Piaghe da decubito sacrali

Caratteristiche generali delle piaghe da decubito

Le piaghe da decubito sono delle lesioni da pressione, ulcere provocate sulla pelle e su tessuti più profondi dalla prolungata immobilità a letto. La pressione continua determina interruzione della circolazione del sangue nella zona e, di conseguenza, una degenerazione che può arrivare alla necrosi. Tra le parti del corpo più colpite c'è la zona sacrale sulla quale si scarica parte del peso corporeo della persona allettata. Circa un paziente su tre accusa questo problema, in particolare se paralizzato. Corre comunque il rischio di sviluppare piaghe da decubito sacrali chiunque sia costretto a letto per lunghi periodi senza la possibilità di cambiare posizione. Queste lesioni sono in grado di peggiorare rapidamente e spesso la loro guarigione è piuttosto lenta. Tuttavia in molti casi possono essere prevenute o si può fare in modo che non diventino troppo gravi.
paziente a letto

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Le cause delle piaghe da decubito sacrali

Cerotto per piaga da decubito sacrale<p /> Nella zona dell'osso sacro la pelle si trova direttamente sull'osso e non ci sono muscoli o tessuto adiposo sotto di essa. Questo fa sì che la piaga da decubito sacrale si possa formare con facilità, dare sempre più fastidio diventando più profonda, infettarsi e far correre gravi rischi di complicanze sistemiche, sepsi e cancrena. La sudorazione, inoltre, è un fattore che indebolisce la pelle e la rende più suscettibile alla lesione. Contribuisce al peggioramento anche l'attrito provocato dagli spostamenti nel letto, benché questi siano necessari per evitare l'immobilità assoluta. I pazienti anziani sono più esposti ai rischi ed ai danni delle piaghe da decubito a causa della loro pelle particolarmente sottile e a carenze alimentari (di proteine, vitamina C e zinco) che la indeboliscono ulteriormente. Un altro fattore negativo è la ridotta capacità di cicatrizzazione del paziente di una certa età.


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    Gli stadi dei sintomi delle piaghe da decubito

    Assistenza ad un paziente allettato<p /> I sintomi delle piaghe da decubito sono divisi in 4 stadi. Nel 1° la pelle si presenta arrossata con eventuale prurito e dolore. I disturbi regrediscono rapidamente quando cessa la pressione sulla pelle. Nel 2° stadio la pelle appare lesionata, con ferite aperte. Questi primi due stadi possono guarire nel giro di poche settimane. Il 3° stadio è caratterizzato dall'ulcerazione estesa ai tessuti sottocutanei e la ferita è profonda. Nel 4° stadio, il più grave, si verifica una necrosi dei tessuti profondi come tendini e muscoli. Gli ultimi due stadi guariscono molto più difficilmente e possono essere necessari interventi chirurgici. La terapia delle ferite aperte è molto impegnativa e richiede il lavoro di infermieri, fisioterapisti e vari medici specialisti e chirurghi. In alcuni rari casi la guarigione non è mai perfetta.


    Piaghe da decubito sacrali: La terapia delle piaghe da decubito sacrali

    Pelle di pecora per la riduzione dell'attrito negli spostamenti<p /> La cura delle piaghe da decubito sacrali richiede prima di tutto la riduzione della pressione che l'ha causata. Il paziente deve cambiare posizione a letto almeno ogni 2 ore. Se non è in grado di farlo da solo si farà aiutare da un familiare o infermiere. La pelle di pecora sotto all'osso sacro aiuta a diminuire l'attrito. Il materasso deve essere del tipo ad aria, gel, acqua oppure in lattice. Occorre pulire accuratamente la ferita, usare disinfettanti non aggressivi per evitare infezioni e applicare particolari cerotti (idrocolloidi). Può essere necessario anche assumere antibiotici orali se il medico lo ritiene opportuno. L'incontinenza urinaria e fecale aumenta notevolmente il rischio di piaghe e infezioni, sia perché la pelle resta umida e lesionabile, sia per la presenza di batteri, per cui bisogna curare la pulizia in modo ancora più scrupoloso.



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