La cellulite è, in poche parole, un accumulo localizzato di grasso ed acqua. Per evitare che la situazione peggiori bisogna abbracciare un nuovo stile alimentare. Innanzitutto evitiamo gli sbalzi insulinici: favoriscono direttamente la trasformazione degli zuccheri in lipidi e il loro immagazzinamento. Riduciamo quindi il consumo di carboidrati e in ogni caso indirizziamoci verso quelli integrali. Evitiamo il più possibile i cibi pronti, i salumi e i formaggi stagionati: oltre che molto calorici sono ricchi di sodio, che influenza direttamente la ritenzione idrica. Non facciamoci mai mancare invece frutta e verdura perché ricche di vitamine, fibra, acqua e, spesso, potassio, antagonista, nel nostro organismo, del sodio.
La circolazione sanguigna, soprattutto quella periferica, migliora notevolmente se siamo ben idratati. L’abbondanza di liquidi, inoltre, permette a fegato e reni di fare al meglio il loro lavoro di eliminazione di tossine e scorie. Abituiamoci ad assumere ogni giorno almeno 1,5 litri di acqua, distribuendola durante tutto l’arco della giornata, bevendo spesso, a piccoli sorsi. Non dimentichiamoci però che buone fonti di liquidi sono anche frutta e verdura, da consumare preferibilmente intere, senza eliminare la preziosa fibra. Evitando invece succhi ed estratti, specialmente se di sola frutta: sono troppo ricchi di zuccheri semplici. Riduciamo il più possibile anche gli alcolici. Come bibite prendiamo piuttosto in considerazione tisane e infusi drenanti non dolcificati (tarassaco, carcadè, finocchio, tè verde), caffè (fino a 3 al giorno) e guaranà.
Cambiare l’alimentazione è senz’altro positivo; senza l’introduzione di un’attività motoria specifica avremo con tutta probabilità un dimagrimento generalizzato, ma pochi miglioramenti nelle aree interessate dalla pelle a buccia d’arancia. L’allenamento porta poi un aumento della massa magra: manterremo più facilmente i risultati ottenuti e la nostra silhouette apparirà subito più tonica.
Non sono necessarie lunghe ed estenuanti sedute in palestra. Abituiamoci prima di tutto a quotidiane passeggiate a passo spedito e facciamo il più possibile le scale a piedi. Potremo poi aggiungere delle lezioni di aquagym o di step della durata di almeno mezz’ora, a giorni alterni. Ottimi sono anche nuoto, cyclette e salto della corda. Preziosi, economici e adatti a tutti sono gli stepper casalinghi.Messi in pratica i precedenti consigli possiamo pensare di farci aiutare da un massaggiatore esperto. Ci spiegherà, naturalmente, che i risultati si ottengono dopo molte e regolari sedute. Nel caso di cellulite fibrosa o sclerotica sarà bene orientarsi su di un massaggio connettivale, alle volte fastidioso per la sua vigorosità, ma capace di riattivare la circolazione a livello più profondo. Una manipolazione linfodrenante, più delicata, è quasi sempre lo step successivo: indirizza i liquidi liberati verso vasi sanguigni più grandi, permettendo poi ai reni di agire, eliminandoli. Presso centri estetici o di talassoterapia sono poi proposte sedute con macchinari specifici che sfruttano micro vibrazioni, ultrasuoni e radiofrequenze: i risultati variano da persona a persona, ma può valere la pena di provare. la costanza è tuttavia indispensabile.
In commercio si trovano prodotti cosmetici di ogni tipo, dalle creme, ai gel, ai fanghi. Diciamo da subito che, anche se usati con costanza, raramente garantiscono, da soli, risultati eclatanti. Per lo più, infatti, migliorano la tonicità e l’idratazione dello strato più superficiale del derma, ma non riescono ad agire in profondità. Sono però una piacevole abitudine: spesso hanno texture setose e danno un gradevole e duraturo effetto di freschezza. Una qualche efficacia la garantiscono quelli con alghe marine o caffeina. I migliori successi si ottengono quando all’applicazione viene fatto seguire un lungo, profondo ed energico massaggio. Aiutiamoci con appositi apparecchi elettrici, ormai molto diffusi ed economici, oppure con gli specifici articoli in legno.
COMMENTI SULL' ARTICOLO