Sono un’eccezionale fonte di vitamina C, utile per migliorare l’elasticità dei vasi sanguigni e nel contrastare le infiammazioni. Consumiamoli possibilmente crudi, magari in insalata o in un allegro pinzimonio, insieme ad altre verdure. Eccezionali fonti di questa vitamina sono anche i broccoli (anche questi crudi!), le fragole e gli agrumi in genere.
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In un regime ipocalorico bisogna aumentare le fonti proteiche a discapito di glucidi e lipidi. La perdita di massa grassa non deve andare a discapito del muscolo, da rafforzare invece con l’esercizio e dieta. Le giuste fonti devono fornire tutti gli amminoacidi essenziali, senza appesantire: il pollame è ideale; possiamo alternarlo anche a uova (specialmente l’albume), legumi e pesce.
L’alto contenuto di flavonoidi li rende davvero preziosi. Agiscono rafforzando le pareti dei vasi sanguigni e migliorando la microcircolazione: vi sarà una minore dispersione di liquidi e quindi riduzione del ristagno. I mirtilli sono un’ottima fonte, come frutto intero o sotto forma di succo (non zuccherato!); possiamo contare anche sull’uva nera, sull’aronia, sugli spinaci e sulle brassicacee.
Si ottiene dalle foglie di Camellia sinensis che non sottoposte ad ossidazione, mantengono inalterate loro qualità. La grande quantità di polifenoli agisce riducendo la pressione, migliorando il metabolismo di grassi e zuccheri e il nostro profilo lipidico. Possiamo berne diverse tazze ogni giorno; ottimo è anche il matcha, in polvere, da sciogliere in acqua calda o mescolare allo yogurt.
Questa pianta così semplice, spesso trattata da infestante, è invece estremamente preziosa. Le foglie, da usare in insalate o per la preparazione di frittate, sono ricche di flavonoidi e potassio, ottimi per stimolare la diuresi. Anche le radici possono essere utili perché stimolano le funzionalità biliari, epatiche e renali: acquistiamo in erboristeria dei preparati per tisana.
Sono un’ottima fonte di potassio, l’elemento che contrasta gli effetti del sodio (derivante dall’uso eccessivo di sale) riducendo la ritenzione idrica e agendo anche nei confronti dell’ipertensione. Consumiamoli il più possibile crudi: il prezioso minerale non deve disperdersi nell’acqua di cottura. Ne sono molto ricchi anche avocado, banana e patate (da consumare con la buccia).
Questo succedaneo del té, molto diffuso in Nord Africa, è un vero tesoro per noi donne! La tisana, che si ottiene dal calice dell’Hibiscus sabdariffa, migliora la diuresi, regolarizza la pressione e le funzionalità epatiche. Grazie all’alto contenuto di polifenoli, ha poi un’importante azione angioprotettiva. Possiamo gustarlo, non zuccherato, più volte al giorno come bevanda calda o fredda.
Indispensabile in tutte le stagioni, ma soprattutto d’estate! Consumiamolo abbondantemente, sia sotto forma di frutto, sia come succo fresco (usiamo una centrifuga o un estrattore, magari aggiungendo melone, anguria o cetrioli). Stimola la diuresi per l’alto contenuto di acqua ed è ricco di bromelina, un interessante enzima dall’effetto antinfiammatorio e antiedematoso.
Adatti ad accompagnare molte pietanze, sono eccellenti alleati nella lotta alla cellulite. Hanno uno spiccatissimo effetto diuretico e sono ricchi di potassio, utile contro la ritenzione idrica. Sono anche un’eccellente fonte di rutina, flavonoide che contribuisce al rafforzamento delle pareti dei capillari. L’ideale è cuocerli al vapore o brevemente al microonde.
Per ridurre la ritenzione e favorire le funzioni epatiche e renali è importante bere molto. Possiamo idratarci con tisane o estratti di frutta, ma l’acqua deve rimanere sempre la nostra fonte primaria. È giusto sceglierla povera di sodio, ma ricordiamoci che buona parte del sale è nascosto negli alimenti confezionati!
Per ottenere migliori risultati beviamo a piccoli sorsi, continuativamente, da mattina a sera.
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