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Per aumentare la lunghezza delle nostre unghie fino qualche anno fa venivano esclusivamente utilizzate delle “tip” che vengono incollate su tutta la superficie dell’unghia. In realtà esse sono delle vere e proprie unghie finte che vanno semplicemente incollate sulle unghie. Il risultato è gradevole, la durata non molto soddisfacente. Se vi occorrono per una serata o due esse sono un perfetto e veloce rimedio alle unghie mangiucchiate e poco curate. I movimenti che facciamo abitualmente con le mani e l’uso di acqua porta le “unghie finte” a scollarsi. Non possiamo stare attente mentre usiamo il computer, prendiamo un bicchiere dallo scolapiatti, prendiamo un libro dalla libreria o un quaderno dallo zaino. Qualsiasi azione facciamo, se non incollate bene, le unghie finte si scolleranno in meno di una settimana. La ricostruzione dell’unghia consiste nel rinforzamento e allungamento del corpo della lamina ungueale, poiché vengono usati dei materiali che diventano parte integrante dell’unghia. Le tecniche di ricostruzione innovative permettono di avere unghie lunghe in pochissime ore con risultati e durata eccellente. Per le più brave esistono dei “ kit fai da te” per permettervi di ricostruire le vostre unghie quando e dove vogliate, oppure, per le meno esperte, ci sono dei centri estetici specializzati in cui delle esperte estetiste vi faranno provare la soddisfazione di avere delle unghie perfette. Per le tecniche di ricostruzione si usa il gel, l’acrilico o con tips e gel integrati.
Per la ricostruzione delle unghie con i moderni sistemi innovativi a giocare un ruolo fondamentale è la chimica. Per far sì che l’unghia ricostruita risulti tutt’uno con l’unghia originale, vengono usati un monomero (una molecola dalla struttura semplice) e un polimero (una molecola costituita da una struttura complessa formata dall’unione di più monomeri) che si combinano insieme per formare una struttura simile a un’unghia.
La ricostruzione in gel avviene utilizzando un polimero in gel che si solidifica grazie all’uso di una lampada a raggi ultravioletti. La lampada UV è costituita da bulbi che emettono raggi UVA e UVB che permettono la “polimerizzazione” del gel fotosensibile. Questo significa che grazie ai raggi UVA e UVB le molecole che formano il gel vanno a costituire delle catene polimeriche ossia i polimeri. Inoltre, le più sofisticare lampade UV sono costituite anche da ventole che permettono una rapida e perfetta asciugatura del gel. Per eseguire una ricostruzione si usano gel “trifasici” o “monofasici” che vanno applicati in tre fasi diverse in modo che gli strati vanno a formare l’unghia ricostruita che si attacca a quella originale. Un gel monofasico si può usare tre volte per le tre fasi che servono per la ricostruzione dell’unghia: base, modellamento, sigillatura. Con i gel trifasici, invece, bisogna combinare tre tipi di gel diversi: - “primer” detto anche “base”, che serve per far aderire il gel all’unghia originale ed assicurare un effetto duraturo.- “modellante” o altrimenti detto “costruttore”, che serve per dare forma e bombatura all’unghia e- “sigillante” che trovate anche col nome “finisher” e serve per rifinire e lucidare l’unghia ottenuta.Le fasi da seguire sono sempre tre: dopo aver limato l’unghia ed averla pulita si applicano i tre gel o il gel monofasico avendo l’accortezza di far asciugare il gel ad ogni fase con la lampada UV. Molto spesso, con unghie abbastanza lunghe la ricostruzione delle unghie prevede solo una stesura del gel trifasico che permette di solidificare e allungare di pochi decimi di millimetro l’unghia originale. Si può usare una stesura di gel trasparente solo per ricostruire le unghie un po’ deboli oppure decidere di usare un gel colorato che alla fine darà il risultato della stesura di uno smalto ma con un risultato incredibilmente e indiscutibilmente migliore. Per le decorazioni si possono applicare prima della fase sigillante delle decorazioni adesive già pronte o usare dei gel e dei pennellini appositi per creare disegni.
