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I soggetti portatori sani della malattia possono non sapere di esserlo e vivere tranquillamente. L'incubazione del virus può durare circa una settimana, durante questo periodo il soggetto è infetto e molto contagioso. In tutti i luoghi chiusi c'è un passaggio di batteri dal malato alle persone sane. È sufficiente che respiri, o peggio ancora che starnutisca per infettare tutto l'ambiente. Sul momento non si percepisce nulla, ma l'infezione si è avviata: di lì a qualche giorno si avvertirà un forte mal di gola e il contestuale rigonfiamento dei linfonodi. È così che la scarlattina inizia a svilupparsi negli adulti. Se questi sintomi vengono confusi con una semplice influenza e si continua a vivere come se nulla fosse, allora il contagio diventa più diffuso, colpendo tutti gli adulti che non hanno sviluppato da bambini gli anticorpi della malattia.
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La prevenzione nei casi di scarlattina adulti è importante poiché la malattia se non ben curata, può portare a delle patologie ben più gravi. La prevenzione è alquanto difficile: un adulto non immagina mai di aver contratto una malattia esantematica, lo stesso medico curante, in genere, la esclude inizialmente, proprio perché si immagina che sia stata già contratta in età infantile. Il fatto è che esistono diverse varianti di uno stesso ceppo e anche se da bambini si è sicuri di aver preso la seconda malattia, l'altro nome della scarlattina, non significa che i sintomi non siano amputabili alla stessa malattia. In genere è buona norma, in caso di un'infezione in atto, di informare tutti coloro che sono interessati del contatto. Da canto loro devono cercare di astenersi dalla vita sociale per circa una settimana.
Con l'identificazione del virus si può procedere alla profilassi. Il medico curante procederà a trascrivere un antibiotico di tipo amoxicillina con acido clavulanico. Per far abbassare la febbre il paracetamolo da assumere solo quando la febbre supera i 38°C. Il trattamento antibiotico deve essere protratto per almeno 7 giorni per debellare definitivamente il virus. L'amoxicillina permetterà non solo di trattare l'infezione ma anche di attenuare i sintomi, come il mal di gola, le eruzioni cutanee e il conseguente prurito. Se non si seguono puntigliosamente le indicazioni del medico si può arrivare ad un acuirsi della malattia, che può tradursi in febbre reumatica e in altre complicazioni degenerative che potrebbero non risolversi facilmente. L'antibiotico può essere assunto in bustina, in pillola o in soluzione iniettabile per intramuscolo.
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