Il fieno, ha dunque un’importanza fondamentale, importanza che con il tempo, è stata appurata e constatata anche dagli enti medici che hanno utilizzato questa terapia naturale per la cura di numerose malattie ossee. Una ricerca è stata effettuata a cura di un gruppo di medici italiani, che hanno effettuato suddetta ricerca su un campione di pazienti affetti da artrosi e osteoartrosi. Dai risultati si evinceva un netto miglioramento delle condizioni di salute del paziente, che apportava dei miglioramenti quasi totali (tra l’ottanta e il novanta per cento) del proprio stato di salute. Il bagno di fieno è passato dall’essere semplice tradizione, a cura medica effettiva, che favorisce il miglioramento notevole di specifiche patologie muscolari e ossee. Il suggerimento, è quello di effettuare anche un bagno al giorno, della durata di circa dieci minuti. Il fieno sprigionando le sue proprietà medicamentose, favorirà un benessere immediato per tutta la notte e la giornata seguente. Insieme al fieno, molte altre erbe similari, sono state prese in considerazione per la cura ed il trattamento di patologie muscolari ed ossee, oltre che per problematiche di tipo reumatico, per traumi e dolori spasmodici. Il fieno, però, non è sempre disponibile: esso tende a crescere nel periodo estivo, con la calura, dove viene raccolto ed utilizzato per i mesi freschi di settembre ed ottobre. Per le sue notevoli proprietà, si sta studiando oggi la metodologia maggiormente adatta alla conservazione di questa erba preziosa anche nei periodi in cui non lo si trova disponibile. Il bagno di fieno è un vero e proprio trattamento, dove il paziente dolorante, viene completamente immerso in una vasca ricolma di suddetta erba, per circa quindici minuti (poco più, poco meno). Una volta terminato lo specifico bagno di fieno, sarà necessario far stendere il paziente sul lettino e coprirgli il corpo con una coperta calda (sarà lo stesso calore ad alleviare il dolore conservando le proprietà benefiche del fieno). Per avere dei risultati soddisfacenti, è necessario effettuare un certo numero di sedute, le quali dipendono strettamente dalla problematica in atto. Esistono però delle controindicazioni: il fieno è un’erba curativa, assolutamente benefica, ma poco indicata per chi soffre di problematiche a livello epidermico, di problematiche cardiache, o circolatorie. Il fieno potrebbe causare degli sbalzi termici e compromettere il regolare battito cardiaco; non risulta dunque indicato per i cardiopatici. Essendo dannoso per la pelle, non va consigliata suddetta terapia ai soggetti che soffrono di dermatiti, eczemi e malattie di genere pruriginoso. Lo stesso vale per le pazienti in gravidanza o in fase di allattamento. Il bagno di fieno, può essere utilizzato come terapia anche dai soggetti affetti da febbre da fieno, poiché prima di essere utilizzato, esso ha subito un processo complesso che lo ha privato dei fattori che scatenano l’allergia. Il fieno, oltre che come erba classica, è conosciuto anche come fieno greco, erba che cura patologie epidermiche, polmonari, spasmi, dolori reumatici, mal di testa e denti, malattie delle ossa, patologie sul piano muscolare. Questa variante di fieno, presenta una serie innumerevole di benefici per l’organismo.
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