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Il bambino alla nascita presenta una sola curva sul piano sagittale, infatti la colonna vertebrale del feto e del neonato nelle prime settimane di vita ha grosso modo la forma di una "C", forma adatta perfettamente allo sviluppo intrauterino. Durante la crescita, si faranno sempre più evidenti le quattro curve che caratterizzano la colonna vertebrale dell'adulto e in particolare la fisiologica lordosi. A determinare le curve contribuiscono la forma a cuneo dei corpi vertebrali e dei dischi intervertebrali, a livello lombare e cervicale infatti i dischi sono più alti anteriormente, mentre i corpi vertebrali sono cuneiformi in senso inverso. Appare oltremodo evidente la prevalenza della genetica nel determinare la fisiologica lordosi e le altre curve e non un'azione meccanica che agisce nel periodo postnatale per effetto della stazione eretta.
La fisiologica lordosi può andare incontro ad un aumento o a una diminuzione della sua curvatura configurando un quadro rispettivamente di iperlordosi e ipolordosi. La tipica e più frequente di questa condizioni, soprattutto nelle donne, è l'iperlordosi lombare, dove si può trovare un angolo di curvatura che raggiunge e supera i 50°. Un individuo che presenta iperlordosi lombare manifesterà una serie di segni e sintomi. Tra i primi possiamo ascrivere addome prominente in avanti e glutei spinti all'indietro, tra i secondi dolore lombare e limitazione della mobilità. Più rara troviamo l'ipolordosi lombare che si caratterizzerà invece per una diminuzione della fisiologica lordosi, quadro questo che colpisce soprattutto individui che fanno vita sedentaria e un lavoro che li costringe a mantenere a lungo la posizione seduta.
Le alterazioni della lordosi fisiologica non grave, possono trarre giovamento dall'esecuzione di esercizi mirati, da svolgere sotto consiglio e supervisione di un medico e di un fisioterapista. La ginnastica correttiva si propone di tonificare quei gruppi muscolari a cui è affidato l'equilibrio sul piano postero-anteriore del bacino. Per il trattamento dell'iperlordosi lombare risulta utile un programma che mira alla tonificazione dei muscoli addominali, glutei e muscoli posteriori delle cosce. Anche allungamenti selettivi dei muscoli psoas-iliaci, talvolta ipertrofici, possono favorire un ritorno alla normalità. In caso di Ipolordosi risulteranno utili programmi che prevedono allungamenti della catena muscolare posteriore in prima istanza, cui devono seguire estensioni attive o passive del tronco, in caso di ipolordosi l'esecuzione di esercizi per tonificare gli addominali deve essere eseguita in modo più blando.
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