Quando si manifestano i fastidi legati alla bocca amara, la primissima cosa che si vuole fare è risolvere nel più breve tempo possibile questa problematica. Prima, però, di passare attraverso eventuali soluzioni, è indispensabile indagare su quali possono essere le cause che portano al manifestarsi della sintomatologia. Importantissimo, quindi, contattare il proprio medico di fiducia che prescriverà, in base alla propria storia clinica, gli esami che maggiormente ritiene opportuni per procedere con l'indagine. Tra le cause possibili della bocca amara si collocano, infatti, patologie come i calcoli alla cistifellea, l'ernia iatale, la gastrite, il reflusso gastroesofageo, la cosiddetta "sindrome della bocca urente", l'ulcera peptica. Anche i farmaci possono scatenarla, così come variazioni ormonali (mestruazioni o gravidanza).
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I comportamenti che si tengono nella propria vita quotidiana sono indispensabili per evitare che si verifichi la sintomatologia legata alla bocca amara. Nel caso in cui, invece, questa si sia manifestata è importantissimo sapere come occorre comportarsi, mentre si ricercano le effettive cause, per ridurre il fastidio che inevitabilmente ne scaturisce. Per sapere cosa fare bisogna innanzitutto verificare quanto spesso si verifica il problema e quale sia il suo grado di intensità. Occorre curare quanto più possibile la propria alimentazione lavando i denti dopo ogni passo per almeno 45 secondi. L'utilizzo del filo interdentale e del collutorio completano la necessaria igiene orale. Gli stress nervosi andrebbero evitati perché causano problemi di digestione. Se la causa è ormonale occorre attendere.
La cura della bocca amara mira essenzialmente alla riduzione della sgradevolissima sensazione di percepire gusti amari ed alterati dei cibi che si ingeriscono. Nei casi più gravi, poi, la bocca rimane in questa condizione anche quando non si è mangiato nulla. I rimedi di tipo naturale sono tra i più apprezzati. Ad esempio, i decotti di tarassaco favoriscono la digestione, mentre le tisane di carciofo contribuiscono a migliorare notevolmente le funzionalità epatiche. Anche gli estratti di cardi mariani sono l'ideale per il fegato. Gli infusi di ortica e cicoria, invece, contribuiscono ad espellere la bile. Le cure farmacologiche vere e proprie sono inesistenti in quanto bisogna risolvere la causa scatenante, ad esempio con antiacidi o gastroprotettori per favorire e migliorare le funzionalità digestive.
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