Crescendo, con il passare del tempo, insieme al nostro corpo cambia anche la bocca: per questo motivo, è meglio seguire i trattamenti di ortodonzia da piccoli, ma se ciò non è possibile, si può pensare di indossare l’apparecchio per i denti anche dall’adolescenza in poi. La bocca degli adolescenti, si sa, è in continuo cambiamento, e per questo motivo l’apparecchio deve essere versatile e monitorato di continuo: controlli periodici e una corretta manutenzione garantiranno il corretto processo di allineamento dell’arcata dentale. Negli adulti, la questione non cambia, con la differenza che può essere complicato raddrizzare denti più maturi di quelli degli adolescenti, quindi bisogna avere più pazienza. L’importante è sempre pensare che, nonostante il fastidio iniziale e la noia di dover tornare spesso dal dentista, si sta facendo qualcosa di concreto per la propria bellezza, oltre che ovviamente per la salute della propria bocca.
Probabilmente non tutti sanno di preciso come funziona un apparecchio per i denti. Per non stare a fare discorsi complicati, basta sapere che nella maggior parte dei casi nella fase iniziale i denti vengono leggermente allontanati l’uno dall’altro (azione coadiuvata da apparecchi per allargare il palato). Successivamente, vengono girati su se stessi e raddrizzati nella posizione più corretta. Tutto ciò avviene con un sistema di piccole placche in acciaio o ceramica che vengono incollate sopra ai denti, e collegate fra di loro con dei sottilissimi fili metallici. Inoltre, gli elastici attorno alle placche (spesso dette anche "stelline") consentono di tenere fermo il filo, mentre altri elastici più lunghi vengono messi in posizioni strategiche per allineare i denti a seconda del risultato che si vuole ottenere. La parte più fastidiosa è probabilmente l’anello posizionato su uno dei molari che serve per tenere fermo l’apparecchio per i denti, ma dopo pochi giorni il disagio viene meno.
Vivere qualche anno con l’apparecchio per i denti non è sempre semplice, ma gli accorgimenti da tenere a mente sono pochi e vi eviteranno fastidiosi problemi. Innanzitutto, è bene evitare cibi gommosi o troppo duri: proibiti dunque il torrone, le caramelle appiccicose, le cicche e tutto ciò che può causare il distacco di una o più piastre. I denti vanno lavati dopo ogni pasto, anche se si tratta di uno snack veloce, perché è molto facile che rimangano antiestetici e poco igienici residui di cibo tra le parti metalliche. Attenzione anche per chi ha il brutto vizio di mordicchiare penne o matite: è un’abitudine che a prescindere va persa, a maggior ragione con l’apparecchio per i denti. Se per la notte, spesso dopo aver tolto l’apparecchio fisso, è prevista una contenzione particolare, essa andrà lavata bene con acqua corrente tutti i giorni, e due o tre volte a settimana con detergenti o pasticche effervescenti apposta: ciò eviterà l’annidarsi di batteri sul materiale.
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