Per pronazione si intende il normale movimento del piede, che inizia nella parte esterna del tallone, passa al centro dell'arco plantare e termina verso l'interno dell'avampiede. È l'appoggio cosiddetto normale o neutro, ma non per tutti i corridori questa tipologia di appoggio rappresenta la normalità. Coloro che non eseguono una normale pronazione si distinguono in iperpronatori e supinatori (o ipopronatori).All'impatto con il terreno, l'iperpronatore non inizia subito la fase di spinta, ma il suo piede continua a ruotare sul terreno. Questo processo può provocare una tensione eccessiva, e quindi dolore, in alcune zone, come il piede, il ginocchio e la tibia. Un supinatore, invece, mantiene per tutto il movimento (dalla fase di appoggio, alla rullata, alla spinta finale) il peso sulla parte esterna del piede.
L'appoggio supinatore nasce da una scarsa mobilità articolare del piede, incapace di eseguire una pronazione sufficiente. In genere, il supinatore ha l'arco plantare più arcuato del normale. Questa condizione fa perdere al piede la maggior parte della propria capacità ammortizzante e provoca un'eccessiva tensione alle strutture tendinee e scompensi a livello del ginocchio. Negli anni passati si tendeva a correggere qualsiasi difetto di pronazione: tale approccio non era corretto, perché correggendo l'appoggio del piede si intaccavano certi equilibri e si spingeva il runner verso un sicuro infortunio. In realtà, se il difetto di pronazione non porta disturbi o patologie, correggere l'appoggio e quindi scardinare gli equilibri biomeccanici del corpo non è solo inutile, ma deleterio per le articolazioni.
Un modo semplice per capire se si è iperpronatori o supinatori è guardare le suole delle proprie scarpe da corsa. Gli iperpronatori riscontreranno un'usura eccessiva nella parte interna della calzatura, a causa della quale le scarpe, se appoggiate su un piano, risulteranno inclinate verso l'interno. I supinatori, al contrario, troveranno l'usura sul lato esterno della scarpa. I runner con un appoggio supinatore dovranno dedicare alcuni minuti a esercizi di stretching mirati per il polpaccio, i tendini, i quadricipiti e la bandelletta ileotibiale. Inoltre, scegliere le scarpe giuste è importante: mentre un iperpronatare deve orientarsi su scarpe con sostegno stabile, un supinatore non ha bisogno di scarpe correttive (non esistono scarpe da supinatore) ma dovrà acquistare delle scarpe neutre.
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