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La prima e più importante piramide da analizzare è quella mediterranea: è certamente la più famosa e diffusa, soprattutto nel nostro Paese, e basa la dieta giornaliera sull’assunzione di elementi semplici come i carboidrati, ovvero la pasta, il pane, il riso e le patate; nella seconda sezione ci sono le vitamine e i minerali, che in natura ritroviamo nella frutta, nella verdura e negli ortaggi; nella terza sezione, ritroviamo l’olio e i formaggi, nella quinta il pesce; quasi a pari merito con quest’ultimo c’è la sezione delle carni bianche, quindi pollo, tacchino, e a salire, uova, dolci e carne rossa. A questa dieta va abbinata una sana attività fisica costante. Pane, pasta, riso e cereali, vanno assunti ogni giorno, poiché apportano all’organismo i carboidrati che sono il motore del nostro corpo e forniscono un valore energetico costante e fondamentale per la salute del nostro organismo. E’ preferibile che il riso non venga eccessivamente condito, che non sia troppo ricco di olio e sale, e che si mantenga nella sua sostanza, affinché sprigioni la sua utilità, senza appesantire lo stomaco in maniera eccessiva. La pasta, va assunta quotidianamente, in maniera misurata e va condita con sughi leggeri: da prediligere è il consumo di pasta secca e non fresca, e da limitare il consumo della pasta ripiena, come agnolotti, ravioli, tortellini che hanno al loro interno ripieni e grasso animale, non salutari per la linea.
La verdura, la frutta e gli ortaggi vanno consumati anche quotidianamente, ma bisogna alternarne la tipologia. E’ importante sapere che contengono vitamine, in particolare la vitamina A e C che sono nella frutta gialla (albicocche, nespole, banane, carote e zucca), mentre la vitamina C è contenuta in verdure come pomodori, cavolfiori e broccoli, e nella frutta amarognola come le arance i mandarini ed i limoni. Il quantitativo può variare di giorno in giorno; frutta e verdura vanno assunte in quantità moderate, come uno/due al giorno, una tipologia di verdura a pranzo o cena. Importante è l’olio, insieme ai formaggi che come tutti i derivati dei latticini hanno la loro importanza nella piramide alimentare: l’ olio, è meglio se usato fresco e crudo, come condimento sulla pasta, sulle carni, sul pesce e soprattutto sulla verdura. Di tipologie di olio ce ne sono due, quello extravergine di oliva e quello di girasole. Questi due, tra i migliori, e maggiormente leggeri ed utilizzati. Dell’olio meglio non farne un abuso, sia per quanto concerne l’alterazione del gusto dei cibi che diventerebbero pesanti e poco gustosi, sia per i grassi in eccesso che verrebbero assunti con esso. I formaggi come i derivati del latte, sono necessari in una dieta mediterranea, e vanno assunti con una frequenza di tre volte la settimana, non necessariamente ogni giorno dunque. Non sono alimenti che possono essere sostituiti in quanto contengono ottime quantità di calcio, fosforo e vitamine del gruppo B. Solitamente tutti i tipi di formaggi vanno bene, ma sono preferibili quelli non stagionati, come la ricotta, lo stracchino, e anche gli yogurt, che purificano l’intestino dall’interno rendendo anche la pelle più bella e luminosa. I formaggi si possono mangiare la sera, insieme alla frutta, mentre lo yogurt può essere un ottimo spuntino pomeridiano o può sostituire il latte al mattino per chi non lo gradisce o non ama fare un’abbondante colazione.
Il pesce, inteso come secondo piatto, è decisamente preferito alla carne rossa, ed è l’equivalente della carne bianca. Il pesce contiene fosforo ed omega tre, ferro e vitamine del gruppo B. I crostacei sono ricchi di colesterolo, quindi è preferibile mangiare pesce fresco e azzurro come l’orata, le alici, la sogliola, il merluzzo, il nasello, la trota. Vanno cucinati in bianco o anche con condimenti , ma mai troppo unti ed eccessivi. Aggiungere le verdure al pesce per snervarne il sapore come le carotine, le patate, gli spinaci, significa portare a tavola un piatto unico e ricco di elementi nutritivi! Troviamo poi le carni bianche, come il pollo o il tacchino, che contengono ferro e vitamina B. Vanno cucinate alla griglia o al forno, preferibilmente accompagnate dalle verdure. Le uova invece sono preferibili sode: sono ricche di proteine, ed ideali per chi compie un allenamento quotidiano fisico ed ha bisogno di carburare. Meglio sode dunque che alla coque, o fritte. I dolci sono un elemento non indispensabile per il nostro organismo. Contengono zuccheri, ottimi per la concentrazione, ma anche molti grassi che portano problematiche come il colesterolo e l’obesità, se se ne fa un abuso. Possono essere mangiati una sola volta a settimana, anche due al mese, poiché non sono un elemento fondamentale per accelerare il motore del nostro organismo ogni giorno. In alto, al vertice, troviamo le carni rosse che invece costituiscono il cibo meno importante in questa scala piramidale. Questo perche non sono particolarmente magre, ragion per cui non risultano essere salutari. In questo tipo di dieta l’assunzione corrisponde ad una sola volta al mese, due al massimo.