L’allungamento con il gel avviene con l’uso di cartine generalmente riportanti delle strutture disegnate millimetrate che servono per ritagliarle alla lunghezza e alla forma desiderata per l’unghia finita. Le cartine vengono attaccate al di sotto dell’unghia vera dopo aver passato e fatto asciugare uno strato di primer. Dopodiché viene applicato il gel costruttore partendo dalla lunula su tutto il corpo della lamina ungueale e sulla cartina. Si fa asciugare nella lampada UV e si riparte col premier e le altre fasi della ricostruzione in gel. L’allungamento può avvenire anche usando tip e gel. Le tip riprendono alla perfezione la curvatura e la forma dell’unghia. Essa va attaccata ,dopo aver ben pulito l’unghia, facendola partire da poco più giù della metà dell’unghia oppure, per unghie eccessivamente corte, al di sotto della lunula. Si userà la tecnica di ricostruzione con gel per uniformare l’unghia ed ottenere un risultato finale naturale.Oltre alla tecnica di ricostruzione in gel, ne esiste una per la quale non viene utilizzata l’asciugatura con la lampada UV: la ricostruzione in acrilico. Per la ricostruzione in acrilico, come per quella in gel, si usa una combinazione di monomeri e polimeri che permettono di ottenere un’unghia finita perfetta e dall’effetto naturale. La ricostruzione in acrilico avviene con le polveri acriliche che vengono mischiate con un liquido che rappresentano il monomero per ottenere un composto che si può modellare e poi asciugandosi all’aria e si solidifica. Per la ricostruzione in acrilico si lima la superficie dell’unghia per permettere all’acrilico di aderire meglio e poi si applica un primer che asciuga all’aria e in pochi minuti e che forma la base dell’unghia da ricostruire. Si applica una cartina al di sotto della terminazione dell’unghia originale e si passa di nuovo il premier. Poi si intinge un pennellino nel liquido e poi nella polvere acrilica e si ottiene una sorta di pallina spugnosa che si applica sulla cartina e sull’unghia. Dopo l’asciugatura si può limare l’unghia per ottenere la forma voluta. Per creare il french si usa una polvere bianca che si applica sulla cartina e sulla zona dell’unghia che confina con la cartina e poi si prosegue applicando sul resto dell’unghia una polvere acrilica trasparente. L’acrilico asciuga all’aria e occorrono dai tre ai cinque minuti.
Dopo la creazione dell’allungamento dell’unghia con l’acrilico si può passare alla decorazione delle unghie con le varie tecniche che formano il “nail art”.Conosciuta anche come “vetrificazione”, la ricostruzione in fiberglass avviene con questo materiale che una volta asciugato sembra vetro. La fiberglass è una in realtà fibra di vetro o di seta o di lino che viene incollata all’unghia naturale. Per procedere con la ricostruzione in fiberglass bisogna applicare sulla fibra una resina che ne permette l’attaccatura sull’unghia che deve essere leggermente limata in superficie. Dopo l’applicazione della fiberglass, che deve essere tagliata con la forma dell’unghia originale, si può lucidare e limare l’unghia, anche se la forma dell’unghia è sempre riconducibile a quella della fibra applicata. La decorazione deve poi essere fatta con smalti o adesivi perché la fibra di vetro o di seta o di lino non permetterà né all’acrilico né al gel di asciugarsi perfettamente.
Per poter effettuare la ricostruzione in fiberglass occorre avere un’unghia di base su cui poter applicare la fibra. Va bene per coloro che hanno le unghie danneggiate, senza forma o piatte e vogliono allungare e abbellire le proprie unghie in modo naturale. La ricostruzione in fiberglass dura molto tempo e come per gli altri tipi di ricostruzione citati (in gel e in acrilico) non subisce gli effetti del contatto delle unghie con l’acqua. È consigliabile anche per chi ha delle unghie indebolite poiché l’unghia naturale sottostante ricresce e non si sfibra.
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