Cura piedi

Curare i propri piedi

I piedi sono una parte de nostro corpo assolutamente importante. Negli ultimi tempi, la cura e l’igiene di questa parte del corpo, hanno seguito una parabola ascendente fino a divenire una vera e propria cultura. Per avere cura dei propri piedi è importante conoscerli e poi successivamente osservare alcune regole che si basino su attenzioni precise da riservare costantemente ad essi. Le problematiche che riguardano i piedi sono numerose e interessano sia la sua struttura essenziale da cui derivano tutta una serie di conseguenze specifiche, sia la sua igiene, ed infine la sua estetica. Curare i propri piedi non equivale solo a curarli esteticamente. E’ importantissimo assimilare quelle che sono le nozioni basiche riguardanti quest’argomentazione, per evitare problematiche di ogni genere. Il piede possiede due archi che hanno la specifica funzione di sostenere il corpo: il primo è l’arco mediale, il secondo è l’arco trasverso. Il primo arco dà al piede una naturale forma sinuosa. Quando l’arco viene a mancare o a perdere la sua forma le conseguenze saranno plurime. Il piede tenderà a schiacciarsi su sé stesso, (questo il cosiddetto fenomeno del piede piatto), provocando un’alterazione nel sincronismo dell’andatura, modificando quindi radicalmente il modo di camminare. Conseguenze ancor più gravi saranno problematiche come la lombo sciatalgia e la sciatica. Questo tipo di alterazione tenderà anche a provocare un dolore fisso e pungente sotto la pianta del piede, che tenderà ad entrare in diretto contatto con il piano d’appoggio sul quale si cammina senza poter in alcun modo ammortizzare il peso del corpo che tende a poggiare in toto sui piedi. Quando a cedere è l’arco trasverso, il peso andrà totalmente a poggiarsi sulle dita dei piedi, creando anche in questo caso, serie alterazioni dell’andatura oltre che il fenomeno del neuroma di Morton. In linea di massima i due archi del piede, tendono a cedere solo ed elusivamente quando si assume una postura erronea, o quando, si indossano scarpe poco comode ed inadatte, che tendono a deformare col tempo l’arco naturale del piede, apportando conseguenze come quelle sopra citate. Sicuramente la mancanza o il cedimento dell’arco stesso possono essere strettamente dipendenti anche da fattori congeniti ed ereditari. Generalmente però, questi fenomeni presentano nella stragrande maggioranza dei casi una stretta correlazione con la postura e l’andatura.
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Benefici ai piedi

benefici per i piedi Camminare sulla sabbia a piedi scalzi, apporta notevoli benefici, alla circolazione sanguigna e all’andatura stessa. La sabbia infatti, è deformabile. Sotto la pressione dei piedi , essa diventa malleabile, morbida. La sabbia accompagna il movimento dei piedi; per questa ragione risulta essere oltremodo salutare passeggiare sul bagnasciuga, o anche sulla sabbia fredda, al tramonto o a sera. Anche la circolazione sanguigna ne trarrà beneficio. Passeggiare in riva al mare, mantenendo le caviglie e i polpacci in acqua, stimola la microcircolazione, evitando la formazione di vene capillari evidenti in particolare sulle gambe. Di contro camminare su paini non deformabili a piedi scalzi può provocare problematiche serie. Il piede tende ad un appoggio erroneo ed il peso del corpo verrebbe scaricato tutto sull’arco mediale stesso che tenderebbe a perdere la sua naturale forma. Per questa stessa ragione bisogna sempre usare scarpe che non siano troppo basse, (che non rasentino il suolo). Camminare con ballerine, o simili, equivarrebbe a camminare scalzi.

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L'alluce valgo

i talloni Un’altra patologia parecchio diffusa e strettamente dipendente da un’erronea andatura è l’alluce valgo. Questo fenomeno, interessa principalmente l’alluce del piede che tende a deformarsi notevolmente a causa o dell’andatura, o delle scarpe stesse. L’alluce con l’andare del tempo, tende a deformarsi e ad accavallarsi rispetto al secondo dito del piede, che a sua volta si accavalla al terzo, fino a deformare il piede in toto. L’alluce valgo, non solo comporta problemi a livello pratico, ma anche a livello estetico. Il piede tende completamente a deformarsi all’altezza delle dita che perdono il loro naturale allineamento, per accavallarsi l’una all’altra. Per questa ragione il piede non potrà più essere poggiato a terra, ed inoltre non entrerà più nella scarpa chiusa e difficilmente in quella aperta. Una problematica del genere genera inoltre il fenomeno della borsite. Questa è una sorta di “cipolla” che tende a spuntare sulla parte interna del piede all’altezza dell’alluce. Provoca dolore ed impossibilità di indossare scarpe di qualsiasi genere. Problemi come questo, sono molto diffusi. Le donne in particolare soffrono e sono inclini a suddetta problematica. Sono proprio le donne che spesso, per una questione estetica, effettuano errori di valutazione, indossando scarpe scomode, troppo alte e troppo basse.


