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Nella categoria degli esercizi passivi, che utilizzano la forza di gravità come mezzo per esercitare un effetto terapeutico sul paziente abbiamo due esercizi. Nel primo esercizio il paziente si pone a faccia in giù, sdraiato su un materassino da ginnastica, portando le mani tra la fronte ed il materassino. Questa posizione di apparente riposo deve essere mantenuta per almeno cinque minuti. Se si dovesse avvertire dolore è possibile mettere un cuscino tra addome e materassino. Nel secondo esercizio partendo dalla posizione dell'esercizio numero uno ci si appoggia sui gomiti che sono stati portati all'altezza delle spalle, mantenendo anche in questo caso la posizione per cinque minuti. L'esecuzione dell'esercizio deve essere praticata ponendo particolare attenzione a mantenere la muscolatura paravertebrale in stato di rilassamento.
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Nella fase attiva si svolgono i McKenzie esercizi partendo dalla posizione prona (a faccia in giù su materassino) o in piedi. Le mani vengono portate all'altezza delle spalle e i fianchi vengono mantenuti aderenti al materassino da ginnastica. Da questa posizione facendo forza solo con le braccia si allontanano le spalle dal materassino. Attenzione a non contrarre i glutei o i muscoli paravertebrali. La spinta deve essere generata dalle braccia, cui segue l'estensione della colonna vetebrale. Raggiunta la massima estensione,senza staccare il bacino dal materassino si mantiene la posizione per dieci secondi. Un secondo esercizio attivo prevede di posizionarsi in piedi, con i piedi leggermente divaricati. Le mani si posizionano sulla zona lombare con i pollici rivolti verso l'alto. Da questa posizione si estende la colonna all'indietro, mantenendo la posizione per circa 20 secondi per poi tornare alla posizione di partenza e ripetere.
I McKenzie Esercizi trovano applicazione anche nel dolore cronico del collo. Sono stati sviluppati una serie di esercizi che hanno come obbiettivo il recupero dei movimenti normali del collo e l'eliminazione del dolore. Un primo esercizio va svolto stando seduti su una sedia, rilassandosi bisogna guardare davanti a sé, poi senza spostare il mento in alto o in basso si deve portare indietro la testa per almeno cinque secondi. Questo esercizio va svolto sempre prima di eseguire i successivi. Adesso è possibile eseguire un altro esercizio, sempre da posizione seduta si porta il mento in alto come a guardare il soffitto mantendo la posizione per trenta secondi durante il quale si possono anche compiere delle piccole rotazioni a destra o sinistra. Infine si puo concludere con un ultimo esercizio in cui si porta il mento verso il petto, mantenedo questa posizione in flessione per dieci secondi.
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