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Una delle cause più frequenti della palpitazione è l'aritmia cardiaca. Un esempio di aritmia è la tachicardia atriale, condizione in cui il cuore inizia improvvisamente a battere con grande rapidità e si può avvertire senso di debolezza e mancanza di respiro. Il polso può raggiungere 200 battiti al minuto, pur restando regolare. Nella fibrillazione atriale gli atri (cioè le cavità superiori del cuore) battono in modo disordinato e gli impulsi che vengono trasmessi ai ventricoli (le cavità inferiori del muscolo cardiaco) sono molto irregolari. Circa la metà delle persone affette da questo disturbo soffre di aritmia. Altre cause diffuse sono il principio di infarto, malformazioni alle valvole cardiache e l'insufficienza cardiaca. Anche l'ipertiroidismo può causare palpitazioni perché accelera il battito cardiaco.
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La diagnosi e la terapia dipendono dalle cause che provocano le palpitazioni e dai disturbi collegati. Ad esempio, se la palpitazione dura molte ore o ricompare per molti giorni o induce dolore toracico, affanno o stordimento, è necessario consultare al più presto il medico. In questo caso è facile che possa essere presente una condizione cardiaca più o meno seria che va trattata in tempi brevi. Le palpitazioni ricorrenti possono essere studiate con un monitor Holter e con prove della funzionalità tiroidea. La terapia dipende dalla causa di base. Se la palpitazione non è ricorrente, è possibile diminuirne la frequenza anche semplicemente cambiando dieta e comportamenti. Ciò vale soprattutto nel caso in cui si sia sottoposti a forti stress oppure se si assumano spesso bevande con un alto contenuto di caffeina. Anche il fumo aumenta questo disturbo.
Esistono fasce di pazienti a maggior rischio di palpitazione, in particolare quelle di cui fanno parte persone sofferenti attacchi di panico e ansia oppure molto stressate. Inoltre sono considerate a rischio le persone che soffrono di malattie o insufficienze cardiache, che hanno avuto un infarto in passato oppure che sono colpite da ipertiroidismo. Inoltre le palpitazioni sono più frequenti in chi assume sostanze stimolanti e certi farmaci. Anche durante una gravidanza, le donne possono essere colpite da palpitazione perché i cambiamenti ormonali sono più frequenti; lo stesso avviene durante il ciclo. In alcuni casi la palpitazione in gravidanza può essere legata all’anemia. L'opinione comune è che, se non sono legati a malattie cardiache, questi disturbi non sono pericolosi e scompaiono da soli con il passare del tempo.
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