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Le allergie alle tinture sono per lo più legate all’allergie ad una sostanza presente all’interno delle tinte, la para- fenilendiammina , conosciuta anche come pfd, che si usa come colorante anche per le pelli e quindi è davvero molto forte e può essere molto aggressivo per il cuoio capelluto. L’allergia si manifesta quasi subito in alcuni soggetti con un forte prurito e anche arrossamento della testa. Per altri soggetti, invece, l’allergia si presenta con un leggero prurito iniziale, tanto che spesso è sottovalutata e poi si possono gonfiare gli occhi i quali possono lacrimare, si può notare un rigonfiamento della fronte oltre che ad un arrossamento del cuoio capelluto, la caduta di capelli e la desquamazione forte del cuoio capelluto. A volte può capitare che l’allergia si manifesti in maniera molto lieve la prima volta che la pelle viene a contatto con la para- fenilendiammina per poi peggiorare dopo altri contatti. Se avvertite piccoli sintomi dopo l’applicazione della tintura conviene fare un test che mostri se avete o meno allergia alla para-fenilendiammina e a qualche altra sostanza presente nelle tinte. Il patch test è davvero molto semplice da fare ed è un normale test per verificare reazioni allergiche che viene di solito effettuato all’interno del gomito. Potrete così scoprire cosa vi ha causato allergia e soprattutto imparare ad usare prodotti che non contengono nessuna sostanza che possa farvi male. Ricordate che le allergie da tinta possono manifestarsi in vari modi e potrebbe capitare a chiunque di sottovalutare un prurito per poi ritrovarsi alla seconda, terza applicazione con testa o fronte o occhi gonfi.
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Non tutti i prodotti per tinte sono uguali e hanno la stessa quantità di sostanze che possono portare allergia. Per questo motivo, come potete anche leggere nelle istruzioni presenti nelle confezioni di tintura, è consigliabile applicare un po’ di prodotto magari dietro alla nuca o un angolo nascosto di pelle per vedere se vi causa bruciore, arrossamento, se vi provoca comparsa di bolle o altro. I rimedi possibili sono prodotti pensati proprio per chi è allergico alle tinture. Sono prodotti che contengono coloranti naturali e magari molti necessitano di essere applicati con una frequenza maggiore perché l’azione colorante dura di meno, ma sono gli unici adatti a chi soffre di allergia. Se iniziate ad avere molto prurito durante la posa, risciacquate subito prima di infiammare oltre il cuoio capelluto. È possibile poi applicare una crema o uno shampoo lenitivo che nei giorni successivi alla tinta vi aiuteranno a diminuire l’arrossamento e la desquamazione del cuoio capelluto.
I prodotti anallergici per colorare i capelli potete trovarli in erboristeria o anche in profumeria. Sono sempre di più i marchi che stanno mettendo in commercio dei prodotti che non contengono ammoniaca, para- fenilendiammina, nickel o altri metalli che possono causare allergia. Sanotint, Wella, L’Oreal, Alfaparf, sono solo alcune delle marche più conosciute per le tinte appartenenti alle linee di prodotti anallergici. I prodotti sono naturali e si diluiscono con acqua e il loro costo è uguale alle altre tinte. Ovviamente, dovete sempre testare prima il prodotto su una piccola parte di pelle e poi procedere a fare la tinta, in quanto anche un prodotto anallergico potrebbe causarvi allergia per via di altri componenti che potrebbero essere in essa contenuta. Potete provare anche a colorare i capelli con degli shampoo colorati che vi aiutano a uniformare il colore dei vostri capelli e sono meno aggressivi delle tinte. Coprono i capelli bianchi e potete usarli più frequentemente perché la maggior parte sono delicati e costituiti da sostanze naturali e proprio adatti ad un uso più frequente rispetto alla tinta proprio perché l’effetto coprente dura di meno.
Le migliori tinture per capelli anallergiche sono, ovviamente, quelle realizzate con prodotti naturali. Oltre a quelle disponibili in commercio, potreste anche cimentarvi nella preparazione di una tinta "come faceva nonna". Fin dall'antichità, infatti, esistono rimedi per la colorazione dei capelli che alla loro base hanno infusi, decotti e altre preparazioni naturali e semplici. Qualche esempio? Innanzitutto, il più conosciuto è l'henné. La pianta viene essiccata, polverizzata e miscelata all'acqua bollente. Si ottiene così una crema densa che si applica direttamente sui capelli asciutti e non lavati. Il colore ottenuto sarà un rosso-castano molto bello. Un altro semplice metodo è l'utilizzo del caffè. Basterà preparare una moka con del caffè forte, lasciarlo raffreddare e versarlo sui capelli prima di lavarli. Questa tinta non durerà molto a lungo ma il suo effetto sarà immediato. Anche un infuso di té nero può svolgere la stessa funzione del caffè. Tra le tinte meno conosciute, troviamo quella a base di salvia. Una volta preparato l'infuso, facendo bollire 200 grammi di foglie in un litro d'acqua per 30 minuti, bisognerà farlo raffreddare e poi versarlo sui capelli prima dello shampoo, lasciandolo in posa per 30 minuti. Infine, un rimedio gustoso. Anche il cacao può scurire i capelli bianchi. Preparate una crema con 3 cucchiai di cacao e tre cucchiai di miele, applicatelo sui capelli asciutti e lasciatelo in posa per almeno un'ora, resistendo alle tentazione di non mangiarlo!
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