L’infezione erpetica, segue una triade lineare: l’infezione viene contratta, all’infezione segue una fase di latenza, ed infine si ha la manifestazione della malattia. L’herpes è una malattia da contatto, che si trasmette mediante la saliva nello specifico dell’erpes labiale, e mediante i rapporti sessuali nel caso dell’herpes genitale. Un abbassamento delle difese immunitarie, costituisce la prima possibilità di infezione. Cause collaterali, sono il freddo eccessivo, l’esposizione non protetta ai raggi solari, lo stress, il cibo, i rapporti sessuali, i farmaci. Non esiste una precisa ed esatta correlazione tra l’alimentazione e la recidiva erpetica, ma esiste una correlazione concatenata alla manifestazione della patologia relativa all’assunzione di alcuni alimenti. L’arginina, è una sostanza assolutamente dannosa, poiché tende a influenzare negativamente il palesarsi della patologia erpetica. L’arginina è contenuta nelle noci, nelle mandorle, nelle arachidi e anche nel cioccolato. I soggetti che manifestano redicidività nei confronti di alcune forme erpetiche, devono eliminare suddetti cibi ed alcune bevande alcoliche. Allo stesso modo, il frumento l’avena e il mais, cosi come possono peggiorare la condizione della patologia se essa è già chiaramente manifesta. La lisina invece, a differenza dell’arginina, si presenta come un’alleata del benessere, infatti aiuta ad alleviare la sintomatologia tipica della condizione erpetica. I cibi che contengono lisina, sono le carni bianche e rosse, (dunque manzo e pollame), latte, formaggi e alcuni tipi di pesce.
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La cura preventiva alimentare, è la prima soluzione di tutela: l’erpes si manifesta in una condizione acuta di stress, nei periodi eccessivamente freddi o caldi, in concomitanza all’influenza, ai sintomi del raffreddamento, alla debolezza fisica, alla depressione, alla mancanza di vitamine. Per contrastare l’insorgere della patologia, è importante assimilare quotidianamente vitamina A, E, C, soprattutto in concomitanza di una sintomatologia come quella relativa all’erpes. All’interno della terapia preventiva, oltre le vitamine, vi sono gli oligoelementi, come il rame, il ferro, lo zinco, il magnesio. La calendula, invece, possiede proprietà lenitive, per cui risulta essere particolarmente indicata per l’applicazione topica diretta. L’erpes, va curato e combattuto con prodotti specifici, con farmaci appositi che combattono il ceppo di virus che ne ha provocato la manifestazione.
Le creme a base di zinco ad esempio, aiutano a ridimensionare l’eruzione cutanea e favoriscono una guarigione maggiormente rapida. I farmaci ideali sono gli immunostimolanti, che rafforzano le difese immunitarie, prevenendo la manifestazione della malattia, ed evitandone la ricomparsa. La tipologia di herpes, tende a modificare anche la tipologia di cura: l’herpes labiale, va curato con un burro di cacao delicato e protettivo, farmaci, creme lenitive. Per l’erpes genitale, si useranno specifici detergenti e pomate, per l’erpes oculare specifici antibiotici e colliri, per l’erpes zoster, alcuni tipi di impacchi. I rimedi naturali che aiutano a contrastare l’insorgenza dell’herpes, sono: l’echinacea, la camomilla, il propoli, il miele, la pappa reale, la melissa, la liquirizia ed il pompelmo. L’echinacea è un immunostimolante e una valida protezione dalle infezioni. La camomilla è un anti infiammante, il propoli contiene bioflavonoidi, che favoriscono la disinfezione e la purificazione della zona interessata. Il pompelmo è un antisettico e contiene vitamina B, la liquirizia, possiede invece proprietà antifungine e antivirali, la melissa è un calmante, che stimola la rilassatezza, concilia il sonno, e distende i nervi. I rimedi naturali, sono fondamentali non sono in via terapeutica, ma anche in via preventiva, poiché aiutano a contrastare l’effetto della recidiva, impedendo alla condizione erpetica di manifestarsi nuovamente.
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