Se tenuta sotto controllo, per evitare che peggiori e che si stacchi, l'unghia nera guarisce da sola. L'ematoma, infatti, migra verso l'esterno con il crescere dell'unghia fino a sparire definitivamente quando essa è ricresciuta. Questo significa, però, aspettare anche qualche mese (se non addirittura un anno). Ci sono casi, però, in cui l'unghia nera è anche associata a dolore, che si presenta con delle fitte localizzate, per questo è possibile intervenire per risolvere il problema più velocemente. In molti centri estetici, tra i vari interventi, è possibile effettuare una pedicure o manicure curativa. A differenza di quella prettamente estetica, quest'ultima mira a risolvere alcune patologie del piede o della mano come, appunto, l'unghia nera. Per una ancora maggiore sicurezza dell'intervento è possibile anche rivolgersi ad un podologo che, in tutta sicurezza, effettuerà l'intervento senza rischi per la salute. I costi sono abbastanza contenuti e i risultati ottimi.
Il metodo principale utilizzato per curare l'unghia nera è quello di praticare un piccolo foro sull'unghia per permettere al sangue raggrumato di defluire e alla pressione subungueale di abbassarsi. L'operazione può essere effettuata anche in autonomia (solo se la lesione non è molto grave) ma è importante prendere tutte le precauzioni del caso. Infatti, è fondamentale utilizzare uno strumento perfettamente sterile per forare l'unghia, questo per evitare che si possano creare delle pericolose infezioni. Il foro da praticare deve essere piccolo e, successivamente, il piede o la mano, deve essere messa in acqua tiepida e aspettare che tutto il sangue sia defluito. Infine, sempre molto importante, bisogna applicare una pomata antibatterica e del ghiaccio ricordandosi anche di controllare il piede frequentemente. Se l'unghia si presenta diversa, se il colore cambia oppure se si avverte del dolore è meglio rivolgersi ad un medico per evitare l'aggravarsi della situazione.
In caso di unghia nera il medico va contattato solo per problemi che potremmo definire collaterali rispetto al disturbo in sé. Infatti, in alcuni casi all'ematoma subungueale può associarsi un taglio, più o meno profondo. In questo caso è importante verificare se si è protetti contro il tetano, se il taglio è provocato da una lama infetta i rischi sono veramente molto alti. In altri casi, invece, l'unghia nera può essere il sintomo più evidente di una frattura o di una lesione dei tessuti circostanti. Solo con una radiografia e altri esami di laboratorio il medico potrà escludere queste ipotesi e procedere con la cura dell'unghia. Infine, è sempre buona norma rivolgersi al medico se la situazione tende a peggiorare: se l'ematoma diventa molto più ampio, se compare la febbre, se vi sono altre manifestazioni cutanee a ridosso dell'unghia. Meglio non sottovalutare questi sintomi, perché potrebbero indicare una pericolosa infezione in atto.
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