Frattura da stress

Frattura da stress, differenze

La differenza esistente in una frattura da stress da una frattura normale, è l'assenza di trauma violento che produce la rottura dell'arto. La frattura da stress viene chiamata anche "frattura da durata", perché la sua produzione non è istantanea, si produce lentamente causa di ripetuti piccoli microtraumi che si riversano sull'osso. Il peso corporeo dell'atleta non incide sulla frattura dell'osso, si potrebbe pensare che un atleta molto robusto sia predisposto alla frattura da stress, ma il possesso di una massa muscolare maggiore crea maggior protezione alle ossa. La maggior parte delle fratture da stress non vengono rilevate in un normale esame radiografico, essendo fratture di minima identità di lesione necessitano di una risonanza magnetica oppure di una Tac, per riuscire ad avere informazioni complete e precise.
RX frattura da stress

IL TRATTAMENTO FISIOTERAPICO DELLA FRATTURA DI FEMORE NELL'ANZIANO CON MALATTIA DI PARKINSON

Prezzo: in offerta su Amazon a: 17,61€


Frattura da stress, cause

frattura da stress del piede La principale causa che porta un atleta ad una frattura da stress è la variazione (sia qualitativa che quantitativa) di lavoro allenante, l'aumento di sforzo porta il muscolo ad affrontare una nuova situazione che non è in grado di ammortizzare. Altra causa che può portare alla frattura da stress è anche l'età, col passare degli anni l'invecchiamento della persona porta all'indebolimento delle ossa (osteoporosi) e alla capacità minore di attenuazione delle masse muscolari. Gli atleti di età avanzata sono soggetti a fratture da stress al femore e alle ossa tarsali, mentre per i giovani si verificano prevalentemente in tibia e perone. Le donne rientrano nel fattore di rischio più elevato: sei volte superiore agli uomini, mentre per chi pratica una dieta alimentare povera di carne, che può portare ad una diminuzione di proteine, ferro e zinco, va incontro ad un rischio otto volte superiore a quello di un uomo.

  • Fratture La maggior parte delle persone pensa al suo apparato scheletrico solo quando si rompe un osso. Questa frattura è un'alterazione, che può essere anche patologica, classificata in modi molto diversi. In...
  • Dolore al ginocchio Esistono diversi tipi di frattura alla rotula, essa può rompersi in diversi frammenti o solo leggermente. La frattura può coinvolgere la parte superiore, centrale o inferiore oppure riguardare diverse...
  • frattura da stress Essendo delle vere e proprie rotture dell' osso, le fratture da stress sono molto dolorose: esse si presentano tramite una spaccatura o una filatura dell' osso interessato, ma sono di difficile indivi...
  • tutore per lussazione della clavicola L'acromion è una sporgenza della spalla, posta sulla zona laterale, a forma di uncino, ed è unita alla clavicola grazie a dei fasci di legamenti. Insieme queste due parti formano la cosiddetta articol...

Fratture da stress nei tersicorei. Prevenzione e iter diagnostico terapeutico

Prezzo: in offerta su Amazon a: 14,9€


Frattura da stress, terapie

Gonfiore arto La terapia da attuare per chi viene colpito da una frattura da stress è: riposo assoluto con sospensione dell'attività sportiva, immobilizzazione dell'arto infortunato con gesso, oppure con tutore (secondo parere del medico di base), elevazione dell'arto infortunato con stampelle, in modo di eliminare lo scarico articolare. Sotto prescrizione medica specialistica può essere attuata una cura a base di antinfiammatori, analgesici, un periodo di fisioterapia (tecar, magnetoterapia, ultrasuoni) e applicazioni di ghiaccio sull'arto infortunato, un periodo di riposo attivo per permettere all'osso fratturato di superare il trauma, riposo attivo significa un particolare tipo di allenamento per migliorare le funzioni cardiocircolari e fisiche in base allo sport praticato dall'atleta.


I tempi di riabilitazione

Terapia riabilitativa La procedura riabilitativa per chi subisce una frattura da stress deve andare a pari passo con il processo di guarigione dell'osso; è necessario proteggere la parte lesa con un tutore per garantire un'adeguata immobilità dell'arto, permettendo il movimento di riabilitazione con l'aiuto di stampelle. Per mantenere elasticità, tono e flessibilità muscolare è importante praticare "esercizi di stretching" in scarico. Contemporaneamente stimolare l'attività cardiovascolare aerobica con esercizi in acqua, (nuoto e jogging acquatico). I sintomi di dolore sono i parametri di giudizio da seguire per procedere all'aumento di intensità di allenamento riabilitativo. Superata la fase in cui non si accusa nessun dolore nei movimenti, si possono abbandonare le stampelle iniziando un periodo di esercizi di rinforzo della muscolatura. Alla fine di questo ciclo si dovrebbe arrivare al punto di poter camminare senza accusare nessun dolore.




COMMENTI SULL' ARTICOLO