Pitiriasi rosea

Caratteristiche della pitiriasi rosea

La pitiriasi rosea è un tipo di dermatite che colpisce generalmente gli adolescenti o comunque i giovani. È più frequente nelle donne ed è invece assai rara nei neonati e negli anziani. La patologia provoca delle eruzioni cutanee rosse e squamose diffuse di solito su tutta la superficie corporea. Il più delle volte il paziente accusa prurito ma le eruzioni non danno altri sintomi gravi. Nel giro di tre mesi la dermatite si risolve spontaneamente. All'inizio la malattia si manifesta con una sola grande papula detta "araldo patch" che poi si estende su torace, schiena, braccia o gambe. Benché non sia una malattia molto seria, se il prurito dà molto fastidio e interferisce negativamente con le attività diurne o con il sonno, occorre rivolgersi al medico affinché fornisca una soluzione al problema.
Manifestazione di pitiriasi rosea

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Le possibili cause della dermatite

prurito per dermatite Le cause precise di questa malattia sono ancora sconosciute ma è possibile che l'origine sia virale. La dermatite si manifesta con maggiore frequenza in primavera ed in autunno. Se i sintomi persistono per oltre tre mesi, se le eruzioni hanno un'estensione veloce, se sanguinano o se ne fuoriesce del pus, è sempre necessario consultare il medico. Alcuni farmaci potrebbero favorire la pitiriasi rosea trai quali: il bismuto, i barbiturici (sedativi), l'oro (usato per l'artrite reumatoide), l'isotretinoina (antiacne cistica), il captopril (antipertensivo), il metonidrazolo (antibiotico) e D-pecillamina (antinfiammatorio per l'artrite). La pitiriasi rosea è una piuttosto rara e non è contagiosa. Su 50 pazienti che si rivolgono ad un dermatologo solo uno è affetto dalla malattia. Si è visto che circa lo 0,15% della popolazione viene colpito da questa forma di dermatite.

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I sintomi della pitiriasi rosea

manifestazione di pitiriasi rosea La pitiriasi rosea esordisce con una macchia singola della dimensione tra 2 e 10 cm con i bordi in rilievo. Nel giro di qualche giorno o di qualche settimana le varie macchie che ricoprono il corpo saranno di 1-2 cm raggruppate su addome, petto, arti superiori o inferiori. A volte le macchie arrivano al collo ma raramente al viso. Non tutti i pazienti soffrono di prurito ma solo il 25% di essi. Nella maggior parte dei casi l'eruzione cutanea dura da 6 a 8 settimane, sebbene potrebbe permanere per qualche mese. Prima della comparsa della macchia iniziale il paziente può avere dei sintomi simili a quelli dell'influenza: stanchezza, mal di testa, mal di gola, nausea e inappetenza. L'eruzione della pelle è simile a quella di altre patologie cutanee come l'eczema, la psoriasi e la tinea versicolor.


Pitiriasi rosea: La diagnosi e il trattamento della malattia

prurito La diagnosi della pitiriasi rosea avviene innanzitutto con l'osservazione dell'eruzione cutanea. Le analisi del sangue di solito mostrano globuli rossi nei valori normali ma quelli bianchi potrebbero risultare aumentati, soprattutto i linfociti B, il che indica un'origine infettiva. Un altro valore caratteristico è la VES alta. La diagnosi può a volte avvalersi anche di una biopsia cutanea. Sebbene la malattia non necessiti di una cura perché regredisce da sola, spesso vengono utilizzati farmaci per lenire il prurito, come creme emollienti ed al cortisone. Se ci sono infezioni batteriche secondarie occorrerà in aggiunta una crema antibiotica mentre gli antistaminici orali contribuiscono a ridurre il prurito. Per i pazienti che non reagiscono al trattamento è utile la terapia con raggi UVB o esposizione solare ben controllata.



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