Uricemia

Cos'è l'uricemia

Durante i processi digestivi e metabolici, soprattutto delle proteine e dei grassi, il nostro organismo produce delle tossine, chiamate purine. Queste vengono filtrate dal fegato, innanzitutto, dopodichè entrano nel circolo sanguigno per arrivare ai reni, che fungono da ulteriore filtro, ed essere eliminate con le urine. La somma delle tossine non ancora eliminate e, quindi, circolante e misurabile nel sangue, prende il nome di acido urico. L'uricemia è il valore riscontrato, al momento del prelievo che va eseguito la mattina a digiuno, dell'acido urico nel sangue. Un livello normale di uricemia indica che i reni e il fegato del paziente sono in grado di filtrare adeguatamente le purine e di disintossicarsene in modo corretto. E' un ottimo parametro per verificare lo stato di salute generale di un soggetto ed escludere alcune patologie. I valori ritenuti normali sono compresi tra 2 ed 8 mg/dl, tenendo conto che ogni laboratorio ha le sue tarature che possono leggermente differire l'una dall'altra.
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Cause di uricemia alta

Anatomia del rene L'uricemia è un valore molto sensibile che si può innalzare anche per un pasto troppo laborioso da digerire o per aver ecceduto con l'alcool. Anche alcuni farmaci possono provocare una condizione di elevata uricemia così come l'avere colesterolo e trigliceridi cronicamente alti. Al momento dell'interpretazione dei risultati dell'esame, il medico dovrà tenere conto di questi fattori ed, eventualmente, considerare i risultati al netto di essi. La principale patologia che potrebbe nascondersi dietro un valore uricemico alto è la gotta. Il livello di tasso urico nel sangue è considerato altamente indicativo della presenza di questa malattia. Un'uricemia alta, inserita in un quadro clinico che presenti altri valori compatibili, può anche essere spia di ipotiroidismo, mononucleosi, insufficienza cardiaca o insufficienza renale. Valori alti di uricemia si riscontrano in quasi tutti i pazienti che hanno ricevuto diagnosi di alcuni tumori del sangue. Nelle donne gravide, l'uricemia alta è sintomo di preeclampsia o eclampsia e va quindi tenuta particolarmente sotto stretto controllo medico.

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Cause di uricemia bassa

Dolori da gotta L'uricemia bassa, di suo, non è una cosa che possa destare preoccupazione. Spesso è semplicemente dovuta al digiuno rispettato per eseguire l'esame del sangue o a una dieta troppo restrittiva in generale. E' vero però che un basso valore di acido urico si riscontra molto spesso in pazienti con quadri patologici già accertati e diagnosticati per alcune patologie, anche importanti. Ad esempio l'acromegalia, un disturbo endocrinologico ipofisario o diverse patologie epatiche. Un valore basso di uricemia è tipico anche dei celiaci, di alcuni pazienti con malformazione tubolare dei reni e di alcuni malati di linfoma Hodgkin. L'uricemia bassa non diagnostica queste malattie ma coesiste nei loro quadri patologici, in abbinamento a valori indicativi specifici. In una persona che presenti tutti gli altri parametri normali, l'uricemia bassa, tendenzialmente, non significa nulla.


Uricemia: Cosa fare se l'uricemia è alta o bassa

valori uricemia Se ci si accorge che il referto delle proprie analisi uricemiche non rientra nei normali parametri, bisogna rivolgersi immediatamente al medico che stabilirà come comportarsi, diagnosticherà l'esatta causa dell'anomalia e prescriverà accertamenti o la terapia del caso. L'uricemia alta o bassa non dà nessun tipo di sintomo se non quelli, eventualmente, collegati alla patologia correlata. La prevenzione e il supporto alle cure per abbassare l'uricemia può essere di tipo alimentare, modificando lo stile di vita e rendendolo più sano. Evitare di esagerare con le proteine e prediligere quelle nobili di carne bianca, pesce e albume d'uovo. Consumare con moderazione alimenti grassi come i formaggi, le creme, i dolci farciti in generale. Moderare i fritti e preferire altri tipi di cotture, come forno o vapore. Consigliata l'eliminazione dell'alcool. Aumentare il consumo di frutta e verdura e assicurarsi di bere molta acqua, possibilmente scegliendone una a basso residuo fisso.



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