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I folati bassi nell'organismo possono dare luogo a cambiamenti nella cute e nelle mucose del cavo orale e della lingua e a disturbi gastrointestinali, soprattutto diarrea. Ma la conseguenza principale della mancanza di acido folico è l'anemia macrocitica (anemia con valori insufficienti di emoglobina associati a globuli rossi più grandi del normale). In uno stato di carenza si avranno i sintomi tipici legati a questo problema, stanchezza, pallore, debolezza generale, sensazione di fame d'aria e palpitazioni. In caso di livelli bassi confermati dalle analisi del sangue, si dovrà innanzitutto migliorare la propria alimentazione, introducendo o aumentando gli alimenti ricchi di folati, specialmente le verdure. Se vi sono condizioni di malassorbimento andranno individuate e corrette. Dietro prescrizione medica si potrà assumere un integratore di acido folico.
Particolare attenzione ai livelli di acido folico è richiesta alle donne in gravidanza o che sono in procinto di affrontare il concepimento. Folati bassi possono pregiudicare gravemente la salute del bambino, aumentando i rischi di danni fetali, soprattutto neurologici e spinali, quali ad esempio la spina bifida. Per questa ragione è consigliabile assumere integratori di folati già prima dell’inizio della gravidanza, se programmata, continuando almeno per i primi tre mesi di sviluppo dell'embrione. Durante la gravidanza, infatti, il quantitativo di folati presente nell’organismo della madre viene utilizzato dal bambino che ne ha bisogno per la crescita. L’apporto deve essere costante, perché l’organismo umano non immagazzina grandi scorte di questa sostanza, che deve essere introdotta quotidianamente. Esistono anche alimenti arricchiti con vitamine e acido folico, quali ad esempio cereali e farine.
La carenza di folati si può avere quando l'alimentazione è priva di alcuni elementi, quali ad esempio frutta e verdura o non ne vengono consumate quantità sufficienti. Un utilizzo eccessivo di verdure cotte riduce la quantità di folati, che sono maggiormente biodisponibili nelle verdure fresche crude. Altra causa di folati bassi può essere una sindrome da malassorbimento derivante da malattie come il morbo di Crohn o la celiachia. Malattie renali che richiedono dialisi possono abbassare il livello di folati nel sangue, così come le resezioni dell'apparato digerente. Anche un'eccessiva assunzione di alcool oppure l'utilizzo di alcuni farmaci, possono compromettere il corretto metabolismo di questa molecola. Infine l'assorbimento dei folati è influenzato anche dal grado di acidità dell'intestino (pH).
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