muscoli gambe
I muscoli delle gambe, rappresentano un’ampia sezione dell’apparato muscolo-scheletrico che consente di compiere movimenti, come stare in piedi in posizione eretta, camminare, correre, inginocchiarci. Queste fasce muscolari, posseggono un volume maggiore rispetto alle fasce muscolari degli arti superiori e contraendosi con maggiore forza, consentono una serie diversa di movimenti. La muscolatura degli arti inferiori, si divide in muscoli anteriori, mediali e posteriori, sia per quanto concerne la parte anatomica della coscia che per quella della gamba. I muscoli della coscia, (dunque della parte superiore), sono il quadricipite femorale, il tensore della fascia lata ed il sartorio. Il primo muscolo, è in realtà formato da tre sezioni muscolari, che vengono apostrofate con il nome di vasto laterale, mediale e intermedio. Il quadricipite, ha una specifica funzione, che è quella di favorire il movimento del ginocchio, consentendone l’estensione e il movimento dell’anca. Il secondo muscolo della coscia, ovvero il tensore della fascia lata, favorisce l’abduzione della coscia e consente movimenti al ginocchio. Il sartorio, invece, consente la flessione del ginocchio, movimento che comprende anche la flessione della gamba ed una serie diversa di movimenti. I muscoli della gamba invece sono: il muscolo tibiale, il muscolo estensore lungo delle dita e l’estensore lungo dell’alluce ed infine il peroniero. Questi muscoli, rappresentano solo la fascia anteriore della gamba. Il muscolo tibiale, corrisponde all’osso tibiale, e dunque consente i movimenti della caviglia sul piano laterale; il muscolo estensore delle dita, consente non solo di allungare le dita, ma anche di muovere esternamente la caviglia; l’estensore lungo dell’alluce, invece consente la flessione in avanti del piede; infine il muscolo peroniero, permette al piede il movimento di rotazione verso l’esterno. Per quanto concerne la fascia mediale, i muscoli della coscia sono: il muscolo gracile, il muscolo pettineo e gli adduttori. Il primo, consente la flessione del ginocchio e allo stesso tempo l’adduzione dell’anca; il muscolo pettineo invece, per la sua specifica posizione che si colloca sulla linea del femore, consente la flessione, l’intrarotazione e la rotazione parziale del femore. Allo stesso modo gli adduttori, favoriscono la rotazione, la flessione e l’adduzione del femore. Alla gamba invece, appartengono il peroniero lungo ed il peroniero breve: questi due muscoli che si collocano nella fascia mediale, consentono la flessione della pianta del piede e anche la rotazione esterna dello stesso. Infine, i muscoli posteriori della coscia, sono: il bicipite femorale, il semitendinoso, il semimembranoso. Il primo, consente di flettere la coscia e di ruotarla, mentre il secondo ed il terzo, consentono sia la flessione del ginocchio che l’estensione della coscia.
Nella parte inferiore della fascia che costituisce la muscolatura della gamba, si trova invece il polpaccio, che è il muscolo che consente alla caviglia e al ginocchio di effettuare movimenti di flessione, e il muscolo plantare, che invece, consente lo stesso, alla caviglia un movimento di piegamento e flessione. L’anatomia degli arti inferiori è molto complessa, inoltre la muscolatura della coscia e delle gambe, va allenata e tonificata continuamente, affinchè i muscoli si rafforzino. Gli esercizi maggiormente quotati, volti al potenziamento di alcune di queste fasce muscolari sono lo squat, gli affondi e la leg-extension, per i quadricipiti, i bicipiti femorali ed i polpacci. Per allenare i quadricipiti, esiste uno speciale macchinario anzi più di uno, come la pressa orizzontale e verticale, che favorisce con una spinta in avanti di potenziare la fascia muscolare superiore. Allo stesso modo, anche lo squat, che può essere eseguito a corpo libero o con il bilanciere, sulle spalle, può favorire il rafforzamento di questa specifica fascia muscolare. Lo squat, si esegue distanziando i piedi l’uno dall’altro, fino a dare alle gambe la stessa apertura delle spalle; la schiena è eretta, i glutei stretti, e le spalle rigide mantengono l’equilibrio con il bilanciere. Accade che durante la discesa verso il basso, in particolare i muscoli dei glutei e delle gambe, tendono a contrarsi, favorendo cosi un rafforzamento di queste specifiche fasce muscolari. Per i bicipiti femorali, un esercizio facile è lo stacco da terra, che porta i talloni al sedere, l’esercizio, va svolto lentamente, appoggiati su una panca o anche con un macchinario. Per i polpacci, l’esercizio ideale è a corpo libero, e viene eseguito, in posizione eretta, unendo i piedi, e sollevando i talloni il più possibile per poi ritornare nella posizione iniziale. Per gli adduttori, gli esercizi migliori sono sempre a corpo libero, e vengono effettuati o appoggiandosi ad una parete, in piedi, sollevando la gamba all’altezza dell’anca, o a terra, su un fianco, sollevando alternativamente prima una gamba e poi l’altra. Gli esercizi per le gambe vanno effettuati affinchè la muscolatura sia sempre ben allenata e pronta per eseguire movimenti assolutamente necessari.
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