Correzione dell'alluce valgo

La problematica dell’alluce valgo può essere corretta con l’utilizzo di un plantare o ancora tramite operazione chirurgica. Curare i propri piedi, significa essere a conoscenza di quelle che sono le problematiche di base che possono riguardarli. Significa acquisire le nozioni generali in merito, e sapere cosa fare per avere piedi sempre belli e sani. Avere cura dei propri piedi, significa avere cura di tutto il corpo. Se l’andatura è scorretta, il peso del corpo andrà ad insistere sui piedi e sulle ginocchia. Le conseguenze di questa situazione, sono potenziali lesioni, tendiniti, artrosi. Queste problematiche comportano di conseguenza problemi alle ossa, dolori alla schiena. Dai piedi quindi deriva gran parte del nostro benessere.


Piedi belli sani e curati

piedi belli e sani Altra dimostrazione di questo fatto sta nella riflessologia plantare. La riflessologia plantare, basa i suoi principi sul massaggio. I piedi sono la parte terminale del nostro corpo. In essi si concentrano inoltre tutte le principali terminazioni nervose, che rimandano di riflesso al resto del corpo una serie infinita di impulsi. Ad ogni punto del piede corrisponde un impulso, un impulso che rimanda ad una zona ben precisa del corpo. Se si tende a stimolare, sollecitare, o massaggiare un determinato punto del piede, si potrà rimandare di riflesso alla zona dolorante o compressa del corpo un influsso benefico. Il dolore non scomparirà, ma tenderà ad alleviarsi. La riflessologia plantare trova oggi uno spazio molto ampio nella terapia alternativa. Non si sostituisce alla medicina tradizionale, ma a questa si accompagna. I piedi oggi giorno, hanno un ruolo centrale per il benessere del nostro corpo. Importante è anche la cura igienica di questa specifica parte del corpo. Per avere piedi sempre puliti, è bene fare almeno un pediluvio al giorno che abbia una durata minima di quindici minuti. E’ fondamentale curare le unghie, e quindi rivolgersi ad uno specialista apposito per tenerle sempre in ordine. Per avere piedi curati, bisogna effettuare un pedicure a settimana. Questa operazione può essere effettuata in un centro estetico, o anche da soli. Se si riscontrano calli o duroni, è necessario rimuoverli, rivolgendosi ad una persona esperta che sappia effettuare questa operazione.


Pedicure fai da te

pedicure fai da te Per un pedicure completo, è innanzitutto necessario tenere i piedi in acqua caldo tiepida per circa venti minuti. La pelle tenderà in questo modo ad ammorbidirsi, favorendo la rimozione delle cuticole. Una volta sollevati dall’acqua, si procederà con la levigazione del tallone. Quest’ultimo appoggiando direttamente a terra, potrà presentare delle screpolature, rughe e piccole callosità. Per eliminarle, la prima operazione è l’utilizzo della pietra pomice. Questa tenderà ad eliminare tutto lo strato superficiale di pelle, ed inoltre levigherà la parte dura. Se il tallone presenta delle screpolature, sarà buona abitudine l’applicazione di una crema idratante. Le screpolature denotano secchezza, ragion per cui, è bene utilizzare prodotti umettanti che restituiscano alla pelle la morbidezza di sempre. I calli andranno rimossi con il credo, o anche con piccoli taglierini, che andranno passati intorno alla callosità e sulla callosità stessa per rimuoverla. Le unghie poi vanno tagliate e limate con apposite tronchesine e lime, che diano la forma desiderata, squadrata o tondeggiante. Le cuticole andranno sollevate, spostate e poi rimosse. Se sono poche, o ancora troppo corte, meglio spingerle verso l’interno senza tagliarle. Esse costituiscono il naturale rivestimento basico dell’unghia, quindi non vanno tolte se troppo piccole. Avere cura dei piedi, significa anche renderli belli esteticamente, e visivamente. Le unghie ad esempio vanno sempre curate, levigate e limate. Su di esse, è importante sempre applicare un velo di smalto rinforzante, e poi dello smalto colorato per renderle ancor più belle curate e visibili. Soluzioni molto gettonate ultimamente sono lo smalto semipermanente e la colata gel. Il primo ha una durata pari a circa quindici giorni, il secondo pari ad un mese. I vantaggi principali di queste applicazioni sono il non dover stare a curare le unghie continuamente e il proteggerle dagli agenti esterni. Sia lo smalto che il gel creano una pellicola dura che impedisce il diretto contatto con l’unghia. Soprattutto in estate è importantissimo avere piedi belli e sani.


Cura piedi: Le scarpe comode

smalto piedi Anche le scarpe hanno la loro valenza fondamentale. E’ preferibile che esse siano di materiale naturale e non sintetico. In questo modo il piede sarà favorito nella naturale traspirazione, e non soffrirà di sudorazioni eccessive o di freddo pungente. La scarpa dovrà sempre avere al suo interno un plantare che sia morbido e comodo. Il piede non deve mai appoggiare su una superficie dura, onde evitare una scorretta andatura. Inoltre il tacco, per le donne, gioca un ruolo fondamentale. I tacchi infatti non devono mai essere troppo altri né troppo bassi. La scarpa deve avere un’altezza media. Se il tacco è eccessivo, non ci sarà il giusto ritorno venoso, la postura sarà errata, e durante la camminata si tenderà sempre a sbilanciarsi. La scelta della scarpa è importante anche per quanto concerne la larghezza. La scarpa non deve mai essere troppo appuntita, e di conseguenza troppo stretta; impedirebbe in questo modo il passaggio del sangue, provocando dolori, gonfiori arrossamenti.



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