La dieta mediterranea, non ha origini recenti. Questo tipo di piramide è stata stilata per la primissima volta da un certo Ancel Keys, un ricercatore americano. Quest’ultimo iniziò il suo percorso di indagine negli anni cinquanta, basandosi su una dieta che fosse principalmente strutturata su tre pasti fondamentali: colazione, pranzo e cena, alimentazione ancora oggi in auge. I tre pasti fondamentali, infatti, esclusi gli spuntini, sono assolutamente questi. Keys, prese in esame un campione di persone, dei quali studiava la relazione intercorrente tra benessere e valori nutrizionali e le conseguenti malattie più diffuse come gli infarti, il diabete, l’ipertensione. IL ricercatore comprese attraverso queste relazioni che la maggior parte delle malattie era strettamente dipendente dall’alimentazione. Nel sud Europa ad esempio, non erano diffuse malattie come la cardiopatia, che invece sterminavano le popolazioni benestanti che assumevamo quotidianamente cibi poco adatti al loro benessere. Chiaramente le persone che risultavano maggiormente colpite erano coloro che non praticavano attività fisica, ma che anzi erano tendenti a condurre una vita sedentaria: erano dunque coloro che avevano auto, che lavoravano seduti, che vivevano di agi. Le persone meno benestanti invece, costrette al moto e alla fatica, risultavano essere meno inclini ad ammalarsi, pur mantenendo la stessa alimentazione. In realtà prima degli anni cinquanta erano stati condotti altri sudi su questo tipo di piramide, che già dieci mila anni fa, si diffondeva nella mezzaluna Fertile, ovviamente non sotto forma di dieta, non sotto forma di schema, ma sotto forma di un’alimentazione basata sui cereali, pasta, pane, riso, frutta, legumi, olio di oliva. Le persone si nutrivano dunque in modo semplice, e conducevano una vita movimentata, dovendosi spostare a piedi, essendo nomadi.
Oltre alla piramide mediterranea, è in voga quella italiana, lo stile alimentare della nostra popolazione. Questo tipo di struttura a sei gradoni, pone alla base alimenti come la frutta e i legumi in tutte le loro variabili di colore come il rosso, il giallo, il verde, blu e viola con tutte le loro vitamine e proteine adatte alla prevenzione di molte malattie dipendenti dall’alimentazione. Al primo gradone, troviamo la pasta, il riso e le patate, che invece nella dieta mediterranea erano alla base. La popolazione italiana, sulle tavola pone questi alimenti, ma anteponendo frutta e verdura. Subito dopo, al secondo gradone, troviamo pesce, carni bianche e rosse. Contengono proteine in abbondanza. Il terzo gradone è occupato dagli oli, mentre il quarto da latte e derivati, che sono grassi e vanno consumati poco alla volta e non quotidianamente. Il quinto gradone della piramide, contiene i liquidi, quelli non necessari all’alimentazione quotidiana e al benessere del nostro organismo come la birra e il vino che vanno assunti con parsimonia una volta la settimana. Infine al vertice ci sono i dolci, poco necessari e l’acqua, elemento indispensabile e utilissimo al completamento di un’alimentazione sana e corretta. Lo sport è fondamentale: la frequenza varia da sport a sport. La corsa e la passeggiata, possono essere praticate anche ogni giorno, poiché stimolano il metabolismo, ed aiutano a sciogliere gli alimenti assunti. La danza, nuoto, basket e palla a volo, due volte la settimana, mentre il tennis, il calcio, e il ciclismo anche tre volte la settimana. Il tutto dilazionato sul tempo di un’ora. Seguire una buona alimentazione fare sport è fondamentale per il nostro benessere quotidiano e futuro.
Se volessimo disegnare una piramide della salute, ci sarebbero, però, molte altre cose insieme all'alimentazione. Mangiare sano, infatti, è solo il primo passo per una vita sana. Alla base della nostra piramide dovremmo trovare anche altre cose come:
- Attività fisica: non significa solo fare sport, ma anche stare all'aria aperta, fare passeggiate, visitare città e tutto quello che ci faccia muovere e divertire.- Socialità: per stare bene con se stessi bisogna star bene anche con il mondo e, il mondo, è fatto di persone. Uscire con gli amici, scherzare con i parenti, parlare con i vicini di casa è un modo per sentirsi meglio mentalmente e, quindi, anche fisicamente.- Conoscere i prodotti: non è solo importante scegliere il cibo più sano ma bisogna anche fare attenzione alla sua provenienza. E'sempre meglio mangiare cibi di stagione e a km zero.Con questa piramide alla base della vita ognuno potrà vivere più sano e felice.
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