La palpebra è una membrana parecchio delicata, infatti è soggetta a parecchie malattie di diverso tipo. La palpebra fa parte dell’occhio, di conseguenza se quest’ultimo subisce delle lesioni, delle infezioni o infiammazioni di qualsiasi genere, anche la palpebra potrà subire dei danni o delle deformazioni. Un patologia parecchio comune, soprattutto per i portatori di lenti a contatto è la congiuntivite, ovvero l’infezione della congiuntiva che attacca l’occhio e la palpebra portando fastidi notevoli come la fotofobia (eccessiva sensibilità alla luce, anche quella fioca di una candela), lacrimazione eccessiva e sensazione pruriginosa. Anche la palpebra viene interessata da questa problematica, ingrossandosi, o arrossandosi. Lo stesso vale per tutte le altre patologie dell’occhio, gravi e meno gravi come le ulcere corneali e gli ascessi. La palpebra va sempre protetta con lenti scure dai raggi ultravioletti, onde evitare scottature e screpolature che potrebbero essere dannosissime essendo questa una zona parecchio delicata.
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Esistono poi diverse patologie inerenti alla palpebra stessa, come l’ectropion, il lagoftalmo ed il blefarospasmo. La prima affezione consiste in una sorta di malformazione della palpebra, che inizia a protendere verso l’esterno, senza più proteggere la sclera e arrecando fastidi e dolori. Generalmente in questo caso si interviene con la chirurgia (nei casi più gravi). Il lagoftalmo è una mancata chiusura delle palpebre che non aderiscono perfettamente, soprattutto quando si dorme. Le cause del lagoftalmo sono alcune malattie dell’occhio, o un mancato funzionamento della muscolatura della membrana. Infine il blefarospasmo è una contrattura della palpebra che di solito è dovuta allo stress. Non c’è cura o terapia medica, poiché il tremore della membrana palpebrale è causato da un fattore psicologico.
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