Alito

Alito

L’alito, è l’aria che viene emessa dalla bocca nell’atto della respirazione. Le condizioni a causa delle quali l’alito si presenta sgradevole sono plurime. L’alitosi, che ne deriva, può essere di natura transitoria o permanente. L’alito cattivo è strettamente dipendente da numerose cause. Alcuni alimenti, come la cipolla e l’aglio ad esempio, lasciano in bocca un tanfo molto forte, difficile da eliminare anche con un’accurata pulizia del cavo orale. Solitamente questi alimenti, insieme anche ad alcune bevande, vengono spesso aboliti dai cibi, proprio per evitare spiacevoli conseguenze dopo l’ingestione di queste. Suddetti alimenti, per quanto possano essere sgradevoli per le conseguenze che comportano, causano comunque un’alitosi temporanea, che va via con diversi lavaggi e alcune ore. Molto spesso, l’alitosi, è il perfetto riflesso di una problematica dentaria. I denti costituiscono il naturale impaludamento di numerosissimi batteri che proliferano nella bocca e vanno a intrappolarsi negli interstizi tra dente e dente, provocando cosi l’insorgere della placca e del tartaro. Questa patina scura che viene a formarsi tra i denti, va rimossa con una scadenza regolare. La placca e il tartaro infatti, sono tra le principali cause della carie dentaria. Un dente cariato, non solo è fonte di dolore acuto e di sensibilità estrema al caldo e al freddo, ma è anche accumulo di residui di cibo e sporco che provocano cattivi odori tra cui l’alitosi. Un dente cariato, va curato attraverso l’intervento di un igienista dentale che potrà controllare le condizioni del dente cariato, e decidere come procedere per poterlo curare. Per ovviare a questa problematica a monte, è importante effettuare una corretta igiene orale dopo ogni pasto. I denti vanno spazzolati energicamente, con uno spazzolino dalle setole dure, ed un dentifricio al fluoro, che protegga i denti stessi dalla placca, garantendo contemporaneamente alla bocca una meravigliosa sensazione di freschezza. Lo spazzolamento va effettuato per ogni singola arcata dentaria: per quella superiore, il movimento dovrà essere verticalizzato verso il basso, al contrario per quella inferiore, il movimento dovrà verticalizzarsi verso l’alto. Questo per rimuovere perfettamente tutti i residui di cibo che vanno a stazionare tra i vari interstizi dentali. Oltre ai denti, anche la lingua andrà correttamente pulita. Anche su questa infatti, si accumulano i batteri, per cui, è importante spazzolarla ogni qual volta si pratica la pulizia del cavo orale. Anche l’utilizzo del filo interdentale è di fondamentale importanza. Quest’ultimo, va inserito tra dente e dente, e smosso con movimenti leggeri per la rimozione dei residui di cibo. Per ovviare all’alitosi, è dunque buona norma lavare bene e costantemente la bocca, che continuamente, venendo a contatto con cibi e bevande, più di ogni altra parte del corpo è soggetta all’assimilazione di batteri e di conseguenza a patologie come l’alitosi, causate anche e soprattutto da una scorretta o mancata igiene orale. L’alitosi, è causata anche da problemi di tipo gastro-intestinale. L’esofago infatti è formato da due anelli che si collocano alle estremità di esso, e che si aprono e si chiudono per consentire il passaggio del cibo, o del vomito. Anche in fase di eruttazione, questo l’anello superiore si dilata, consentendo il passaggio dell’aria compressa che si è formata nello stomaco stesso. Quando questo avviene, l’alito diventa pesante. L’alitosi, può essere causata anche da problematiche di origine polmonare o bronchiale. In questo specifico caso, il muco purulento che tende a formarsi, può provocare un alito cattivo, cosi come le malattie di genere epatico, possono provocare l’insorgenza di alitosi.
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Alitosi cure

alito cattivoAltre patologie che possono teoricamente scatenare l’alitosi sono l’insufficienza renale o il diabete. Ovviamente se si escludono queste malattie, e si presenta comunque costantemente un alito cattivo, è necessario rivolgersi al proprio dentista per effettuare in primis un’ablazione dentaria e controllare che non ci siano carie o problematiche affini. L’alito cattivo può anche essere provocato dal fumo e dalle bevande alcoliche. Il fumo in primis, oltre che lasciare un tanfo nel cavo orale, anch’esso difficilmente rimovibile, secca la bocca e riduce la salivazione. E’ proprio la saliva a favorire la pulizia della bocca in primis, cosi come l’acqua, che la deterge e la idrata. I fumatori, sono i maggiormente tendenti all’alitosi costante, e sono anche i soggetti maggiormente inclini ad un alito cattivo di primo mattino. Questo accade perché durante il sonno, la salivazione diminuisce, e la bocca tende alla secchezza.

