Anemico

Qual'è la malattia che colpisce una persona anemica

Un anemico è una persona che è affetto da una patologia a causa della quale la concentrazione dell'emoglobina è inferiore ai livelli normali. Questa sostanza è un pigmento del sangue che è responsabile del trasporto dell'ossigeno ed è contenuta all'interno dei globuli rossi: in questo modo si garantisce l'apporto di ossigeno proveniente dai polmoni ai tessuti. In condizioni di salute normali si hanno concentrazioni stabili di emoglobina nel sangue perché si ha un equilibrio molto preciso tra la produzione di nuovi globuli rossi nel midollo osseo e il fatto che la milza li distrugge. L'anemia compare nel momento in cui questo equilibrio si altera. Esistono diverse tipologie di questa patologia, in quanto si tratta di una caratteristica di vari disturbi; la forma più comune è legata a una carenza di ferro, sostanza fondamentale nella composizione dell'emoglobina.
Persona animica

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Quali sono le cause della patologia di un anemico

Sintomi carenza ferro Quando si è un anemico, si può essere colpiti da varie forme di questa patologia: infatti bisogna tenere a mente che i globuli rossi del sangue si formano in un periodo di circa 5 giorni nel midollo osseo a partire da eritroblasti, cioè da cellule meno differenziate che mutano il proprio aspetto e aumentano il livello di emoglobina presente al loro interno. A questo punto il midollo osseo libera i globuli rossi (reticolociti) nel sangue: queste cellule maturano nel giro di alcuni giorni e hanno un ciclo vitale di circa 120 giorni. Quando invecchiano rimangono intrappolati nei vasi sanguigni della milza, rimanendo distrutti. Le cause che provocano la condizione di anemico sono diversi: ad esempio la patologia può essere dovuta a una carenza oppure a un'anomalia della produzione dei globuli rossi. In altri casi, invece, i disturbi sono legati a una sopravvivenza anomala di queste cellule nel sangue.

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Quali sono i sintomi dell'anemia

Sintomi anemia Esistono diversi sintomi comuni a tutte le varie tipologie di anemia, che sono legate al basso contenuto di emoglobina nel sangue e quindi alla ridotta capacità di trasporto di ossigeno. La gravità della patologia che colpisce un anemico dipende da quanto è ridotta la concentrazione di emoglobina nel sangue. I livelli normali di questa sostanza sono 12-14 g/100 ml per le donne e 14-16 g/100 ml per gli uomini. Se i valori sono inferiori a 10 g/100 ml compaiono stanchezza, mal di testa e torpore. Se invece le concentrazioni scendono sotto i 8 g/100 ml si hanno difficoltà a respirare quando si compiono sforzi, angina pectoris, stordimento e palpitazione perché cuore e cervello ricevono meno ossigeno. Un anemico presenta anche pallore, soprattutto in viso. I sintomi variano a seconda di quanto rapidamente la patologia si sviluppa: ad esempio, forme a sviluppo lento provocano problemi solo a uno stadio avanzato.


Anemico: Come diagnosticare l'anemia

Persona anemica Nel caso di un anemico, la patologia viene diagnosticata in base ai sintomi e al basso livello di emoglobina riscontrata nel sangue. Dato che esistono tipi diversi di questa malattia, è importante determinarne la causa: per prima cosa si esamina un campione di sangue al microscopio, si verificano le cellule presenti e se ne esamina l'aspetto. Ad esempio, se è presente una bassa percentuale di reticolociti, la causa dell'anemia è legata a una bassa produzione di globuli rossi; al contrario, una percentuale elevata di queste cellule suggerisce che la distruzione dei globuli rossi avviene rapidamente. Nel caso di un'anemia falciforme, invece, i globuli rossi hanno una forma anomala. Per effettuare la diagnosi corretta di un anemico bisogna esaminare le cellule del midollo osseo: si effettua quindi una biopsia e si misura il livello dell'acido folico, della vitamina B12 e della bilirubina nel sangue. A volte sono necessarie altri esami per individuare la causa precisa della patologia, in modo da mettere a punto un trattamento efficace.



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