Test Conconi

A cosa serve il test Conconi

Tramite la misurazione della frequenza cardiaca durante uno sforzo prolungato, il test di Conconi permette di calcolare la soglia anaerobica dell'atleta in esame, e quindi la sua resistenza sotto sforzo. La soglia anaerobica, ovvero il momento in cui la frequenza cardiaca comincia a crescere più bruscamente, segna il momento in cui si comincia ad accumulare acido lattico nel sangue e nei muscoli. Da quel punto in poi diminuisce l'efficienza fisica e aumentano i tempi necessari per il recupero della fatica accumulata. Più la soglia anaerobica del soggetto in esame è spostata in avanti, maggiore sarà la sua resistenza allo sforzo. Il test si può effettuare sia in corsa, su un tapis roulant, che su una ciclette, con una velocità di partenza prestabilita che viene man mano incrementata ad intervalli regolari fino a raggiungere lo sforzo massimo con uno sprint finale.
Test di Conconi in esecuzione

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Affidabilità del test Conconi

I risultati di un test Conconi Il test Conconi prende il nome dal medico sportivo Francesco Conconi, che lo ha ideato con la sua equipe e ha cominciato ad utilizzarlo dal 1982. Oltre al test classico, Conconi ha anche ideato una variante, o meglio una prosecuzione, che permette di calcolare la potenza anaerobica lattacida. Il test ha ricevuto il plauso di buona parte del mondo scientifico sportivo e il suo impiego è oggi molto diffuso fra i medici sportivi. Soprattutto negli anni '90 però sono sorte diverse perplessità, non tanto sul metodo in sè, quanto sull'accuratezza del test e sulla sua attendibilità nel determinare la soglia anaerobica. Verifiche dirette sulla produzione di acido lattico (tramite prelievi di sangue) sembrerebbero smentire l'attendibilità del test di Conconi, che rimane comunque in uso come alternativa semplice e non invasiva rispetto ai test diretti.

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Potenza anaerobica lattacida (PAL)

Test di medicina dello sport Conconi oltre al suo test classico ha sviluppato anche una variante che permette di calcolare la potenza anaerobica lattacida dell'atleta in esame. Dopo avere raggiunto la soglia anaerobica con il test classico, si prosegue con 200 metri di corsa o 20-30 secondi di ciclette. L'energia prodotta in questo intervallo dipende dal metabolismo anaerobico lattacido. La differenza fondamentale fra i due tipi di metabolismo è che quello aerobico è in grado di produrre energia senza che nessuno "scarto" metabolico si depositi nei muscoli e nel sangue. Oltre una certa soglia il corpo di sforzo o di resistenza però il corpo ha bisogno di attivare un secondo tipo di metabolismo, quello anaerobico, in grado di produrre più energia ma che causa accumulo di acido lattico nel sangue e nei muscoli. L'efficienza dei due tipi di metabolismo e la soglia che li determina dipendono in buona parte dalla forma fisica e dall'allenamento.


Test Conconi: Come fare il test di conconi da soli

tapis roulant per test Conconi Effettuare da soli un test di Conconi è possibile, bastano un cardiofrequenzimetro e un tapis roulant. Prima di tutto bisogna effettuare qualche minuto di riscaldamento, e poi è possibile cominciare il test (5-10 minuti per i meno allenati, fino a 30 per i professionisti). I soggetti non allenati possono cominciare con una velocità di 4-5km/h, incrementando di 0,5 km/h ogni 30 secondi. Per i soggetti più in forma invece si può partire da una velocità di 6-7 km orari da incrementare di 1 km/h ogni mezzo minuto. Ora è necessario realizzare un grafico incrociando la velocità (i valori crescono lungo le ascisse, cioè in orizzontale) e la frequenza cardiaca misurata dal cardiofrequenzimetro (sulle ordinate). Dovrebbe risultare dal grafico un incremento regolare, fino ad un punto di rottura in cui il rapporto fra frequenza e velocità cambia drasticamente. Quel punto è la soglia anaerobica.



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