Per mantenere uno stato di equilibrio, l’energia che generalmente viene bruciata con la pratica delle attività quotidiane, va compensata con gli alimenti che vengono assimilati dal nostro organismo. Mantenere costante il proprio peso forma, o recuperare questo, nel caso in cui ci si trovi in uno stato di sovrappeso, è l’obbiettivo primario da prefiggersi. Per conoscere il peso effettivo del nostro corpo, è importante pesarsi ed effettuare poi una comparazione con quello che dovrebbe il nostro peso forma ideale. Per calcolare quest’ultimo, è necessario misurare il personale indice di massa corporea. L’indice di massa corporea di misura dividendo il peso effettivo per il doppio dell’altezza. Il numero ottenuto è la risposta alle nostre domande: se da questo calcolo, il numero ottenuto, è compreso da diciotto e venticinque, il peso sarà considerato regolare e proporzionale rispetto all’altezza. Se invece, questo numero risulterà maggiore o minore rispetto ai valori di riferimento, possiamo considerare di aver sforato la soglia dei valori stessi. Si è in sovrappeso al di sopra del valore pari a venticinque, e ci si può considerare obesi se il valore risultante dal calcolo tende a superare i trenta. Al di sotto del valore pari a diciotto invece, ci si potrà considerare sottopeso e quindi in uno stato di eccessiva magrezza. Il consumo energetico e calorico, ovviamente non risulterà essere perfettamente identico per ogni individuo. Il consumo energetico infatti, è direttamente proporzionale ad alcuni fattori che sono il peso, l’altezza, l’età, lo stress, le condizioni ambientali. A questi fattori, bisogna necessariamente aggiungere un altro fattore fondamentale che ha gran peso in questo particolare contesto. Questo fattore corrisponde all’attività fisica, che viene misurata come TAF, ovvero come tasso di attività fisica. Questo tasso di attività fisica è decisamente variabile. Ogni attività ha un suo TAF corrispondente, ben preciso che può essere calcolato in base alle calorie consumate. Se si sta fermi a lavorare in ufficio, si avrà un TAF molto basso, mente se si cammina ad una certa velocità costante il TAF tenderà ad aumentare, se si pratica un’attività fisica importante, come il jogging, il TAF, tenderà ancora ad aumentare.
Per raggiungere il peso forma dunque, è importante tenere presenti sempre e comunque determinate variabili, e aumentare la sicurezza in se stessi. E’ fondamentale sapere come fare per realizzare l’obbiettivo che ci si è prefissi e contemporaneamente credere che quell’obbiettivo potrà essere raggiunto. L’autostima, gioca un ruolo fondamentale nel raggiungimento del peso ideale. Spesso, il percorso stesso che separa l’individuo dallo scopo, si presenta maggiormente tortuoso per una mancanza di fiducia, per una carenza di sicurezza. Le privazioni poi, portano ad un calo di grinta maggiore, perché costituiscono l’ostacolo maggiore da dover superare rispetto alla problematica stessa. Il peso corporeo può essere misurato tramite uno strumento apposito. Questo strumento prende il nome di bilancia. Esistono diversi tipi di bilance pesapersone alcune, basiche che possono essere tenute anche in casa, altre che effettuano il calcolo del peso anche in base all’altezza, e che quindi sono maggiormente affidabili dal punto di vista del risultato. Il rapporto con questo strumento, risulta essere molto spesso conflittuale e ossessivo. La perdita di peso, o l’aumento di peso, costituiscono per molti un dramma vero e proprio per cui, si tende a utilizzare la bilancia continuamente, o di contro non ci si pesa mai, onde evitare di leggere un risultato poco desiderato. Per ovviare a questo problema, è necessario pesarsi con una scadenza regolare: ogni mese, bisognerebbe recarsi in farmacia, e constatare il proprio peso ed il risultato raggiunto con un lavoro pari a trenta giorni.
Per poter arrivare a raggiungere il peso forma è necessario anche calcolare la propria massa grassa e magra. Queste due variabili sono fondamentali ai fini del dimagrimento, e vanno di conseguenza calcolate in maniera costante. L’organismo è costituito da una massa magra e da una massa grassa. La prima corrisponde al tessuto muscolare, di conseguenza ha una grande parte nel metabolismo. I muscoli lavorano per bruciare calorie, e di conseguenza garantiscono un buon funzionamento dell’organismo stesso. Più muscoli lavorano in contemporanea, maggiori calorie vengono consumate. Di conseguenza, si dimagrirà con maggiore velocità. La massa grassa invece, corrisponde al tessuto adiposo, e al contrario di quello muscolare è decisamente privo d’acqua. Non esiste un dispendio di calorie, perché la massa grassa non “lavora”. Ovviamente, la massa grassa, è importante quanto quella magra, perché rappresenta la scorta di energia da cui attingere. E’ importante però che essa non superi un certo valore. In linea di massima, la percentuale di massa grassa, dovrebbe aggirarsi attorno al venti per cento sia nell’uomo che nella donna. La massa grassa varia, da soggetto a soggetto, infatti non si presenta come una variabile costante, ma tende modificare il suo valore, in base ad una serie di fattori, che sono il peso, l’altezza, l’età. Due persone che hanno lo stesso peso e la stessa altezza, possono avere una massa grassa differente, e quindi di conseguenza un diverso peso ideale. Lo stesso discorso vale per la massa magra. Se questa si presenta pari ad un certo valore in un determinato individuo, può presentarsi di valore differente in un altro. Anche se i due soggetti presi in esame hanno in comune peso, altezza, e stili di vita, avranno un peso corporeo ideale differente, perché mentre l’uno consuma un determinato numero di calorie, e ne introduce un certa quantità in compenso, l’altro, avendo una massa magra scarsa, ha bisogno di alimentarsi in maniera differente per poter raggiungere un determinato peso ideale.
Per raggiungere il peso forma è importante tenere presente che ci sono delle regole che vanno necessariamente rispettate: Nel momento in cui si intraprende una dieta, bisogna cercare di non esagerare con le riduzioni. Non bisogna perdere più di uno o due chili a settimana. E’ importante inoltre non perdere massa magra, ma solo ed esclusivamente massa grassa. Bisogna ridurre il metabolismo basale, o quantomeno mantenerlo costante, e alimentarsi sempre in maniera corretta, con una dieta che sia basata sulle vitamine e sui Sali minerali. Le diete drastiche, volte al digiuno, che portano a perdere una quantità eccessiva di cibi, non sono da prendere in considerazione. Esse infatti producono anche ingenti perdite di massa magra oltre che di quella grassa, apportando degli scompensi notevoli al metabolismo. Inoltre, il digiuno, o diete comunque drastiche portano ad una eccessiva perdita di liquidi e quindi a fenomeni di disidratazione. E’ importante iniziare una dieta dopo aver calcolato il peso ideale, e quindi dopo essersi prefissati l’obbiettivo. Bisognerà inoltre affidarsi ad un dietologo o nutrizionista che potrà stilare una dieta adatta alle condizioni del nostro organismo, cercando di raggiungere i risultati desiderati con meno sforzo e fatica, in poco tempo.
COMMENTI SULL' ARTICOLO