acido lattico
L’acido lattico, è un composto chimico prodotto dal nostro organismo: esso svolge un ruolo di massima importanza nei processi biochimici che vengono coinvolti durante l’esercizio fisico, ed interessano esclusivamente la fascia muscolare. L’acido lattico, viene prodotto dall’organismo, e precisamente dal sistema muscolare, durante la fase di lavoro anaerobico, che insiste prevalentemente sul rafforzamento di tutte le fasce muscolari. L’acido lattico, altrimenti apostrofato come lattato, è una sostanza non tossica per le cellule e tende a manifestarsi in correlazione di un eccessivo sforzo muscolare. Suddetta sostanza, viene continuamente prodotta dai globuli rossi anche a riposo, ma in ridotte quantità, mentre durante lo sforzo muscolare, viene prodotto acido lattico, che tende a provocare una sorta di indolenzimento della regione muscolare interessata, per tempo relativamente breve. Esiste dunque una differenza sottile tra il lattato e l’acido lattico: il primo viene continuamente prodotto dall’organismo, anche se questo si trova in una condizione di riposo, mentre il secondo, viene prodotto a seguito di uno specifico sforzo muscolare. Il lattato, in quanto composto chimico, manca di uno ione H+. L’acido lattico, può essere considerato come la risultante della glicolisi anaerobica, questo processo, viene apostrofato in questo modo, a causa della mancanza di ossigeno durante il processo stesso. Questa sostanza, viene prodotta dai muscoli per poi rifugiarsi nel cosiddetto torrente ematico, dove viene poi assorbito dal fegato, che lo trasforma successivamente in glucosio. Esistono delle specifiche differenze nella produzione di acido lattico in un soggetto non allenato, e in un soggetto allenato. La differenza sostanziale, sta nella produzione di questa sostanza, che in un soggetto non allenato, il lattato, è pari al cinquanta per cento, mentre quella di un soggetto allenato sarà più alta. Questo particolare, comporta una prima conseguenza: il soggetto non allenato, tenderà, (durante il lavoro anaerobico), a consumare un quantitativo eccessivo di ossigeno, eseguendo un allenamento “sbagliato”. Per migliorare la produzione di acido lattico, è importante effettuare un lavoro di resistenza, che dovrà maggiormente insistere su un lavoro aerobico. Altro fattore da tenere in considerazione, è che un soggetto che non si allena costantemente, avrà una produzione di lattato relativamente bassa, nettamente inferiore a quella di un soggetto allenato. Questo dato, influisce anche sulle capacità di recupero di un soggetto, che tende a mostrare una capacità di recupero doppia, sul piano del tempo, rispetto a un soggetto che invece risulta essere allenato.
L’acido lattico, non può essere apostrofato come una sostanza “tossica”, in quanto viene riconvertito dal fegato e trasformato in glucosio; questo processo, prende il nome di ciclo di Cori. L’acido lattico, aumenta la sua produzione, quando il muscolo è sottosforzo, ad esempio, un atleta, produce una percentuale maggiore di acido lattico, rispetto ad un soggetto normale; c’è da sottolineare, però, che la produzione di acido lattico, è inversamente proporzionale rispetto all’allenamento del soggetto, questo significa, che se un soggetto allenato ed un soggetto non allenato corrono parimenti, alla stessa velocità, il soggetto non allenato, produrrà un quantitativo maggiore di acido lattico, e lo smaltirà con maggiore difficoltà, rispetto all’atleta. L’acido lattico, produce dolore, per cui, gli atleti che sono necessariamente impegnati, in un lavoro espressamente mirato che include attività anaerobiche lattacide, devono effettuare un lavoro che si basi su tecniche specifiche mirate: La prima tecnica si basa sullo sforzo continuo, mentre la seconda sul lavoro ad intervalli. L’acido lattico, produce il minimo dolore a seguito dello sforzo, ma non è il solo responsabile delle problematiche che interessano le fasce muscolari indolenzite. In realtà, il dolore proviene da una serie di micro lacerazioni, che interessano il tessuto muscolare sotto sforzo, che causano una sorta di infiammazione. L’acido lattico, è dunque una sostanza buona per il corretto funzionamento dei muscoli, poiché attiva una funzione protettiva, ed inoltre subisce una trasformazione: questa sostanza, viene trasformata in anidride carbonica per più del cinquanta per cento, una buona percentuale in glicogeno, un’altra percentuale in glucosio, ed in proteine. Oltre che nel nostro corpo, e quindi oltre al piano muscolare, l’acido lattico, viene prodotto a livello chimico, per combattere la presenza di diversi batteri che si annidano tra i denti, e insieme ai residui di cibo, causano la carie, una patologia relativamente grave, che interessa i denti. L’acido lattico, viene in questo caso, utilizzato come un vero e proprio regolatore di acidità. Le funzioni dunque sono diverse e assolutamente importanti: anche l’acido lattico, è necessario per far funzionare l’organismo in modo assolutamente corretto, per cui, non bisogna considerarlo tossico, ma indispensabile.
- L'acido lattico è un prodotto metabolico e si produce durante un'intensa attività fisica in anaerobiosi ovvero in assenza di ossigeno. Se avete iniziato un allenamento da pochi giorni e non siete abit...
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