abuso alcool
L’alcol è una sostanza dall’elevato grado di tossicità, che presenta numerose sensibili conseguenze, sul piano fisico, psicologico, sociale. Il suo consumo costante può indurre la dipendenza, con conseguenze estremamente negative. L’alcol viene assorbito in maniera differente dall’organismo: il quantitativo assorbito e i livelli di alcolemia, tendono a variare in relazione a specifici fattori come l’età, il sesso, la tipologia di alcolici, l’assunzione di cibo, l’abitudine al bere. Le donne e gli anziani, hanno un’inclinazione inferiore all’alcol, e sono dunque meno inclini a sviluppare una dipendenza. L’alcol, contiene circa sette calorie per grammo, ma a differenza di proteine e carboidrati, non apporta alcun tipo di beneficio all’organismo. L’alcol viene apostrofato come dannoso e invalidante per diverse funzioni naturali relative ad alcuni organi, in particolare il fegato ed il cervello. L’alcolismo è una patologia, un disturbo che si manifesta a causa della dipendenza dall’alcol. Suddetta dipendenza, favorisce cambiamenti fisiologici sul piano celebrale, inducendo un aumento della necessità del bere, e una maggiore tolleranza fisica apparente. L’alcol agisce come una droga: accende il desiderio, determina il bisogno, che spinge ad una continua a compulsiva smania di bere, che produce dipendenza. Colui che sviluppa una dipendenza da alcol, non è assolutamente in grado di controllarne l’assimilazione, pur essendo consapevole dei danni fisici e psicologici a cui è potenzialmente esposto. A determinare l’alcolismo, sono una serie di fattori specifici, come la predisposizione genetica, l’età, specifici traumi subiti in età infantile o adolescenziale, disagio sociale, mancanza di attenzioni, danni psicologici, che favoriscono l’aumento dei fattori di rischio. L’abuso di alcol, determina la dipendenza da esso, dipendenza legata ad una serie di patologie consequenziali, che interessano il piano strettamente fisico, psicologico, sociale. Dal punto di vista fisico, la dipendenza da alcol, è la causa dello sviluppo di numerose patologie inerenti al fegato: la cirrosi epatica e la pancreatite, sono determinate dall’assunzione spasmodica di alcolici. L’alcol comporta disfunzioni anche sul piano celebrale e psichico, infatti causa inappetenza, vomito, nausea, spasmi addominali, disfunzioni sessuali, patologie cardiache. Colpite sono anche le funzioni celebrali e cardiache, che possono anche essere compromesse completamente, comportando la morte. L’alcol può determinare il cancro al fegato, a causa dell’assorbimento dell’etanolo: questo viene ossidato dall’alcol deidrogenasi e trasformato in acetato. Quest’ultimo favorisce la sintesi dei trigliceridi e l’accumulo dei lipidi, che bloccando il circolo sanguigno locale, tendono a causare effetti tossici, aumentando la produzione di radicali liberi. Questo processo tende ad aumentare il rischio di sviluppare cellule cancerogene.
Rispetto agli uomini le donne risultano essere maggiormente inclini ai rischi prodotti dall’alcol: oltre ai danni epatici e celebrali, è molto alto il rischio di sviluppare il cancro al seno, di manifestare disfunzioni sul piano sessuale, e alterazioni relative al ciclo mestruale. Le conseguenze psichiche dell’abuso di alcol, sono la demenza; la sintomatologia più comune è la sindrome della depressione, dell’ansia, e del panico. Questi sintomi, possono coordinarsi e comportare un aumento del rischio di schizofrenia, demenza e psicosi. Esiste una specifica distinzione tra le conseguenze psichiche causate dall’abuso di alcol: i soggetti di sesso femminile, risultano essere maggiormente inclini a disturbi comportamentali quali l’ansia, la depressione, la bulimia. Le donne, palesano atteggiamenti borderline, manifestando profondi down nelle fasi di astinenza. I soggetti di sesso maschile, inneggiano all’onnipotenza, manifestando un atteggiamento antisociale, potente, bipolare, pericoloso. L’alcol è dunque un’arma pericolosissima, che comporta delle problematiche sul piano fisico e psicologico, e di conseguenza sociale. L’alcol, abbassa la soglia dell’attenzione, dell’inibizione, e del controllo, comportando una serie di effetti negativi per se stessi e per gli altri. Attualmente, l’alcolismo viene considerato estremamente pericoloso per le frange giovani, vittime di incidenti mortali, e ancora di stupri, di violenze, conflitti, separazioni. L’alcol dunque non è nutriente né consigliabile per i pericolosi effetti che si manifestano a causa della sua assunzione; l’alcol isola, allontana, relega il bevitore ai margini della società, lo ghettizza, per la sua stessa pericolosità. Curare questa patologia è possibile: esistono diversi centri dove è possibile seguire una terapia di gruppo, ed inoltre è necessario effettuare una cura che aiuti a sopperire la mancanza di alcol. E’ molto importante avere una grande forza di volontà, ed essere spinti dal desiderio di voler riconquistare la propria vita, migliorando lo stato fisico e mentale. La prima fase di disintossicazione è seguita da una terapia conservativa, volta alla prevenzione di spiacevoli ricadute.
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