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I prodotti a base di sinefrina sono molto utilizzati in Italia, forse anche a causa del fatto che l'efedrina e la tiroxina sono sostanze vietate nel nostro paese, pur avendo un effetto dimagrante molto più marcato. Il successo della sinefrina è forse dovuto anche alle sue origini del tutto naturali; la sostanza viene infatti estratta dalla buccia dei frutti immaturi di arancio amaro (citrus aurantium); non solo questo fatto porta ad una maggiore sicurezza nei confronti del prodotto, ma l'arancio amaro è anche una pianta tradizionalmente coltivata in Italia, cosa che ne rende più facile la reperibilità. Nonostante si tratti di una sostanza di origine naturale, la sinefrina può causare effetti collaterali importanti, come ad esempio un leggero aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca. Per questo motivo le persone che soffrono di pressione alta o di altri problemi cardiaci dovrebbero evitare di assumere la sostanza. Lo stesso dicasi per i soggetti di età inferiore ai 12 anni o per le donne in gravidanza.
Come avviene per qualsiasi sostanza che aumenta la termogenesi e stimola l'utilizzo dei depositi adiposi, anche la sinefrina viene spesso utilizzata durante le diete ipocaloriche. Questo perché qualsiasi sostanza di questo genere favorisce il successo di tali diete, stimolando in modo positivo la continuazione del percorso dimagrante. I prodotti a base di sinefrina contengono spesso altre sostanze dimagranti, come ad esempio la caffeina o la teina; questo perché la combinazione di più sostanze con proprietà termogeniche ne potenzia enormemente l'effetto. In alcuni soggetti la sinefrina ha dimostrato anche di diminuire l'appetito, questa peculiarità però non può essere generalizzata a tutti i soggetti. I prodotti a base di citrus aurantium sono utili anche per migliorare la motilità intestinale.
La sinefrina è l'estratto secco tratto dalla buccia dei frutti immaturi di citrus aurantium. Questo agrume, detto anche arancio amaro, si coltiva in Italia, in Spagna e anche in altre aree del mediterraneo. Il suo utilizzo come prodotto fitoterapico ha origine nell'antichità, infatti già un tempo si preparavano decotti e tisane a base di fiori o di scorza di frutti di arancio amaro. La buccia contiene oli essenziali in grado di stimolare la digestione e la produzione di succhi gastrici; l'infuso viene spesso consigliato prima dei pasti a chi soffre di digestione difficile o lenta. L'infuso dei fiori di arancio amaro è invece consigliato per stimolare il sonno, anche nei casi gravi di insonnia. Nelle preparazioni tradizionali l'arancio amaro viene spesso utilizzato in concomitanza con altre piante o erbe, per aumentare l'effetto dell'infuso ottenuto.
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