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La sintomatologia della dermatite erpetiforme comprende eruzioni che causano prurito e macchie eritematose, con infiammazioni ed irritazione, provocate dallo stesso sistema immunitario. La progressione della patologia provoca vesciche e bollicine ed il paziente è costantemente soggetto a un prurito intenso ed irrefrenabile. Il continuo grattarsi la pelle peggiora lo stato di irritazione, le bolle e le vesciche si rompono causando ulcere, croste, cicatrici e talvolta piccole emorragie. Quando poi le croste cadono, la pelle sottostante resta generalmente più chiara o raramente più scura. Le zone corporee più colpite dalle eruzioni sono la schiena, le braccia, le gambe e a volte anche il viso e il cuoio capelluto. Le manifestazioni cutanee possono anche arrivare a colpire l'intero corpo. In rari casi si assiste ad una regressione definitiva della patologia.
La diagnosi di dermatite di Duhring è alquanto difficoltosa perché la malattia può essere confusa con l'Herpes zoster o l'eczema. Mediante una biopsia di tessuto cutaneo non lesionato saranno cercati gli anticorpi IgA specifici che, se presenti, indicano che probabilmente il paziente è affetto dalla patologia. Le immunoglobuline A proteggono dagli attacchi degli agenti patogeni ma se si legano al tessuto della pelle causano una dermatite perché il sistema immunitario si rivolge contro lo stesso organismo. Gli anticorpi dell'intolleranza al glutine vengono ricercati anche nel sangue e tra questi ci sono: gli anticorpi antiendomisio, antigliadina e antitransglutaminasi tissutale. Poiché il paziente celiaco presenta atrofia dei villi intestinali, carenza di ferro e acido folico, l'esistenza di tali condizioni contribuisce alla diagnosi della dermatite di Duhring.
La migliore terapia per la dermatite erpetiforme è quella che elimina il fattore scatenante, cioè il glutine. La dieta rigorosamente priva di tale complesso proteico è una prevenzione perfetta ma anche un trattamento indispensabile per evitare il peggioramento e la possibilità della ricomparsa dei sintomi dopo essere guariti. Occorre però precisare che il problema cutaneo nel celiaco permane più tempo rispetto a quello intestinale. I farmaci contro questa patologia comprendono il dapsone e la sulfapiridina. Questi potenti farmaci agiscono rapidamente ma soprattutto sui sintomi più che sulle cause. Possono inoltre dare effetti collaterali come anemia, inappetenza e vomito. Per prevenire ulteriori patologie, i pazienti in cura con tali farmaci devono essere costantemente sottoposti ad analisi del sangue, in particolare all'emocromo.
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