La vitiligine può essere bilaterale o segmentale, a seconda delle zone in cui si sviluppa la perdita di pigmento da parte delle cellule della pelle. La vitiligine bilaterale si conforma come un tipo di vitiligine in cui le chiazze biancastre si sviluppano più o meno simmetricamente nella parte sinistra e destra del corpo. Di solito è la forma di vitiligine più comune e le chiazzo possono apparire solo in alcune zone come il viso e le mani, sempre più o meno simmetricamente tra lato destro e sinistro, o più parti del corpo. La vitiligine bilaterale può anche essere focale, quando ci sono alcune macchie che si trovano sempre nello stesso punto e per una durata di alcuni anni. La vitiligine segmentale, come detta la denominazione stessa, è caratterizzata per la presenza di macchie in alcune parti del corpo, per lo più sullo stesso lato disposte quasi come una mappa geografica indicante un percorso da seguire. Esiste un altro tipo di vitiligine che si forma nella prossimità di nei. Le chiazze, infatti, si sviluppano tutte intorno ad un neo quasi a forma concentrica o di spirale e può interessare una o più parti del corpo.
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Le cause della comparsa e diffusione della vitiligine in un individuo non sono proprio del tutto chiare. Ciò che è certo è che non è una malattia di tipo contagioso come si pensava quando si iniziarono i primi studi su di essa. Si sviluppa indifferentemente in uomini o donne e potrebbe anche generarsi a causa di una predisposizione genetica e autoimmune alla malattia stessa. Alcuni medici sostengono che possono generarsi queste macchie dopo un forte periodo di stress che porta al malfunzionamento cellulare e quindi alla perdita di pigmentazione. Da non trascurare tra le cause collegate alla nascita della vitiligine i disturbi legati alla tiroide e alla muscosa gastrica. Un sintomo non comune a tutti è il prurito che portano le macchie in alcune zone del corpo. La vitiligine potrebbe anche nascere dopo incidenti che portano ad ustionare la pelle, quando potrebbe causarsi il malfunzionamento dei melanociti o addirittura la loro distruzione. La vitiligine non porta gravi sintomi dolorosi per il corpo. La pelle nelle zone depigmentate non perde la sua funzione di protezione e isolamento, anche se nelle zone coperte da peli si può verificare la perdita degli stessi, compresi i peli della barba per gli uomini. Essendo le macchie evidenti i sintomi sono per lo più collegati alla componente psicologica. Difatti, spesso le macchie compaiono su parti visibili del corpo tra cui anche il viso e sia per uomini che per donne diventa un problema, in quanto il proprio aspetto cambia, per non parlare del fatto che bisogna evitare l’esposizione al sole e occorre sempre avere cura di usare una crema protettiva.
Chiunque sia affetto da questa patologia deve avere molta cura delle zone interessate da queste chiazze biancastre e questo significa tenere quanto più possibile coperte le zone con tessuti ed evitare l’esposizione al sole. Per la vitiligine non esiste una vera e propria cura, ma i metodi di trattamento sono diversi e appartenenti a differenti approcci scientifici. Per alcuni è possibile unire un trattamento con medicine all’esposizione a lampade UV particolari che portano alla graduale colorazione delle macchie. Le ricerche sono orientate verso la microfototerapia per indurre i melanociti delle zone coinvolte a produrre melanina ed eventualmente anche a duplicarsi per accelerare la pigmentazione. I tempi e i risultati della guarigione dipendono dal tipo di soggetto affetto dalla vitiligine, in quanto ciascuno risponde differentemente ai trattamenti.
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