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La sesta malattia si sviluppa in tre fasi. La prima di queste è l'incubazione che ha una durata variabile dai 5 giorni alle 2 settimane. Durante questa fase il paziente è contagiato ma non manifesta ancora nessun sintomo visibile. La seconda fase è quella pre-esantematica, in cui i pazienti colpiti presentano di solito una leggera infezione alle vie respiratorie accompagnata da febbre alta che può raggiungere anche i 40° e che dura al massimo fino a una settimana. Negli adulti, invece, la febbre è più lieve se non assente. In questa fase, inoltre, possono manifestarsi anche raffreddore, congiuntivite, diarrea, vomito, inappetenza, una forte irritabilità e nervosismo. Quando la febbre sparisce si entra nella fase esantematica, caratterizzata dalla comparsa di un'eruzione cutanea su tutto il corpo. Questa fase dura al massimo 48 ore e non dà prurito.
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I sintomi con cui si manifesta la sesta malattia sono molto simili a quelli di altre patologie esantematiche, come la rosolia e il morbillo. Per questo motivo a volte viene confusa con esse e può diventare difficile diagnosticarla. Una volta individuata vengono somministrati esclusivamente medicinali antifebbrili, mentre gli antibiotici non servono poichè non è una malattia di origine batterica. L'eruzione cutanea sparisce dopo circa due giorni. Il decorso normale della sesta malattia dura una settimana, durante la quale si interviene per abbassare la febbre, anche con impacchi di ghiaccio per dare sollievo al paziente. Nel caso in cui la febbre rimanga alta, o il bambino si rifiuti di bere si consiglia di chiamare il medico. Attualmente i medici non sono a conoscenza di eventuali metodi di prevenzione.
Come abbiamo detto, le malattie esantematiche si manifestano con febbre alta e un rush cutaneo di macchioline rosse di durata variabile. Sebbene, almeno all'inizio, sia facile confonderle, ci sono comunque differenze tra l'una e le altre. La scarlattina, ad esempio, ha origine batterica e quindi viene curata con antibiotici, mentre per il morbillo è previsto il vaccino, che ne limita i sintomi. Molto simile alla sesta malattia, con la quale spesso viene confusa, è la rosolia. Anch'essa ha origine virale ma l'eruzione cutanea è formata da macchie rosee più grandi. É inoltre molto pericolosa per il nascituro quando colpisce una donna durante la gravidanza. La quinta malattia, invece, può colpire bimbi di età compresa tra 4 e 7 anni. In questo caso il rush cutaneo causa un forte prurito che di solito viene curato con la somministrazione di antistaminici.
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