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I lassativi, tendono ad aumentare il volume delle feci poiché apportano molta acqua, rendendole cosi anche maggiormente morbide e pronte all’evacuazione. Agiscono inoltre sulle pareti stesse dell’intestino spesso irrigidite e contratte. Solitamente i lassativi, vengono presi una sola volta a giorno, e garantiscono l’effetto dopo un lasso di tempo che va dalle quindici alle ventiquattro ore. Come tutti i prodotti che hanno una base farmacologica, i lassativi, vanno utilizzati con parsimonia, senza esagerazioni: essi possono infatti comportare la manifestazione di effetti collaterali come l’ostruzione intestinale o anche l’aumento del meteorismo. Inoltre i lassativi, non vanno utilizzati in casi specifici, ovvero in presenza di altre patologie relative al tratto intestinale come il cancro al colon, neoplasie, o patologie dell’utero come l’endometriosi. I lassativi, molto spesso, vengono sostituiti dai purganti, che presentano un principio simil-tale a quello dei lassativi, ma con effetti indesiderati notevoli. Prodotti in laboratorio, questi purganti, se assunti in dosi quotidiane, possono provocare coliti acute, e spasmi dolorosi, anche per lungo tempo. Accade inoltre che a causa dell’utilizzo di questi purganti, viene seriamente compromessa anche la stessa muscolatura del colon, che tende prima ad irrigidirsi e poi a rilassarsi, fino al punto di non essere più capace di contrarsi da sola. I lassativi dunque hanno una precisa funzionalità, se utilizzati in maniera sana e non nevrotica. I lassativi emollienti, presentano anch’essi numerosi effetti indesiderati: l’ano con il passare del tempo può arrivare a restringersi, e spesso, ed inoltre non favoriscono l’effetto delle vitamine liposolubili. I lassativi osmotici infine, sono fortemente sconsigliati nei soggetti che soffrono di problematiche renali, perché sprigionano magnesio causando l’insorgenza di patologie di diverso genere. Oltre ai lassativi farmacologici, è possibile risolvere il problema della stitichezza del tutto o in parte, con una dieta sana ed equilibrata, ricca di alimenti che stimolino l’intestino. I legumi, le fibre, gli yogurt, il latte, le prugne, la barbabietola, l’aloe vera, i semi di lino, facilitano l’evacuazione intestinale, in quanto contengono acqua, vitamine e aminoacidi che proteggono l’intestino e favoriscono la liberazione del tratto intestinale. E’ molto importante bere moltissima acqua, cosi da alleggerire le feci, e stimolare sia la minzione che la defecazione. Se si soffre di stitichezza, è bene praticare una qualsiasi attività fisica e stimolare in questo modo l’organismo. E’ ovvio, che la pratica sportiva deve essere svolta con una certa regolarità, affinchè si ottengano gli effetti sperati. La stitichezza è dunque una patologia curabile in diversi modi, con l’aiuto dei lassativi, che però vanno utilizzati con una certa parsimonia, senza farne alcun abuso.
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