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La massa magra è l’insieme di acqua e tessuti muscolari del nostro corpo. È quella che genera l’attivazione del metabolismo perché anche senza movimenti apparentemente evidenti permette di bruciare calorie. Il nostro corpo anche se a riposo è sempre attivo, poiché sono sempre in funzione tutti gli organi e guai se così non fosse. La massa magra è una parte fondamentale del nostro organismo che non va assolutamente persa con la dieta. Per fare in modo di monitorarla anche se siamo a dieta o per rafforzarla se siamo un pò pigri è fondamentale l’esercizio fisico che aiuta a rinvigorire la massa magra. La massa magra contiene proteine, acqua , Sali minerali e grassi primari. Bisogna sapere che i lipidi, o grassi, sono la risorsa di energia fondamentale del nostro corpo, senza i quali nessun organo e muscolo potrebbero funzionare. I grassi primari rappresentano la quantità minima di lipidi di cui il nostro organismo ha bisogno per permettere il compimento delle funzioni vitali. La quantità di grassi primari viene spesso inserita all’interno del conteggio della massa magra in quanto componente fondamentale per il funzionamento e la vita stessa dell’organismo. Ecco perché si fa un ‘ulteriore distinzione all’interno della considerazione della massa grassa. Oltre alla “normale” massa grassa si distingue anche una massa grassa alipidica che rappresenta la totalità della massa del nostro corpo privata di qualsiasi tessuto lipidico, sia esso di grassi primari o di grassi di riserva. Misurare la massa magra è un po’ difficoltoso. Troverete in molti casi la misurazione della massa totale del corpo e della massa grassa per calcolare , orientativamente, dalla differenza delle due una percentuale di massa magra. Si usa molto l’indice di massa corporea, un parametro che vedremo nel dettaglio. In uso è anche la formula di Broca, che si utilizza per calcolare il peso forma e quindi stimare anche la percentuale di massa magra. La formula di Broca è molto particolare: il peso ideale si calcola sottraendo il numero 100 alla misura dell’altezza espressa in centimetri e poi si aggiunge e si toglie il 10% o il 20% al risultato per ottenere una scala di valori che possano variare ed andare bene a seconda della costituzione del soggetto.
Se per esempio prendessimo un soggetto che è alto 180 centimetri, la formula di Broca sarebbe :180-100= 8080 chilogrammi sarebbe il peso ideale, ma per avere una scala di valori calcoliamo il 10% di 80, che risulta 8. T0gliendo 8 ad 80 e aggiungendo 8 ad 80 otteniamo 72 ed 88. Dunque il peso forma di un soggetto che alto 180 centimetri va da 72 ad 88 chilogrammi.Molto più semplicemente per rendere il calcolo più facile ed orientativo si usa solo sottrarre 100 alla misura dell’altezza per un uomo, mentre per una donna si sottrae 104 alla misura dell’altezza.La massa grassa rappresenta l’insieme dei lipidi presenti nel nostro organismo. I lipidi sono una fonte di energia per il nostro corpo poiché riescono a liberare una grande quantità di calorie e il nostro corpo li tiene come “carburante” di riserva quando non ci sono carboidrati che rappresentano la prima fonte di energia. La massa grassa rappresenta il tessuto adiposo degli individui che al di là di ciò che comunemente pensiamo è fondamentale per il nostro organismo. La pelle sola non basta a proteggere il corpo dall’esterno. Abbiamo bisogno di tessuto adiposo che ci aiuti a mantenere costante la temperatura corporea e che protegga gli organi, le ossa e gli altri tessuti dagli agenti dell’esterno siano essi atmosferici o di altro genere. Il grasso di un corpo lo possiamo dividere in grasso primario e grasso di deposito. Come abbiamo già visto, il grasso primario , detto anche grasso essenziale, rappresenta la quantità di lipidi di cui il nostro organismo non può fare a meno. È la quantità di tessuto adiposo presente nel midollo spinale, nei reni, nelle ghiandole mammarie e in altri organi, fondamentale perché rappresenta un “pacchetto di energia” pronto all’uso per far sì che gli organi compiano il loro funzionamento. La percentuale di grasso primario o essenziale negli uomini dovrebbe essere il 3% dell’intera massa corporea, mentre nelle donne il 12% dell’intera massa corporea. Queste percentuali rappresentano il valore minimo di presenza di massa grassa nell’organismo di un individuo ed è importante che non si verifichi un abbassamento di questa percentuale. Ne va di mezzo il corretto funzionamento degli organi vitali e di tutti i processi che ogni giorno si sviluppano nel nostro organismo. Per le donne è importantissimo perché anche la discesa al di sotto del 16% della massa corporea totale può portare all’amenorrea ossia a quell’insieme di fattori fisici e biologici che determinano l’assenza del ciclo mestruale. È sempre molto importante, quando si segue un regime dietetico, andare a controllare la costante perdita di massa grassa per non scendere troppo di percentuale e soprattutto per essere sicuri che si stia perdendo massa grassa e non massa magra. La massa grassa si misura con varie apparecchiature e vari metodi tra cui la bioimpedenziometria ( comunemente conosciuta come analisi B.I.A.), la tac, la misura delle circonferenze corporee in relazione al peso o ai risultati dell’analisi B.IA o della tac, gli ultrasuoni e così via.
Quando si parla di massa corporea in realtà, si fa sempre riferimento a un indice chiamato “indice di massa corporea”. L’indice di massa corporea è un parametro che serve per definire se ci troviamo o meno nello stato di peso forma. Il calcolo è molto semplice. Serve solo la misura dell’altezza espressa in metri e il peso espresso in chilogrammi. Il risultato è il rapporto tra il peso è il doppio dell’altezza. Se per esempio volessimo calcolare l’indice di massa corporea o imc di una persona alta 1,90 metri che pesa 100 chili otterremmo : 100/3,61 e quindi 27,7 che possiamo arrotondare a 28 o tenerlo così. Fare questo calcolo non basta perché occorre poi mettere a confronto questo indice con delle tabelle in cui ci sono dei valori di riferimento per i quali un individuo si trova in normopeso, i valori per i quali invece si è in sovrappeso, sottopeso o obesità. In realtà questo calcolo è molto orientativo perché la tabelle di riferimento normali hanno un unico gruppo di valori per gli uomini e per le donne. Per esempio chi si trova in peso forma ha un indice di massa corporea il cui calore va da 19 a 24. Chi invece è in sovrappeso ha un indice di massa corporea che va da 25 a 30. Chi ha un indice di massa corporea superiore a 30 si trova nella condizione di obesità. Ci sono poi delle tabelle che vanno a fare delle differenze tra soggetti di sesso femminile e soggetti di sesso maschile e altre che vanno a dividere ulteriormente donne e uomini anche in base all’età. L’indice di massa corporea è un dato standard al quale vanno aggiunti altri valori che permettono di ottenere un parametro preciso. Per esempio è importante la costituzione ossea dell’individuo, il tipo di attività svolto, se soggetto a particolari patologie e così via. Ognuno di noi possiede il proprio valore di peso forma e al di là di numeri e bilancia l’importante è sempre stare bene di salute e stare bene con sé stessi.
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