Purtroppo, pur trattandosi di una condizione naturale, la gravidanza può essere soggetta a diversi fattori piuttosto pericolosi che ne compromettono la sua riuscita. Che significa questo? Si parla spesso di gravidanza a rischio ed anche se non emerge una definizione scientifica più che chiara, questo è il periodo in cui la donna, il bambino che porta in grembo o entrambi rischiano seriamente di poter perdere la vita. Tutto sommato però è possibile poter capire già dall'inizio se una gravidanza a rischio si possa considerata tale e chiaramente dipende dallo stato di salute della donna. Quest'ultima può effettivamente dar vita ad una gravidanza pur essendo consapevole che la sua malattia possa trasformarla in una gravidanza a rischio. I medici non distolgono spesso le donne malate a provare l'emozione di diventare madre, anche se chiaramente si è altamente consapevoli come ci sia una buona percentuale che la gravidanza non sia portata a termine o possano subentrare delle complicazioni che inevitabilmente mettono a rischio anche la salute della madre. Non è facile per una donna rinunciare alla gravidanza perché malata, insomma con i grandi passi avanti fatti dalla medicina c'è sempre più la forza e la speranza che tutto possa avvenire senza troppi problemi.
Tutto sommato la gravidanza a rischio è però un dato di fatto soprattutto se la donna soffre di diabete gestazionale, diabete di tipologia 1, preeclampsia o ecclampsia, storia di parto pretermine, ipertensione, problemi respiratori, problemi ai reni, problemi cardiaci, infezioni croniche e così via. Nonostante quindi si è affetti da tali patologie non è detto che una gravidanza non possa sussistere, ma chiaramente il rischio che termini prima del tempo è alquanto alto. Cosa fare quindi in questi casi? Il controllo medico deve essere assolutamente costante, rispetto infatti ad una normale gravidanza quella a rischio comporta numerosi controlli, sia per la donna che per il feto, si cerca insomma di fare il possibile per evitare che possano subentrare ulteriori danni per la salute di entrambi. Toccherà quindi al medico decidere come la donna dovrà procedere durante i nove mesi di gravidanza, non basta solo l'assoluto riposo, a volte si è costretti proprio a seguire una cura farmacologica specifica.
Il controllo dal medico deve quindi essere costante, ma una gravidanza a rischio può subentrare anche nei casi in cui la donna non ha alcun tipo di patologia precedente al concepimento. Spesso capita ad esempio di imbattersi in qualche malattia proprio a causa della gravidanza e chiaramente anche in questi casi l'unica cosa che resta da fare è essere costantemente sottoposti a controlli medici, per monitorare al meglio non solo l'organismo della madre, ma anche lo stato di salute del feto. La gravidanza a rischio però può essere tale anche a causa di alcuni atteggiamenti o abitudini errate a cui la donna si sottopone quotidianamente. Si sa come la gravidanza non sia assolutamente da considerare una malattia, ma è evidente come in tale periodo sia necessario limitare alcune situazioni. Se ad esempio si continua a fumare, a bere alcol o ad assumere determinati farmaci, considerati a volte delle vere e proprie droghe, è evidente come ci si inoltri in una gravidanza a rischio. E' quindi assolutamente importante avere uno stile di vita più tranquillo e sereno, anche dal punto di vista psicologico, solo in questo modo la gravidanza potrà procedere in maniera tranquilla e senza alcun tipo di problema. Attenzione anche ai carichi di lavoro troppo pesanti, una donna in gravidanza non può permettersi di sottoporsi a numerosi stress fisici, alcune cose non possono più essere realizzate, ma ciò non significa che l'attività fisica debba essere abolita. Il punto centrale è che se ci si rivolge ad un ottimo medico che sa consigliare la donna su tutto, la gravidanza a rischio può essere ben limitata, ma quello che conta è fare il massimo per la propria salute e quella del futuro nascituro.
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