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Chiaro che chi decide di recarsi in piscina si troverà a fare i conti anche con persone di diverso livello di preparazione. Ci sarà il nuotatore più che navigato che conosce tutte le varie tecniche e chi invece si cimenta per la prima volta con il nuoto. Gli allenamenti quindi saranno diversi a seconda del grado di preparazione dell'allievo, quello che però conta è avere una buona tecnica. Saper muoversi nell'acqua non necessariamente significa saper nuotare. Con questo cosa si intende? La maggior parte delle persone è in grado di mantenersi a galla e di muovere le braccia facendosi ad esempio delle nuotate nel mare, ma la tecnica del vero nuotatore non si impara da sé. Per essere definito un nuotatore bisogna necessariamente saper svolgere in modo corretto tutti i quattro stili di questo sport: dorso, farfalla, stile libero e rana. Quando saranno state acquisite tutte queste tecniche ci si può poi dedicare ai vari allenamenti di nuoto per praticare questo tipo di sport in modo corretto. Non bisogna trascurare la fase aerobica, importantissima per riuscire ad avere fiato e a sopportare lo sforzo delle varie virate.
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Ecco che chi pratica nuoto molto spesso, durante anche i vari allenamenti nelle vasche, deve almeno due volte a settimana allenarsi con una corsa o una passeggiata in bici. Correre e pedalare sono ottimi alleati del nuoto perché migliorano la nostra fase aerobica. Il saper prendere fiato e soprattutto coordinarsi nei movimenti può essere facilmente imparato attraverso questi due sport, una volta poi raggiunto questo primo step di allenamento si passa all'acqua. Il nuoto può essere anche uno sport in grado di far superare proprio la paura di annegare, molti bambini, ma anche persone più adulte, hanno timore quando devono nuotare e iniziare ad iscriversi in piscina è il primo passo per superare tale paura. Chiaro però che nuotare in mare è molto diverso che nuotare in piscina, in quest'ultimo caso ci si sente molto più sicuri, mentre in mare aperto possono esserci poi altri fattori che possono spaventare il nuotatore. C'è ad esempio la campionessa italiana di nuoto Federica Pellegrini che ha ammesso di avere paura di nuotare nel mare, questo però non le ha impedito di diventare la grande sportiva che tutti noi conosciamo. La piscina sicuramente può aiutare a superare queste fobie.
Ritornando al tema dell'allenamento vi sono diverse fasi da superare a seconda poi delle vostra capacità da nuotatori. Chi ad esempio ha smesso per qualche anno di nuotare e vuole ritornare in vasca, sarà meglio partire da un allenamento di 40 vasche. Questo è adatto per chi è semplicemente fuori forma, ma sa ben utilizzare tutte le tecniche di questo sport. Iniziate con 150 metri di riscaldamento suddivisi in 50 rana, 50 dorso e 50 stile libero. Poi optate per 4x50 a stile libero con una pausa di trenta minuti, 4x100 con una pausa di un minuto e siete pronti per 200 metri in stile libero consecutivi, terminate poi con un 50 metri di dorso defaticante. E' un allenamento che potrà farvi riacquistare la forma persa negli anni, ma in generale possono praticarlo tutti coloro che hanno intenzione di perdere peso e che sono in grado di saper nuotare bene. Si parte insomma dal presupposto che per un allenamento di nuoto si è in grado di saper svolgere tutti i quattro stili in modo corretto. Per chi invece è abituato ad allenarsi e quindi a nuotare quotidianamente può sicuramente svolgere questo tipo di allenamento che prevede 60 vasche. Qui si parte con un riscaldamento di 200 metri in cui si alternano 50 metri di rana, 50 di dorso e 100 di stile libero. Fatto ciò passate a 6x50 in stile libero con una pausa di trenta minuti, poi 6x100 in stile libero con una pausa di un minuto, altri 300 metri in stile libero consecutivi e alla fine gli ultimi 50 metri di dorso come defaticamento. Sono questi allenamenti che possono svolgere anche persone non professioniste, si tratta delle prime fasi più leggere del nuoto.
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