Il clenbuterolo, è un farmaco specificatamente utilizzato per favorire la dilatazione bronchiale; in commercio è presente sia in forma capsulare, che in sciroppo bevibile, che in forma iniettabile. Il clenbuterolo, agisce insieme ad altri farmaci per influenzare il sistema nervoso simpatico, nella cura di alcune specifiche affezioni come l’asma, l’emicrania o l’ipertensione. Questo farmaco, viene specificatamente utilizzato per il trattamento di patologie bronchiali o polmonari, grazie alla sua azione broncodilatatrice. Relazionato a specifici organi, il clenbuterolo ha i seguenti effetti: aumenta la contrattilità cardiaca, aumentando dunque i battiti del cuore, favorisce la dilatazione delle vie bronchiali, favorisce la pressione sanguigna, esercitando una specifica pressione sulle vene, demolisce il grasso ed aumenta la produzione di glucosio. Il clenbuterolo può essere utilizzato per curare l’ipertensione, lo shock anafilattico e l’emicrania. Questo farmaco, dunque viene utilizzato per la cura di numerose patologie, poi il con il tempo, il suo utilizzo, si è allargato anche al mondo dello sport, dove risulta essere molto conosciuto per le sue proprietà termogeniche e lipolitiche. Gli atleti, utilizzano il clenbuterolo, quando sono vicini ad una competizione sportiva: in quello specifico caso, accade che invece di assumere sostanze dopanti, sospendevano queste per poi assimilare il clenbuterolo: viene effettuata questa scelta semplicemente per conservare il volume della massa muscolare e la definizione muscolare stessa, senza rischiare a causa delle sostanze che possono causare l’effetto doping. Il clenbuterolo, comporta un innalzamento della temperatura corporea, nei primissimi giorni di assunzione, questa alterazione, tende a svanire con il passare del tempo, perché il farmaco stesso, crea assuefazione. Il clenbuterolo, è sempre e comunque un farmaco, per cui è probabile che in alcuni soggetti, posso provocare degli effetti collaterali, come i tremori, l’insonnia e persino la tachicardia o l’emicrania. Il clenbuterolo, se assunto per lungo tempo, e soprattutto, se assimilato in dosaggi alti, tenderà ad essere pericoloso per il corretto funzionamento del cuore, esso infatti può determinare un arresto cardiaco. Il clenbuterolo, può essere dunque utile e allo stesso tempo dannoso per l’organismo. E’ importante farne un corretto uso, senza prolungare il periodo di assunzione, al fine di ovviare ai possibili effetti collaterali che il farmaco può indurre.
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