Per combattere l’alitosi, è buona norma, praticare una corretta igiene orale, ed inoltre a questa possono essere abbinati abbondanti risciacqui con menta, eucalipto e tutte le sostanze che rendono la bocca fresca e pulita per molte ore. I risciacqui, sono estremamente naturali, quindi possono essere effettuati anche più volte al giorno, anche dopo ogni lavaggio dei denti, o dopo ogni pasto. Altri rimedi contro l’alitosi, sono il succo di limone o d’arancia. Entrambi presentano proprietà astringenti, e combattono il cattivo odore, mantenendo la bocca profumata per diverso tempo. La salvia e il rosmarino, sono estremamente efficaci per l’igiene orale. Le foglie di queste piante infatti sono largamente utilizzate per colluttori e dentifrici, perché hanno una profumazione molto fresca e forte oltre che gradevole. L’estratto delle foglie stesse, viene utilizzato per differenti motivazioni per l’igiene del cavo orale: la salvia ed il rosmarino infatti hanno un’azione battericida e combattono l’insorgenza della placca e dei batteri. Anche il sedano, viene preso in considerazione per combattere l’alito cattivo. Specificatamente, non per le sue proprietà, ma per le ingenti quantità di acqua che questa pianta contiene. Bere infatti o lavare continuamente la bocca, è una regola fondamentale. L’acqua è il primo elemento detergente e purificante, che rimuove parte dello sporco e dei batteri presenti nel cavo orale. Per chi soffre di alitosi causata da problemi gastro-intestinali, un rimedio naturale sono le tisane. Le maggiormente gettonate sono quelle digestive, che impediscono un continuo e costante reflusso esofageo, provocando conseguentemente l’alito cattivo.


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Alitosi cause

curare l'alito cattivoPer poter prevenire l’alitosi, è di fondamentale importanza, mangiare in modo corretto e condurre uno stile di vita sano e regolare. Per quanto possa sembrare banale, l’alimentazione gioca un ruolo molto importante nella prevenzione di questa sgradevole patologia che oggi giorno colpisce la maggior parte degli individui. Il cibo ingerito, viene metabolizzato dal nostro organismo. Durante questa delicata fase, fino a quando il cibo stesso non verrà completamente assimilato dal corpo, l’alito produrrà l’odore del cibo stesso. Questa naturale conseguenza, risulta essere irrimediabile. Non ci si può nettamente privare di determinati cibi, perché tutti hanno la loro parte nella salute e nel benessere del nostro corpo. La soluzione dunque, oltre alla pulizia della bocca, sta proprio nell’assunzione di tisane digestive, o anche di un bicchiere d’acqua con aceto di mele e miele. Questa soluzione che può sembrare sgradevole per molti, è invece radicalmente risolutiva. L’aceto infatti, un po’ come la tisana ad effetto digestivo, favorisce per l’appunto una digestione più immediata, prevenendo cosi l’alitosi stessa. Seguire un’alimentazione corretta, per prevenire il problema dell’alito cattivo, significa anche mangiare sano , e dunque non aggiungere troppe spezie ai cibi, evitare i cibi grassi e l’alcool. Questi infatti contribuiscono a provocare problematiche alla bocca, oltre al fatto che essendo forti, le spezie, provocano bruciori al contatto con la bocca. Anche lo yogurt, è un alimento che da un lato comporta un grande benessere al corpo, perché contenendo latte, è ricco di calcio e inoltre favorisce lo sblocco intestinale, dall’altro, provoca problemi come l’alitosi. Le proteine del latte, infatti, creano nella bocca dei batteri che causano odori pesanti e sgradevoli. Anche i cibi troppo salati e speziati provocano l’alitosi: questo accade perché il salato tende a seccare la bocca, abbassando il livello di salivazione. Infatti molto spesso, dopo aver ingerito un cibo troppo salato, si tende a bere moltissimo. E’ importante infatti dissetarsi e lavare immediatamente i denti.


Un problema sociale

igiene orale Oggi giorno si soffre di questa patologia sempre più spesso, anche a causa dello stile di vita. Il lavoro, sempre più spesso, porta a mangiare fuori casa e di corsa. Una buona digestione è favorita da una buona masticazione. Se si mangia velocemente si tenderà a digerire male e quindi ad essere maggiormente soggetti a problemi di alitosi. La bocca va lavata sempre, ma quando non se ne ha la possibilità, per ovvie ragioni, è sempre bene tenere con se gomme e caramelle che siano a base di menta o di eucalipto che diano alla bocca una temporanea parvenza di pulizia. Per un alito sempre fresco, è importante fumare poco o smettere definitivamente. I denti e il cavo orale in toto, vengono continuamente danneggiati dal fumo, che non solo macchia i denti, ma porta anche la formazione del tartaro e dello sporco. Ciò che inoltre bisogna limitare è l’assunzione spasmodica di latte e derivati, di carni conservate in scatola, di alimenti salati, di tè, cacao e caffè. Le cure naturali si basano principalmente sulla pulizia. Se invece l’alitosi proviene da un problema gastro-intestinale, allora bisognerà ricorrere ad una cura farmacologica, come i farmaci antiacidi, farmaci protettori della mucosa gastrica, pantoprazolo e omeporazolo. Se l’alitosi è dipendente dai denti stessi, allora saranno questi a dover essere curati dal dentista per eliminare il problema alla radice. L’alito cattivo crea problemi sociali molto gravi. Chi è consapevole di essere affetto da suddetta patologia, non riesce a star bene a contatto con gli altri, questo in particolare quando si parla. Per ovviare a questo problema è bene comprenderne immediatamente le cause, e combatterla con la cura giusta.




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