo ormone, tende a stimolare l’appetito, in primis, per poi rallentare il metabolismo. Questo processo comporta una stasi nello smaltimento dei grassi, un accumulo calorico, un appesantimento della forma fisica, con una conseguenza sul peso forma. L’aumento della stimolazione di questo particolare ormone, dipende dalla mancanza di fibre e di vitamine, mancanza strettamente correlata ad una dieta poco equilibrata e scorretta. Se nel regime alimentare, tendono a mancare determinati cibi, molte funzioni verranno alterate, con conseguenze negative, come l’innalzamento delle ghrelina. Accade che l’aumento di questo ormone, stimola il bisogno di alcool, e sempre l’alcool, tende a rallentare il metabolismo, portando il soggetto bevitore ad ingrassare. L’alcool, tende con il tempo a stimolare il malfunzionamento della leptina, una ormone che favorisce il buonumore, la funzioni sessuali, e le funzioni della tiroide. Questa alterazione funzionale comporta uan serie di problematiche sul piano della linea, che tende comunque ad aumentare, aumentando anche lo stimolo della fame. Questi ormoni dunque, vengono alterati da un abuso di tasso alcolico, che tende a modificare le naturali funzioni dell’organismo, sul piano temporale. I medici, consigliano di ridurre ai minimi termini l’uso dell’alcool, considerando mezzo bicchiere di vino per le donne e uno intero per gli uomini. Sono chiaramente aboliti tutti i tipi di superalcolici, che possono aumentare le problematiche dell’organismo, innescando meccanismi patologici: l’alcool è responsabile della comparsa di numerose malattie come il diabete mellito, l’obesità, e problematiche sul piano cardiovascolare. L’alcool inoltre, risulta essere invalidante dal punto di vista mentale: diminuisce la capacità di orientamento, di comprensione, provoca un’alterazione sensoriale, agendo sulla mancanza di inibizione. L’alcool è pericoloso per il bevitore e per coloro che stanno intorno a lui, per cui è sempre necessario limitarne l’uso e conseguentemente i danni. Bere in modo responsabile, è un modo per conservare il peso forma e rimanere in linea, nel tempo e col tempo.
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